Adenoma con immagini di degenerazione carcinomatosa
Gentile Dottore,
mio padre è stato operato a marzo 2017 con il seguente referto: Adenocarcinoma colico ulcerato moderatamente differenziato (G2) infiltrante focalmente il tessuto adiposo periviscerale. Immagini suggestive di embolizzazione vascolare, reazione fibrotica a tipo desmoplasia peritumorale. Margini di escissione chirurgica indenni da infiltrazione neoplastica. 25 linfonodi con iperplasia reattiva. Assenza di neoplasia.
Stadiazione: pT3 N0 M0 sec. TNM VIIII ed. G2 R0
Ha eseguito 6 mesi di chemio e uno di radio, al primo controllo effettuato a novembre la TAC con e senza MDC era oncologicamente negativa, i marcatori tumorali nella norma ma per quanto riguarda la colonscopia è stato trovato un polipo che visivamente sembrava benigno invece ci è stato comunucato il seguente referto: Adenoma tubulo-villoso con displasia fino a severa con immagini di degenerazione carcinomatosa intraepiteliale. Displasia lieve focalmente severa nella base d'impianto.
Il gastroenterologo ci ha detto che è stata sufficiente la rimozione endoscopica e per sicurezza farà una maggiore pulizia dopo 3 mesi.
Le mie domande sono 2:
1) Un parere riguardo al primo adenocarcioma
2) Per quanto riguarda il secondo è sufficiente la rimozione endoscopica per stare tranquilli? Perchè fare la pulizia dopo 3 mesi e non prima?
Vi ringrazio anticipatamente
mio padre è stato operato a marzo 2017 con il seguente referto: Adenocarcinoma colico ulcerato moderatamente differenziato (G2) infiltrante focalmente il tessuto adiposo periviscerale. Immagini suggestive di embolizzazione vascolare, reazione fibrotica a tipo desmoplasia peritumorale. Margini di escissione chirurgica indenni da infiltrazione neoplastica. 25 linfonodi con iperplasia reattiva. Assenza di neoplasia.
Stadiazione: pT3 N0 M0 sec. TNM VIIII ed. G2 R0
Ha eseguito 6 mesi di chemio e uno di radio, al primo controllo effettuato a novembre la TAC con e senza MDC era oncologicamente negativa, i marcatori tumorali nella norma ma per quanto riguarda la colonscopia è stato trovato un polipo che visivamente sembrava benigno invece ci è stato comunucato il seguente referto: Adenoma tubulo-villoso con displasia fino a severa con immagini di degenerazione carcinomatosa intraepiteliale. Displasia lieve focalmente severa nella base d'impianto.
Il gastroenterologo ci ha detto che è stata sufficiente la rimozione endoscopica e per sicurezza farà una maggiore pulizia dopo 3 mesi.
Le mie domande sono 2:
1) Un parere riguardo al primo adenocarcioma
2) Per quanto riguarda il secondo è sufficiente la rimozione endoscopica per stare tranquilli? Perchè fare la pulizia dopo 3 mesi e non prima?
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Il primo adenocarcinoma è già stato trattato chirurgicamente e ha seguito un normale iter chemio-radio.
Il secondo polipo contiene un carcinoma superficiale (epiteliale) ed è sufficiente la rimozione endoscopica e corretto il tempo del controllo.
Cordialmente
Il secondo polipo contiene un carcinoma superficiale (epiteliale) ed è sufficiente la rimozione endoscopica e corretto il tempo del controllo.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta così rapida le vorrei proporre le ultime due domande, riguardo al tumore operato vorrei sapere se la situazione è preoccupante vista la presenza di invasione vascolare e riguardo al secondo vorrei sapere come mai deve aspettare 3 mesi per fare il controllo, cioè nn c'è la possibilità che in questo arco di tempo il tumore si riformi se sono rimaste delle cellule?
La ringrazio ancora
La ringrazio ancora
[#5]
La degenerazione carcinomatosa è a livello epiteliale e quindi non infiltrativa come anche la displasia severa, lesioni che non hanno potenzialità metastatica. In passato si parlava di "cancro superficiale" o "early cancer" oggi invece tali definizioni non vengono utilizzate in quanto possono dare (come nel suo caso) false interpretazioni.
Legga il mio articolo sul polipo cancerizzato:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1008-il-polipo-maligno-cancerizzato-del-colon.html
Dove si riporta:
>> Nel contesto della displasia grave a volte vengono identificate strutture epiteliali complesse costituite da cellule meno differenziate e più polimorfe che sono spesso riportate come"Carcinoma in situ". Un altro termine che viene riportato (in presenza di un’ infiltrazione neoplastica limitata alla tonaca propria o che dissocia, ma senza superarla, la muscolaris mucosae) è il "Carcinoma intramucoso". Dal punto di vista istologico entrambe le definizioni sono corrette, ma siccome il carcinoma in situ e, nel grosso intestino, anche il carcinoma intramucoso sono privi di potenzialità metastatica, tali termini rientrano nella definizione di displasia grave.
Qualora tali definizioni dovessero essere ugualmente riportate su un referto bisogna tenere conto che si tratta di "lesioni prive di malignità biologica per cui non c’è necessita di ulteriore trattamento". <<
Legga il mio articolo sul polipo cancerizzato:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1008-il-polipo-maligno-cancerizzato-del-colon.html
Dove si riporta:
>> Nel contesto della displasia grave a volte vengono identificate strutture epiteliali complesse costituite da cellule meno differenziate e più polimorfe che sono spesso riportate come"Carcinoma in situ". Un altro termine che viene riportato (in presenza di un’ infiltrazione neoplastica limitata alla tonaca propria o che dissocia, ma senza superarla, la muscolaris mucosae) è il "Carcinoma intramucoso". Dal punto di vista istologico entrambe le definizioni sono corrette, ma siccome il carcinoma in situ e, nel grosso intestino, anche il carcinoma intramucoso sono privi di potenzialità metastatica, tali termini rientrano nella definizione di displasia grave.
Qualora tali definizioni dovessero essere ugualmente riportate su un referto bisogna tenere conto che si tratta di "lesioni prive di malignità biologica per cui non c’è necessita di ulteriore trattamento". <<
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 10/01/2018.
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