Bruciori di stomaco e aria
Buongiorno avrei bisogno di un vostro parere in merito a quanto mi accade. Circa un mese fa mi sono rivolta al mio medico curante (che è gastroenterologa) perchè avevo sempre molta aria nello stomaco al punto che al mattino avevo nausea e come l'impressione di aver appena finito di mangiare. Mi ha fatto prendere PANTORC per circa 1 mese: me lo aveva già fatto prendere altre volte per gli stessi motivi, lei dice che nel cambio di stagione può capitare di avere questi problemi. Mentre assumevo PANTORC ho preso l'influenza e quindi ho pensato di non prendere altri farmaci ma appena finita l'assunzione e visto il persistere di tosse e catarro ho preso FLUIMICIL 600 mg granulato alla sera dopo cena. Da circa 5 gg ho bruciori di stomaco che arrivano fino alla gola e digerisco spesso anche se bevo solo acqua. Ho provato a smettere di prendere il FUIMICIL ma la situazione non è cambiata. La mia dottoressa voleva darmi ancora PANTORC ma ha poi dirottato su GASTROGEL all'occorrenza, che avevo preso circa 6 anni fa un paio di volte sempre per bruciori di stomaco. Non so se sia stato il FLUIMICIL a darmi questi bruciori oppure sia lo stress che da circa un mese si è fatto più insistente a causa di alcuni problemi. Il mio timore è che siccome a mio padre a seguito di sangue nelle feci avevano riscontrato dopo ricovero e gastroscopia tre ulcere ed Helicobater pylori, io possa in quale modo aver ereditato questo problema. Mi piacerebbe poter prendere qualcosa di naturale anche perchè spesso i farmaci, specie se antibiotici, antimicrobici e antinfiammatori, mi creano problemi con il ciclo facendolo ritardare di parecchi giorni. Vi ringrazio
[#1]
Gentile signora,
è posibile che il mucolitico abbia partecipato con la reazione di stress a cui allude al peggioramento dei sintomi. La persistenza di questi e la parziale efficacia della terapia farmacologica con inibitori di pompa è motivo sufficiente per approfondire con endoscopia e ricerca di helicobacter.
Non vi è una correlazione familiare (e tantomeno genetica) che possa far pensare ad una problematica analoga a quella di suo padre, ma la diagnosi corretta va formulata per impostare una terapia adeguata.
Questo anche nel caso si preferisca (e si possa) poi ricorrere a terapia naturale, che ha le sue indicazioni e contoindicazioni, o alla medicina omeopatica indicata da un medico esperto nel campo.
Cordiali saluti.
è posibile che il mucolitico abbia partecipato con la reazione di stress a cui allude al peggioramento dei sintomi. La persistenza di questi e la parziale efficacia della terapia farmacologica con inibitori di pompa è motivo sufficiente per approfondire con endoscopia e ricerca di helicobacter.
Non vi è una correlazione familiare (e tantomeno genetica) che possa far pensare ad una problematica analoga a quella di suo padre, ma la diagnosi corretta va formulata per impostare una terapia adeguata.
Questo anche nel caso si preferisca (e si possa) poi ricorrere a terapia naturale, che ha le sue indicazioni e contoindicazioni, o alla medicina omeopatica indicata da un medico esperto nel campo.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
La ringrazio infinitamente dottore per la sua veloce risposta. Purtroppo la mia dottoressa non è dell'idea di farmi fare una endoscopia o gastroscopia perchè secondo lei i sintomi non sono sufficienti a questo proposito.
Peraltro, ho letto sull'apposito bugiardino, che il PANTORC si prescrive a chi ha Helicobacter ed è infatti lo stesso farmaco che hanno prescritto a mio padre una volta uscito dall'ospedale. Cosa devo fare se i miei sintomi persistono dunque obbligare il mio medico a prescrivermi questo tipo di esame? Grazie ancora. Alessandra
Peraltro, ho letto sull'apposito bugiardino, che il PANTORC si prescrive a chi ha Helicobacter ed è infatti lo stesso farmaco che hanno prescritto a mio padre una volta uscito dall'ospedale. Cosa devo fare se i miei sintomi persistono dunque obbligare il mio medico a prescrivermi questo tipo di esame? Grazie ancora. Alessandra
[#3]
Gentile signora,
non si può (e non si deve) obbligare il medico alla prescrizione di indagini o farmaci; ma, se non si è soddisfatti della progressione delle proprie condizioni di salute, si può chiedere un parere ulteriore dunque - oltre alla consultazione online - una visita medica in ambito specialistico (anche se il medico di base è specialista nella stessa branca).
Per quel che riguarda il pantoprazolo, esso è utilizzato (in combinazione con altri farmaci) nella terapia delle condizioni associate all'infezione da helicobacter, come altri farmaci della stessa classe, ma la sua indicazione principale è la malattia da reflusso gastroesofageo.
Suppongo che questo sia l'orientamento della collega che lo ha prescritto. Orbene, la terapia va protratta per almeno tre settimane prima di dichiarare la presunta inefficacia. Nel caso si verifichi ciò, l'endoscopia è l'indagine indicata per fare chiarezza.
Cordiali saluti.
non si può (e non si deve) obbligare il medico alla prescrizione di indagini o farmaci; ma, se non si è soddisfatti della progressione delle proprie condizioni di salute, si può chiedere un parere ulteriore dunque - oltre alla consultazione online - una visita medica in ambito specialistico (anche se il medico di base è specialista nella stessa branca).
Per quel che riguarda il pantoprazolo, esso è utilizzato (in combinazione con altri farmaci) nella terapia delle condizioni associate all'infezione da helicobacter, come altri farmaci della stessa classe, ma la sua indicazione principale è la malattia da reflusso gastroesofageo.
Suppongo che questo sia l'orientamento della collega che lo ha prescritto. Orbene, la terapia va protratta per almeno tre settimane prima di dichiarare la presunta inefficacia. Nel caso si verifichi ciò, l'endoscopia è l'indagine indicata per fare chiarezza.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Grazie ancora dottore. Ora vedo cosa succede nei prossimi giorni eppoi caso mai dovessi ancora avere problemi, richiamerò la dottoressa che ha mi detto di disturbarla anche se non sarà in studio. Il PANTORC comunque l'ho preso per un mese e ho notato che ha cominciato a fare effetto dopo la terza settimana. Poi forse l'influenza ha nuovamente scombussolato tutto non so. Mi chiedo pure se sia necessario seguire una dieta alimentare specifica in questi casi: la mia dottoressa dice di continuare a mangiare normalmente perchè non serve modificare nulla. Lei cosa ne pensa? La ringrazio ancora e saluto. Alessandra
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 19/12/2008.
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