Infiammazione intestinale cronica a carattere istioide

Buongiorno,

Mi sono sottoposta a colonscopia per valutare terapia per spondilite anchilosante e osteomalacia, essendo diagnosticata anche gammopatia monoclonale ed avendo frequenti disturbi gastrointestinali.

L'istologico indica:
1) Frammento di mucosa con porzione di sottolinea dellileo terminale con aspetti infiammatori a carattere linfoistioide, nodulare e diffuso a localizzazione della mucosa e al frammento della sottomucosa presente
2) frammento di mucosa del colon destro senza sostanziali alterazioni istopstologiche
3) frammento di mucosa colica sinistra con aspetti infiammatori cronici lievi associati ad aspetti di edema del tessuto interstiziale perighiandolare
4) mucosa rettale con edema interstiziale associato alla presenza di numerosi macrofagi schiumosi
Cosa significa? Cosa sono i macrofagi schiumosi? È compatibile il referto con Morbo di Chron, Celiachia o problema intestinabile associabile ai sintomi di spondilite, gammopatia monoclonale, anemia e osteomalacia? Il reumatologo ovviamente si occupa solo del farmaco per la spondilite, ma dovrei preoccuparmi anche per l'intestino? Grazie.
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Dr. Raffaele Pempinello Gastroenterologo, Infettivologo 35 1
Ritengo che il reperto sia associato alla malattia immunologica di base, non è correlabile al morbo di Chron, comunque tale domanda va posta anche all'istologo che ha refertato. Ritengo inoltre utile accertamenti per la celiachia.
[#2]
Utente
Utente
Grazie tante Dottore..

In realtà non sapendo cosa fare avevo già iniziato una dieta a ridotto o nullo apporto di glutine (non ferrea), per un motivo del tutto soggettivo: avevo l'impressione che il glutine peggiorasse la sintomatologia e mi facesse sentire sempre stanca, e visivamente molto gonfia. Ma potrebbe quindi essere un'autoconvinzione.
Nelle analisi del sangue:
positiva alle igg (34)
negativa alle antiTransglutaminasi
globuline beta1: 8 (4,7- 7.2)
Speravo dentro di me che i problemi di osteomalacia e intestinali fossero legati alla celiachia e facilmente migliorabili con una dieta gluten free.
Quindi in realtà per i problemi gastrointestinali non si può fare nulla, in quanto intrinsechi alla SA?
Non c'è una dieta particolare, o qualche buona prassi alimentare per limitare i disturbi?
Al momento il reumatologo mi ha consigliato di iniziare il farmaco biologico, per la SA. Sono seguita solo dal reumatologo (che mi ha fatto fare colon e istologico in ospedale). E non ho mai parlato con un gastroenterologo (lei è il primo).
Insomma.. se non c'è nulla da fare mi tengo l'intestino così e spero che non peggiori il mio malessere.. però se ci dovesse essere qualcosa da fare non vorrei starmene con le mani in mano.
Grazie per il consiglio, e perdoni le troppe domande.
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