Gonfiore ileo-cecale

Gentili dottori, da alcuni mesi accuso fastidi in prossimita della giunzione ileo-cecale e al colon ascendente. Questi disturbi consistono in una massa di aria e probabilmente liquidi che si forma a livello ileo-cecale, palpabile, che in seguito ad averla schiacciata riesco a far dileguare il suo contenuto (credo sia in sento retrogrado, quindi verso l'ileo, che in avanti quindi verso il colon ascendente).
A questa sintomatologia va aggiunta una sensazione di calore alla cute sovrastante l'area ileo-cecale e di dolore, soprattutto se comprimo la cute di quest'area.
A questi sintomi si sono aggiunti problemi nell'evacuazione, in senso stitico e feci nastriformi, piccole porzioni di muco e nessuna traccia visibile di sangue.
Ho effettuato 1 mese fa analisi del sangue e gli indici d'infiammazione erano bassi, solo un lieve aumento dei linfociti ma comunque nulla di rilevante.
Ho un dubbio relativo a questa sintomatologia di cui io non ho mai sofferto, ovvero circa 5-6 mesi fa ho effettuato dei 'lavaggi' con un kit di idrocolon-terapia, probabilmente esagerando e facendo giungere l'acqua fino al cieco, probabilmente causando una sovradistensione seguida da stenosi. È una mia ipotesi, non sono io che però faccio diagnosi. A tal proposito ho prenotato una visita gastroenterica.
Le analisi delle feci effettuate quest'estate non hanno rilevato presenza di sangue ne tantomento presenza di elementi a sfondo patogeno.
Ho effettuato anche 1 settimana fa un'ecografia dell'addome completo in cui vi è la precisazione che l'esame è stato in parte ostacolato dal diffuso e marcato meteorismo senza però evidenziare problemi a carico degli organi esaminati, mettendo solamente in evidenza un fegato trasbordante l'arcata costale.
Ho valutato anche il mio sfintere anale, ovvero la sua elasticità e questo appare particolarmenre contratto e faccio fatica ad infilare l'indice, quindi credo che questo colon ristretto sia esteto a tutta la sua lunghezza.
Aspetto delle risposte, cordiali saluti.
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Esprime concetti confusi e non attinenti alla medicina (colon ristretto dai lavaggi, ecc.). La visita gastroenterologica è opportuna perché possa avere dei chiarimenti.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dottore la ringrazio per la risposta.
Chiedo scusa se mi sono divagato in ambiti fuori dal succo del mio problema.
Sono qui a scriverle in quanto sono periodi che avverto diversi disturbi tra cui cambiamento nell'alvo in senso stitico, alternanza di feci caprine a faci meno solide ma mai diarrea. Lo sconforto del cambiamento dell'alvo è affiancato da un gonfiore intestinale specialmente nell'area ileo-cecale dove sembra formarsi una bolla che con la pressione delle mani riesco a far distendere.
1 altro problema è che la pelle della 'pancia' e della schiena è spesso calda e se la pizzico leggermente è dolente ma senza segni di effettiva infiammazione cutana, ovvero la pelle è sana ma mi fa male. È correlato quest ultimo sintomo con i problemi gastrointestinali?
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