Dolore bocca dello stomaco dopo aver assunto cibo bollente
Salve a tutti,
ringrazio anticipatamente chiunque avrà la pazienza di rispondermi.
Voglio premettere che ho alle spalle alcuni problemi di stomaco ed esofago, tanto da aver fatto già almeno due gastroscopie negli ultimi 4-5 anni. La prima volta mi fu riscontrata una leggera gastrite, presenza di Helycobapter e una leggera ernia iatale. Svolsi la cura per il batterio, riuscendo a debellarlo, ovviamente come saprete con l'ernia bisogna viverci, quindi per questo faccio spesso cicli di cura con Lucen e Gaviscon fin dalla prima gastroscopia. E tanto è vero che col tempo sono riuscito a ridurre al massimo i fastidi, che a me sono soprattutto dolori retrosternali, extrasistole e gonfiore addominali, soprattutto nei periodi di cambio stagione e quando non sto molto attento all'alimentazione.
Ma il punto del mio consulto non è questo, visto che ormai è già da tempo che sono a conoscenza di questo mio problema.
Piuttosto voglio porre alla vostra attenzione quanto mi è accaduto ieri, e che mi sta un po' preoccupando.
Ieri sera, mentre cenavo, ho inghiottito senza rendermene conto una patata veramente molto bollente, che mi ha letteralmente bruciato l'esofago fino alla bocca dello stomaco, dal dolore forte per il bruciore sono diventato viola e mi è mancato il respiro per qualche secondo, fino a quando sono riuscito a buttare giù un po' di acqua e ad alleviare il dolore.
Ora, però, sto da ieri sera con sto dolore fisso alla bocca dello stomaco, che è diventato ancora più acuto, dopo aver pranzato oggi, e lo diventa ancora di più in base alla mia posizione (soprattutto se piegata) o quando respiro più profondamente.
Il dolore è seguito da una sensazione di gonfiore addominale, e da frequenti eruttazioni. Aggiungo che questo è un periodo in cui sto prendendo il Lucen, una compressa da 40mg al giorno.
Secondo voi questi miei sintomi sono da imputare ai miei soliti problemi epigastrici, o posso essermi procuratore qualche ustione o lesione a causa della patata bollente?
ringrazio anticipatamente chiunque avrà la pazienza di rispondermi.
Voglio premettere che ho alle spalle alcuni problemi di stomaco ed esofago, tanto da aver fatto già almeno due gastroscopie negli ultimi 4-5 anni. La prima volta mi fu riscontrata una leggera gastrite, presenza di Helycobapter e una leggera ernia iatale. Svolsi la cura per il batterio, riuscendo a debellarlo, ovviamente come saprete con l'ernia bisogna viverci, quindi per questo faccio spesso cicli di cura con Lucen e Gaviscon fin dalla prima gastroscopia. E tanto è vero che col tempo sono riuscito a ridurre al massimo i fastidi, che a me sono soprattutto dolori retrosternali, extrasistole e gonfiore addominali, soprattutto nei periodi di cambio stagione e quando non sto molto attento all'alimentazione.
Ma il punto del mio consulto non è questo, visto che ormai è già da tempo che sono a conoscenza di questo mio problema.
Piuttosto voglio porre alla vostra attenzione quanto mi è accaduto ieri, e che mi sta un po' preoccupando.
Ieri sera, mentre cenavo, ho inghiottito senza rendermene conto una patata veramente molto bollente, che mi ha letteralmente bruciato l'esofago fino alla bocca dello stomaco, dal dolore forte per il bruciore sono diventato viola e mi è mancato il respiro per qualche secondo, fino a quando sono riuscito a buttare giù un po' di acqua e ad alleviare il dolore.
Ora, però, sto da ieri sera con sto dolore fisso alla bocca dello stomaco, che è diventato ancora più acuto, dopo aver pranzato oggi, e lo diventa ancora di più in base alla mia posizione (soprattutto se piegata) o quando respiro più profondamente.
Il dolore è seguito da una sensazione di gonfiore addominale, e da frequenti eruttazioni. Aggiungo che questo è un periodo in cui sto prendendo il Lucen, una compressa da 40mg al giorno.
Secondo voi questi miei sintomi sono da imputare ai miei soliti problemi epigastrici, o posso essermi procuratore qualche ustione o lesione a causa della patata bollente?
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Credo proprio ci sia stata un'irritazione della mucosa da calore. Il tutto è transitorio e va bene la terapia che sta assumendo con esomeprazolo. Eventualmente può associare qualche antiacido (maalox,. gaviscon, ecc.)
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 40.7k visite dal 10/01/2018.
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