Reflusso. ernia jatale. gastrite cronica.
Gentilissimi dottori,
dopo ripetuto bruciore di stomaco e rigurgiti il medico di base mi ha prescritto 1)l'easame urea breath test e 2)l'esame endoscopico. I due esami sono stati effettuati a distanza di due mesi l'uno dall'altro.
A seguito del risultato del primo esame con valori positivi all''Helicobacter pylori ho effettuato per una settimana la terapia eradicante.
Il secondo esame EGDS ha riportato la seguente diagnosi: Reflusso gastroesofageo. Ernia Jatale. Gastrite eritematosa cronica.
Quadro endoscopico: Esofago - pervio, mucosa regolare, linea z risalita di circa 2 cm, con presenza di breve risalita giunzionale. Cardias beante. STOMACO plicatura, distendibilità di parete e peristalsi regolari. Mucora antrale iperemica. Ricerca rapida ureasica infezione da H.P. esito negativo. Piloro pervio. BULBO e d2 regolari.
Descrizione esame Istologico/Biopsia Cardias: Frammenti di mucosa esofago-gastrica, sedi di flogosi acuta e cronica e di metaplasia intestinale, come per esofago di Barrett.
Terapia Farmacologica: (precedente prima del responso dell'esame istologico) pariet 20 + Gaviscon (attuale) Lucen 40 + Gaviscon
Unitamente alla terapia sto seguendo un adeguato regime alimentare.
A seguito dell'esame istologico mi sono state prospettate due possibilità:
a) terapia farmacologica con controlli periodici EGDS;
b) terapia farmacologica con controlli periodici EGDS + bruciatura prevenzionale.
Gardirei sapere se le c.d. bruciature sono un approccio appropriato, oppure se è il caso di provare la sola terapia farmacologica.
Il passo della descrizione dell'esame istologico "come da esofago di barrett" è da individuarsi a tutti gli effetti alla cosiddetta complicanza esofago di barrett ?
Le problematiche riscontrate "reflusso. ernia jatale. gastrite cronica" possono aver causato i disturbi sopra indicati perchè manifestatesi contemporaneamente, oppure qualcuna delle problematiche, escludendo l'ernia jatale che è piuttosto una condizione anatomica, ha generato le altre complicando la situazione ?
Grazie anticipato per le risposte.
dopo ripetuto bruciore di stomaco e rigurgiti il medico di base mi ha prescritto 1)l'easame urea breath test e 2)l'esame endoscopico. I due esami sono stati effettuati a distanza di due mesi l'uno dall'altro.
A seguito del risultato del primo esame con valori positivi all''Helicobacter pylori ho effettuato per una settimana la terapia eradicante.
Il secondo esame EGDS ha riportato la seguente diagnosi: Reflusso gastroesofageo. Ernia Jatale. Gastrite eritematosa cronica.
Quadro endoscopico: Esofago - pervio, mucosa regolare, linea z risalita di circa 2 cm, con presenza di breve risalita giunzionale. Cardias beante. STOMACO plicatura, distendibilità di parete e peristalsi regolari. Mucora antrale iperemica. Ricerca rapida ureasica infezione da H.P. esito negativo. Piloro pervio. BULBO e d2 regolari.
Descrizione esame Istologico/Biopsia Cardias: Frammenti di mucosa esofago-gastrica, sedi di flogosi acuta e cronica e di metaplasia intestinale, come per esofago di Barrett.
Terapia Farmacologica: (precedente prima del responso dell'esame istologico) pariet 20 + Gaviscon (attuale) Lucen 40 + Gaviscon
Unitamente alla terapia sto seguendo un adeguato regime alimentare.
A seguito dell'esame istologico mi sono state prospettate due possibilità:
a) terapia farmacologica con controlli periodici EGDS;
b) terapia farmacologica con controlli periodici EGDS + bruciatura prevenzionale.
Gardirei sapere se le c.d. bruciature sono un approccio appropriato, oppure se è il caso di provare la sola terapia farmacologica.
Il passo della descrizione dell'esame istologico "come da esofago di barrett" è da individuarsi a tutti gli effetti alla cosiddetta complicanza esofago di barrett ?
Le problematiche riscontrate "reflusso. ernia jatale. gastrite cronica" possono aver causato i disturbi sopra indicati perchè manifestatesi contemporaneamente, oppure qualcuna delle problematiche, escludendo l'ernia jatale che è piuttosto una condizione anatomica, ha generato le altre complicando la situazione ?
Grazie anticipato per le risposte.
[#1]
Gentile signore,
in genere il primo aproccio per l'esofago di Barrett (di questo si tratta dall'esame istologico) contempla la terapia medica - come le è stato indicato - e controlli periodici endoscopici delle condizioni della mucosa.
Le cause, viste le condizioni a posteriori, rappresentano un discorso speculativo con necessarie approssimazioni ipotetiche: l'ernia iatale è una condizione che può favorire l'insorgenza di reflusso e di conseguente esofagite, così come l'infezione da heliobacter è per solito responsabile della gastrite. E' presumibile che i vari aspetti abbiano agito con sinergia nel determinare il quadro patologico attuale.
Cordiali saluti.
in genere il primo aproccio per l'esofago di Barrett (di questo si tratta dall'esame istologico) contempla la terapia medica - come le è stato indicato - e controlli periodici endoscopici delle condizioni della mucosa.
Le cause, viste le condizioni a posteriori, rappresentano un discorso speculativo con necessarie approssimazioni ipotetiche: l'ernia iatale è una condizione che può favorire l'insorgenza di reflusso e di conseguente esofagite, così come l'infezione da heliobacter è per solito responsabile della gastrite. E' presumibile che i vari aspetti abbiano agito con sinergia nel determinare il quadro patologico attuale.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
La ringrazio dr. Scuotto per la celerità della sua risposta.
Con un corretto stile di vita e con una appropriata terapia farmacologica è possibile una reversibilità del processo in atto ?
Nel mio caso la biopsia avendo utilizzato il termine di " metaplasia intestinale" alla giunzione esafago-gastrica, significa che non esiste evidenza endoscopica di epitelio colonnare ?
Da ciò evinco che la mia diagnosi non è definibile allo stato esofago di barrett.
Grazie.
Con un corretto stile di vita e con una appropriata terapia farmacologica è possibile una reversibilità del processo in atto ?
Nel mio caso la biopsia avendo utilizzato il termine di " metaplasia intestinale" alla giunzione esafago-gastrica, significa che non esiste evidenza endoscopica di epitelio colonnare ?
Da ciò evinco che la mia diagnosi non è definibile allo stato esofago di barrett.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 18/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.