Il medico mi ha diagnosticato una rettocolite ulcerosa
Buonasera.
Circa 4 settimane fa ho cominciato a notare del sangue nelle feci. Alcuni giorni fa, su consiglio del medico, mi sono sottoposta ad una colonscopia. Il medico mi ha diagnosticato una rettocolite ulcerosa e mi ha prescritto dei clismi da somministrare 2 volte al giorno.
(MESAFLOR: 1 la sera;
KLOSTENAL: 1 al mattino;)
Al momento, comunque, sono ancora in attesa dei risultati dell'esame istologico.
Io non conosco molto questa malattia e, inoltre, non mi è chiaro se e in che modo questa malattia può degenerare. Al momento gli unici sintomi sono il sanguinamento ed evacuazioni più frequenti (comunque non più di 2-3 al giorno).
Vi ringrazio anticipatamente.
Circa 4 settimane fa ho cominciato a notare del sangue nelle feci. Alcuni giorni fa, su consiglio del medico, mi sono sottoposta ad una colonscopia. Il medico mi ha diagnosticato una rettocolite ulcerosa e mi ha prescritto dei clismi da somministrare 2 volte al giorno.
(MESAFLOR: 1 la sera;
KLOSTENAL: 1 al mattino;)
Al momento, comunque, sono ancora in attesa dei risultati dell'esame istologico.
Io non conosco molto questa malattia e, inoltre, non mi è chiaro se e in che modo questa malattia può degenerare. Al momento gli unici sintomi sono il sanguinamento ed evacuazioni più frequenti (comunque non più di 2-3 al giorno).
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali
In effetti, bisogna prendere subito provvedimenti per comprendere i motivi che hanno prodotto la malatia, è una malattia cronica infiammatoria intestinale, la cui origine è indicata nell'autoimmunità. Per questo vanno fatti accertamenti accurati, in modo da instaurare una terapia adeguata, sule cause, non certamente sintomatica con cortisone, anche perchè è iniziale e non ci sono disturbi accentuati. Questa evenienza si può sfruttare per iniziare unterapia biologica.
SAluti
SAluti
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
In effetti, bisogna prendere subito provvedimenti per comprendere i motivi che hanno prodotto la malattia, è una malattia cronica infiammatoria intestinale, la cui origine è indicata nell'autoimmunità. Per questo vanno fatti accertamenti accurati, in modo da instaurare una terapia adeguata, sulle cause, non certamente sintomatica con cortisone, anche perchè è iniziale e non ci sono disturbi accentuati. Questa evenienza si può sfruttare per iniziare unterapia biologica.
SAluti
SAluti
[#3]
La rettocolite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica del grosso intestino. Ha diversi gradi di gravità ed i suoi sintomi iniziali sono caraterizzati dalla frequenza dellle evacuazioni giornaliere fino alla diarrea, accompagnata dall'emissione di sangue e muco e dai dolori addominali. La terapia prevede una dieta adeguata e la somminisrazione di antinfiammatori specifici (5ASA, mesalazina ecc.) e nei casi più gravi di corstisone e metronidazolo. Se la malattia è localizzata nel colon sigmoideo e nel retto la terapia può essere anche eseguita per clismi, ma potrebbe essere necessaria la somministrazione orale almenoi della mesalazina. La terapia comunque dovrebbe essere modulata a seconda del mappaggio bioptico eseguito durante la colonscopia e in base alla gravità della infiammazione. Nei casi gravi (non è il suo caso) è possibilile la somministrazione dell'infliximab, farmaco chemiotrrapico e non privo di effetti collaterali, che inibirebbe la fase autoimmune della malattia.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
[#4]
Gent.le Utente
come le hanno già ripsosto i Colleghi, che saluto, la Retto Colite Ulcerosa (RCU) è una delle due malattie infiammatorie croniche dell'apparato digerente (l'altra è il Morbo di CROHN). La RCU inizia solitamente dall'ultimo tratto del colon, il retto, e si può estendere più o meno rapidamente a tutto il colon; i Morbo di Crohn può invece interessare tutto l'apparato digerente dall'esofago all'ano ed ha la caratteristica di colpire la mucosa in modo segmentario; vi possono essere, in altre parole, segmenti di intestino interessati dalla malattia alternati ad altri segmenti del tutto normali; è indispensabile quindi una corretta diagnosi istologica sui campioni di mucosa prelevati durante l'esame endoscopico; peraltro nella fase iniziale, come sembra essere la sua, talvolta non è facile indicare una precisa diagnosi; in questo caso potrà essere utile studiare anche l'ultimo tratto del piccolo intestino, l'ileo (cosa che consiglio per il prossimo controllo endoscopico); la terapia, come descritto dai colleghi, è ormai tandardizzata, anche se personalmente preferisco associare il farmaco (5ASA o mesalazina che sia)sia in compresse che per microclisteri che solitamente suggerisco di effettuare la sera prima di coricarsi, poichè ritengo utile l'effetto diretto locale sulla mucosa;da tenere presente che landamento della malattia infiammatoria cronica è di tpo alernante, con periodi anche molto lunghi di remissione ed improvvise riacutizzazioni; quindi molta attenzione nel seguire scrupolosamente il follow-up,nel non sottovalutare i sintomi ed il quadro nutrizionale.
tra le possibili cause, peraltro tutt'ora ipotizzate e parzialmente documentate scientificamente, oltre alla eziologia autoimmune ed a quella post infettiva, ritengo importante non sottovalutare quella cosidetta "biopsicosociale", mi spiego meglio: ho personalmente in trattamento diversi pazienti affetti da questa patologia insorta pressochè improvvisamente ed in pieno benessere dopo aver subito un pesante stress psicofisico (morte di un famliare, perdita del lavoro conquistato con anni di sacrifici etc..), non sottovaluto, personalmente, mai il supporto del collega psicoterapeuta.
rimango a sua disposizione
auguri
dr. massimo massari
www.massimomassari.i
come le hanno già ripsosto i Colleghi, che saluto, la Retto Colite Ulcerosa (RCU) è una delle due malattie infiammatorie croniche dell'apparato digerente (l'altra è il Morbo di CROHN). La RCU inizia solitamente dall'ultimo tratto del colon, il retto, e si può estendere più o meno rapidamente a tutto il colon; i Morbo di Crohn può invece interessare tutto l'apparato digerente dall'esofago all'ano ed ha la caratteristica di colpire la mucosa in modo segmentario; vi possono essere, in altre parole, segmenti di intestino interessati dalla malattia alternati ad altri segmenti del tutto normali; è indispensabile quindi una corretta diagnosi istologica sui campioni di mucosa prelevati durante l'esame endoscopico; peraltro nella fase iniziale, come sembra essere la sua, talvolta non è facile indicare una precisa diagnosi; in questo caso potrà essere utile studiare anche l'ultimo tratto del piccolo intestino, l'ileo (cosa che consiglio per il prossimo controllo endoscopico); la terapia, come descritto dai colleghi, è ormai tandardizzata, anche se personalmente preferisco associare il farmaco (5ASA o mesalazina che sia)sia in compresse che per microclisteri che solitamente suggerisco di effettuare la sera prima di coricarsi, poichè ritengo utile l'effetto diretto locale sulla mucosa;da tenere presente che landamento della malattia infiammatoria cronica è di tpo alernante, con periodi anche molto lunghi di remissione ed improvvise riacutizzazioni; quindi molta attenzione nel seguire scrupolosamente il follow-up,nel non sottovalutare i sintomi ed il quadro nutrizionale.
tra le possibili cause, peraltro tutt'ora ipotizzate e parzialmente documentate scientificamente, oltre alla eziologia autoimmune ed a quella post infettiva, ritengo importante non sottovalutare quella cosidetta "biopsicosociale", mi spiego meglio: ho personalmente in trattamento diversi pazienti affetti da questa patologia insorta pressochè improvvisamente ed in pieno benessere dopo aver subito un pesante stress psicofisico (morte di un famliare, perdita del lavoro conquistato con anni di sacrifici etc..), non sottovaluto, personalmente, mai il supporto del collega psicoterapeuta.
rimango a sua disposizione
auguri
dr. massimo massari
www.massimomassari.i
Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.3k visite dal 01/04/2006.
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