Angio-tc aorta toraco addominale, tc cuore senza e con mdc
Salve, ho ricevuto il risultato della tac di nonna ( 85 anni non fumatrice)e vorrei saperne il significato.
Esame angio-TC finalizzato a valutazione in paziente con stenosi aortica severa candidata a correzione chirurgica ed eseguito previa somministrazione di betabloccante e nitrati. L'indagine è stata condotta mediante ECG-gating retrospettivo con ricostruzione delle immagini al 60% dall'intervallo R-R emodulazione ECG della dose radiante
Albero coronarico privo di lesioni significative
AORTA TORACICA: valvola aortica tricuspide, marcatamente calcificata. Aorta toracica di calibro e decorso regolari; assenza di calcificazioni significative a livello dell'arco aortico. Regolare emergenza dei tronchi sovra-aortici. Arteria anonima e arteria succlavia destra hanno decorso moderatamente tortuoso. Arteria succlavia sx con minima riduzione di calibro dopo l'origine.
AORTA ADDOMINALE pervia e di buon calibro con lievi calcificazioni prevalenti nel tratto sottorenale
Vasi spalancnici: placche ATS all'origine del tripode celiaco
Arterie renali: stenosi al terzo medio dell'arteria renale sx
Asse iliaco-femorale dx: pervio e di buon calibro, a decorso tortuoso, con calcificazioni a carico dell'arteria iliaca comune. Ibidem per l'asse iliaco-femorale sx
MISURE (mm, mmq):
Anulus aortico: area 403, circonferenza 73, diametro medio 22,7, max 26, min 19;
Radice aortica 28,4, giunzione seno-tubulare 27, altezza dei seni di Valsalva 15,4, distanza coronaria destra-piano valvolare 10, distanza coronaria sinistra-piano valvolare 13,6;
Diametro aorta ascendente medio 34;
Diametro arco anteriore 32, arco posteriore 23, aorta toracica discendente 22;
Diametro arteria succlavia sinistra prossimale 8,5 (riduzione di calibro subito dopo l'origine 5,6); distale 5;
Diametro arteria anonima 11,5, succlavia destra prossimale 10, distale 7,3;
Diametro aorta addominale sovrarenale 18, sottorenale 15;
Diametro aorta femorale comune destra 8,5, femorale comune sinistra 8;
Collateralmente si segnala in ambito parenchimale polmonare sporadici micronoduli, il maggiore a carico del segmento laterale del lobo medio (3mm; sostanzialmente invariato rispetto ad un precedente controllo TC del 25/9/2017). Sfumate aree ad aumentata densità tipo ''ground glass'' a livello lingulare.
Piccole falde bilaterali di versamento pleurico (lievemente ridotte rispetto al precedente controllo TC).
Linfonodo ad asse corto centimetrico a sede paratracheale.
Verosimili esiti fratturativi a carico del tratto laterale della settima e ottava costa di destra
Llitiasi della colecisti
Diffusi linfonodi ad asse corto subcentimetrico prevalentemente localizzati a livello mesenteriale
Diverticolosi colica
Brusca riduzione di calibro dell'arteria renale sinistra al terzo medio
Ulteriore riduzione in altezza del soma L1 con aspetto maggiormente addensato del corpo vertebrale. Conservato il muro posteriore. Utile rivalutazione neurochirurgica-ortopedica
Nell'attesa di una risposta la saluto cordialmente
Esame angio-TC finalizzato a valutazione in paziente con stenosi aortica severa candidata a correzione chirurgica ed eseguito previa somministrazione di betabloccante e nitrati. L'indagine è stata condotta mediante ECG-gating retrospettivo con ricostruzione delle immagini al 60% dall'intervallo R-R emodulazione ECG della dose radiante
Albero coronarico privo di lesioni significative
AORTA TORACICA: valvola aortica tricuspide, marcatamente calcificata. Aorta toracica di calibro e decorso regolari; assenza di calcificazioni significative a livello dell'arco aortico. Regolare emergenza dei tronchi sovra-aortici. Arteria anonima e arteria succlavia destra hanno decorso moderatamente tortuoso. Arteria succlavia sx con minima riduzione di calibro dopo l'origine.
AORTA ADDOMINALE pervia e di buon calibro con lievi calcificazioni prevalenti nel tratto sottorenale
Vasi spalancnici: placche ATS all'origine del tripode celiaco
Arterie renali: stenosi al terzo medio dell'arteria renale sx
Asse iliaco-femorale dx: pervio e di buon calibro, a decorso tortuoso, con calcificazioni a carico dell'arteria iliaca comune. Ibidem per l'asse iliaco-femorale sx
MISURE (mm, mmq):
Anulus aortico: area 403, circonferenza 73, diametro medio 22,7, max 26, min 19;
Radice aortica 28,4, giunzione seno-tubulare 27, altezza dei seni di Valsalva 15,4, distanza coronaria destra-piano valvolare 10, distanza coronaria sinistra-piano valvolare 13,6;
Diametro aorta ascendente medio 34;
Diametro arco anteriore 32, arco posteriore 23, aorta toracica discendente 22;
Diametro arteria succlavia sinistra prossimale 8,5 (riduzione di calibro subito dopo l'origine 5,6); distale 5;
Diametro arteria anonima 11,5, succlavia destra prossimale 10, distale 7,3;
Diametro aorta addominale sovrarenale 18, sottorenale 15;
Diametro aorta femorale comune destra 8,5, femorale comune sinistra 8;
Collateralmente si segnala in ambito parenchimale polmonare sporadici micronoduli, il maggiore a carico del segmento laterale del lobo medio (3mm; sostanzialmente invariato rispetto ad un precedente controllo TC del 25/9/2017). Sfumate aree ad aumentata densità tipo ''ground glass'' a livello lingulare.
Piccole falde bilaterali di versamento pleurico (lievemente ridotte rispetto al precedente controllo TC).
Linfonodo ad asse corto centimetrico a sede paratracheale.
Verosimili esiti fratturativi a carico del tratto laterale della settima e ottava costa di destra
Llitiasi della colecisti
Diffusi linfonodi ad asse corto subcentimetrico prevalentemente localizzati a livello mesenteriale
Diverticolosi colica
Brusca riduzione di calibro dell'arteria renale sinistra al terzo medio
Ulteriore riduzione in altezza del soma L1 con aspetto maggiormente addensato del corpo vertebrale. Conservato il muro posteriore. Utile rivalutazione neurochirurgica-ortopedica
Nell'attesa di una risposta la saluto cordialmente
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
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Non so il gradiente transvalvolare aortico di sua nonna (che si misura alla ecografia doppler e non alla TC).
il quadro delle alterazioni aortiche, da cio' che viene descritto e' normale in una donna di quella eta'.
L'indicazione alla correzione chirurgica , anche TAVI, dipende da molti fattori: quadro clinico complessivo, funzione renale, ovviamente e soprattutto dalla volonta' della paziente a sottoporsi ad un intervento del genere.
Arrivederci
il quadro delle alterazioni aortiche, da cio' che viene descritto e' normale in una donna di quella eta'.
L'indicazione alla correzione chirurgica , anche TAVI, dipende da molti fattori: quadro clinico complessivo, funzione renale, ovviamente e soprattutto dalla volonta' della paziente a sottoporsi ad un intervento del genere.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 10/01/2018.
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