Colite ulcerosa e morbo di crohn

Salve, mi chiamo Giovanni e chiedo un parere a nome di mio padre in quanto è disabile ed impossibilitato a scrivere. I dati forniti sono i suoi.

Mio padre a causa della sua continua condizione di stasi ed un modo di vita sedentario costretto è stato affetto di stipsi. In un primo momento è stato trattato con Movicol, fino a che la sua stippsi è degenerata a stipsi cronica con conseguente perdite di muco e sangue. Dopo attente analisi ospedaliere è stato trattato con cortisone e uso prolungato di claversal. Dopo molto tempo e dopo aver effettuato due colonscopie, ed altri esami rilevanti è stata diagnosticata colite ulcerosa e morbo di crohn. Si è curato per molti mesi con Claversal, riducendo perdite di sangue. Al momento l'uso del claversal è stato eliminato. Tuttavia a volte continua ad avere defecazioni con muco intestinale, ed ha ripreso l'uso del Movicol. Tutto secondo prescritto da medico e gastroenterologo. Il problema principale è che la sua defecazione si blocca periodicamente ed ogni due o tre giorni con l'uso di perette ovvero Verolax, sta riuscendo a defecare in modo solido. In alcuni casi, tutt'ora, quando neanche con l'uso di movicol e verolax riesce a defecare, viene utilizzato il selg-esse 1000 per pulire completamente l'intestino. Siccome il problema dopo più di 6 mesi non è per niente risolto, vorrei chiedere un parere su metodo di cura, quali medicinali utilizzare e quale alimentazione seguire per avere se non una cura definitiva almeno una retta via per farlo defecare in modo normale senza alterare il suo stato. La ringrazio per tutte le informazioni che mi potrà dare in merito.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signore,
nella storia esposta vi è purtroppo qualche dato poco chiaro, in primo luogo la diagnosi. La colite ulcerosa e il m.di Crohn sono due patologie differenti, pur appartenendo allo stesso gruppo, le malattie croniche infiammatorie intestinali. Dunque una diagnosi esclude l'altra.
Inoltre è difficile ipotizzare una condizione di stipsi cronica (difficoltà e ridotta frequenza delle evacuazioni) con la contemporanea presenza di muco e sangue: è verosimile che i tempi di comparsa delle manifstazioni siano successivi.
In aggiunta a ciò l'uso del Movicol è controindicato nelle malattie infiammatorie intestinali in fase acuta e così ogni tipo di lassativo (anche la glicerina).
Occorre dunque comprendere la natura del problema e quindi la diagnosi precisa.
Nella stipsi cronica, frequente nel paziente cronicamente allettato o non deambulante o a mobilità limitata, è preferibile utilizzare, per favorire l'evacuazione, il polietilenglicole a dosaggio da regolare individualmente da parte del medico, ovviamente se non sono presenti controindicazioni (come sopra).
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio anticipatamente per la risposta. Mi scuso per non aver precisato correttamente. Dunque, dopo aver avuto evacuazioni con muco e sangue, mio padre fu ricoverato in ospedale e dopo analisi, fu diagnosticata, colite ulcerosa. In seguito, con l'uso di cortisone, l'evacuazione con sangue terminò, ma continuò invece quella con muco. Fu sottoposto ad una colonscopia, da cui fu diagnosticato morbo di crohn, e da lì fu curato con Claversal fino a pochi mesi fa. Durante questo tempo in cui fu somministrato il claversal, ovvero più di tre mesi, il movicol fu abolito. In seguito ad una ulteriore colonscopia, il consiglio del medico portò ad eliminare il claversal, e quando si presentasse il problema di non evacuazione l'uso di movicol. Nelle ultime due settimane in questo modo, ha defecato correttamente anche se con l'uso di perette verolax, e in caso non defecasse, come consiglio del medico si è utilizzato il selg esse 1000 per pulizia intestinale. Proverò a parlare col medico del polietilenglicole. La ringrazio per un eventuale approfondimento.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signore,
alla luce delle sue precisazioni, la vicenda clinica di suo padre - pur presentando inizialmente aspetti controversi - mi sembra che sia stata gestita correttamente.
Il polietilenglicole è il nome farmaceutico del componente principale del Selg esse (nome commerciale).
Cordiali saluti.
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