Pcr ves infiammazione intestinale
Buongiorno,
Scrivo per avere un consulto riguardante la situazione di mio marito.
Ha 36 anni, fumatore, sportivo.
Circa 3 settimane fa ha avuto una forte tonsillite, con febbre alta e tonsille ingrossate e ricoperte di una patina bianca. Si erano gonfiati anche i linfonodi del collo.
Ha preso Augmentin per 7 giorni, e la tonsillite è passata, la febbre è andata via e le ghiandole al collo si sono sgonfiate subito.
Dopo un paio di giorni ha iniziato ad avere dolori di stomaco e difficoltà digestive, che nel giro di altri due giorni sono diventati dolori più che altro addominali, sul fianco destro e sinistro, più o meno intensi, e diciamo che si spostavano da un punto all'altro dell'addome. Nel frattempo è subentrata la stitichezza.
Siamo stati in pronto soccorso e gli hanno fatto una radiografia dell'addome, che non ha evidenziato niente di particolare, se non un po' di massa fecale. Gli è stato dato un lassativo, ma non ha risolto un gran che.
Due giorni dopo ha fatto una eco all'addome, anche questa tutto perfettamente nella norma, solo fegato e milza leggermente ingrossati. Il dottore ha ipotizzato la mononucleosi.
Il medico detto famiglia ha quindi prescritto gli esami del sangue per malassorbimento, marker virali e celiachia.
Le analisi del sangue hanno tutti i valori prefetti, la mononucleosi attiva solo sulle IgG (quindi di vecchia data, ma lui non si ricorda di averla avuta), niente celiachia, niente cmv, niente toxo. Tutto prefetto tranne due valori: pcr 26,5 (max 6) e ves 35 (max 15).
Il nostro medico sospetta una infiammazione intestinale, per il momento ha prescritto gli esami delle feci (sangue occulto e calprotectina), ha scongiurato le cose più gravi e il Chron, e resta orientato su un'infiammazione intestinale.
Nel frattempo mio marito ha ripreso regolarmente le evacuazioni, comincia a sentire che i dolori addominali si stanno un po' attenuando (persistono sul fianco sinistro), ma è ancora un po' debole e ha perso 6 chili (già dalla tonsillite mangiava poco perché non riusciva ad inghiottire).
Domani vediamo un gastroenterologo.
Io sono preoccupata per quei valori alti di pcr e ves.
È possibile che siano dovuti a una infiammazione intestinale?
Confido in una vostra risposta.
Grazie
Scrivo per avere un consulto riguardante la situazione di mio marito.
Ha 36 anni, fumatore, sportivo.
Circa 3 settimane fa ha avuto una forte tonsillite, con febbre alta e tonsille ingrossate e ricoperte di una patina bianca. Si erano gonfiati anche i linfonodi del collo.
Ha preso Augmentin per 7 giorni, e la tonsillite è passata, la febbre è andata via e le ghiandole al collo si sono sgonfiate subito.
Dopo un paio di giorni ha iniziato ad avere dolori di stomaco e difficoltà digestive, che nel giro di altri due giorni sono diventati dolori più che altro addominali, sul fianco destro e sinistro, più o meno intensi, e diciamo che si spostavano da un punto all'altro dell'addome. Nel frattempo è subentrata la stitichezza.
Siamo stati in pronto soccorso e gli hanno fatto una radiografia dell'addome, che non ha evidenziato niente di particolare, se non un po' di massa fecale. Gli è stato dato un lassativo, ma non ha risolto un gran che.
Due giorni dopo ha fatto una eco all'addome, anche questa tutto perfettamente nella norma, solo fegato e milza leggermente ingrossati. Il dottore ha ipotizzato la mononucleosi.
Il medico detto famiglia ha quindi prescritto gli esami del sangue per malassorbimento, marker virali e celiachia.
Le analisi del sangue hanno tutti i valori prefetti, la mononucleosi attiva solo sulle IgG (quindi di vecchia data, ma lui non si ricorda di averla avuta), niente celiachia, niente cmv, niente toxo. Tutto prefetto tranne due valori: pcr 26,5 (max 6) e ves 35 (max 15).
Il nostro medico sospetta una infiammazione intestinale, per il momento ha prescritto gli esami delle feci (sangue occulto e calprotectina), ha scongiurato le cose più gravi e il Chron, e resta orientato su un'infiammazione intestinale.
Nel frattempo mio marito ha ripreso regolarmente le evacuazioni, comincia a sentire che i dolori addominali si stanno un po' attenuando (persistono sul fianco sinistro), ma è ancora un po' debole e ha perso 6 chili (già dalla tonsillite mangiava poco perché non riusciva ad inghiottire).
Domani vediamo un gastroenterologo.
Io sono preoccupata per quei valori alti di pcr e ves.
È possibile che siano dovuti a una infiammazione intestinale?
Confido in una vostra risposta.
Grazie
[#1]
Se ci fosse infiammazione intestinale ci sarebbe diarrea......
VES e PCR sono indici aspecifici di infiammazione e quindi possono indicare infiammazione di qualsiasi organo.
Cordialmente.
VES e PCR sono indici aspecifici di infiammazione e quindi possono indicare infiammazione di qualsiasi organo.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.8k visite dal 13/11/2017.
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