Problemi alla bocca dello stomaco continui
Gentilissimi dottori,
sono un ragazzo di 26 anni, ho da oltre un anno problemi allo stomaco che per un periodo di alcuni mesi è andato via ma poi ritornato ordinariamente. Il disturbo risulta presente più volte durante la settimana e dopo alcune ore del pranzo (mai accaduto dopo la cena). Questo non è un vero e proprio dolore, ma esattamente la sensazione di un peso, di un "pugno" che preme sul diaframma. Non ho rigurgiti acidi, e il fastidio dura approssimativamente per 5/6 ore a volte anche oltre. Riesco a sentirmi meglio per pochi minuti quando mi sforzo ad eruttare anche se non sempre succede. Ho notato spesso che questo problema viene meno quando mangio davvero poco. Vorrei dire anche che da circa 2/3 anni ho perso circa 20 kg e il mio primo pensiero è stato che fisiologicamente si sia ridotto il mio stomaco e quindi non posso più mangiare come prima, e mangiando leggermente in più del dovuto ottengo questo risultato. Un'altra mia preoccupazione è stata quella relativa allo stato d'ansia, che ho da alcuni anni, quindi l'altra mia idea era che questo dipendesse da ansia, (esempio, durante il pranzo penso sempre alle ore successive se dovessi avere questi dolori, e forse il fatto di pensarli continuamente mi induce al fatidico fastidio). Non so più cosa pensare. Lo scorso anno avevo prenotato una gastroscopia ma due mesi prima ho iniziato a star bene e quindi (sbagliando probabilmente) l'ho rifiutata. Grazie mille.
sono un ragazzo di 26 anni, ho da oltre un anno problemi allo stomaco che per un periodo di alcuni mesi è andato via ma poi ritornato ordinariamente. Il disturbo risulta presente più volte durante la settimana e dopo alcune ore del pranzo (mai accaduto dopo la cena). Questo non è un vero e proprio dolore, ma esattamente la sensazione di un peso, di un "pugno" che preme sul diaframma. Non ho rigurgiti acidi, e il fastidio dura approssimativamente per 5/6 ore a volte anche oltre. Riesco a sentirmi meglio per pochi minuti quando mi sforzo ad eruttare anche se non sempre succede. Ho notato spesso che questo problema viene meno quando mangio davvero poco. Vorrei dire anche che da circa 2/3 anni ho perso circa 20 kg e il mio primo pensiero è stato che fisiologicamente si sia ridotto il mio stomaco e quindi non posso più mangiare come prima, e mangiando leggermente in più del dovuto ottengo questo risultato. Un'altra mia preoccupazione è stata quella relativa allo stato d'ansia, che ho da alcuni anni, quindi l'altra mia idea era che questo dipendesse da ansia, (esempio, durante il pranzo penso sempre alle ore successive se dovessi avere questi dolori, e forse il fatto di pensarli continuamente mi induce al fatidico fastidio). Non so più cosa pensare. Lo scorso anno avevo prenotato una gastroscopia ma due mesi prima ho iniziato a star bene e quindi (sbagliando probabilmente) l'ho rifiutata. Grazie mille.
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Lo stomaco non si "riduce" mangiando meno!
Ha fatto quanto consigliato dal collega che rispose ad analogo consulto tempo fa?
Cordiali saluti!
Ha fatto quanto consigliato dal collega che rispose ad analogo consulto tempo fa?
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#6]
Utente
Gentile dottore, le rispondo solo adesso e me ne scuso. I problemi sono rimasti, ormai ci convivo quasi quotidianamente e non so davvero come combatterli nonostante non prenda nessuna precauzione medicale. Inoltre, più di un anno fa ho approfondito il tutto con una gastroscopia, che non ha rilevato nulla, ma per lo specialista si tratta di stato d'ansia. Da due anni mi è stata diagnosticata anche la sclerosi multipla, ma questo sinceramente nonostante la terapia per bocca, non ha aggravato la situazione ma come le dicevo è rimasta stazionaria. Secondo lei sarebbe opportuno fare degli esami di intolleranza alimentare? La ringrazio e le auguro buon Natale.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 11/12/2017.
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