Battito accelerato ed eruttazioni dopo pasti più abbondanti del solito
Buongiorno, premetto che ho subito poco più di 3 anni e mezzo fa un intervento di sleeve gastrectomy per migliorare il mio stato di grave obeso che mi ha consentito, pur rimanendo obeso di perdere tra i 60 ed i 70 kg e di condurre una vita decisamente migliore rispetto a prima. Qualche kg lo ho recuperato ed ovviamente riesco a mangiare un po' di più rispetto ai primi tempi. Quello che mi succede negli ultimi tempi (soprattutto se mangio un po' più del solito) è avvertire una sensazione di battito accelerato/tachicardia associato talvolta ad eruttazioni. Sono sintomi che potrebbero far pensare ad una eventuale ernia iatale ma, una egds di qualche mese fa (8 mesi) ha rilevato soltanto una esofagite da reflusso che sto trattando con inibitore di pompa protonica (Pantoprazolo) e talvolta Gaviscon Advance. A me è venuto anche da pensare che la nuova forma del mio stomaco (a manica) possa favorire l'insorgenza di ernia iatale, ha senso? Che potesse favorire il reflusso invece mi è stato confermato dall'endocrinologo che mi segue per quanto riguarda esami clinici (sangue, urine, ecografie, ecc...) e terapia farmacologica. Può essere che il reflusso da solo dia questi sintomi? Esiste una metodologia certa per escludere che si tratti di ernia iatale? Essendo anche un po' ansioso a volte sentendo questo surplus di battiti mi agito e mi piacerebbe capirne di più. Grazie. Saluti
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La gastroscopia è l'esame di riferimento per lo studio dell'ernia iatale. I disturbi cardiaci (benigni) possono comunque essere stimolati dal reflusso e/o dalla distensione del neo stomaco:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano
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https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano
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Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Vorrei farle una una ulteriore domanda. Ho sentito dire, e da qualche parte ho letto che c'era stato anche qualche studio a riguardo, che l'assunzione di melatonina potrebbe giovare al reflusso gastroesofageo. E' vero oppure sono teorie senza fondamento? Le metto il link di dove ho letto notizie a riguardo:
https://informatorenutrizionale.wordpress.com/2017/05/09/la-melatonina-e-il-suo-ruolo-nel-trattamento-del-reflusso-gastro-esofageo/
Saluti
https://informatorenutrizionale.wordpress.com/2017/05/09/la-melatonina-e-il-suo-ruolo-nel-trattamento-del-reflusso-gastro-esofageo/
Saluti
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Utente
Buongiorno, mi permetto di disturbarla ulteriormente. La notte mi capita spesso di ritrovarmi a dormire respirando con la bocca aperta e non (o poco) col naso. La conseguenza e che ogni tanto mi risveglio con la bocca secca ed impastata. Credevo di risolvere con un intervento di turbinoplastica laser effettuato poco più di un mese e mezzo fa (i turbinati in effetti avevano dimensioni maggiori del dovuto) ma fino ad ora non mi pare di averne tratto molto giovamento... Il reflusso può avere a che fare col mio problema notturno di bocca secca e di difficoltà respiratoria col naso? Nel caso potesse influire, avrebbe qualche consiglio da darmi in merito per provare a migliorare la situazione?
Grazie
Saluti
Grazie
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.7k visite dal 12/11/2017.
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