Reflusso biliare
Salve,
da anni combatto con vari problemi digestivi che vanno dalla dispepsia ai dolori di stomaco, dal colon irritabile al reflusso.
Ho fatto le prime due gastroscopie che evidenziavano esofagite A, piccola ernia iatale da scivolamento ecc..
per 3 anni, senza interruzioni ho seguito la cura lucen/motilex poi diventata peridon/lucen per gli effetti collaterali del motilex..
non ho mai interrotto perchè riuscivano giusto a "tamponare" i problemi, ma bastava non prendere il procinetico per un pasto che tutto tornava in maniera insopportabile.
Dopo questi 3 anni, demoralizzato, mi rivolsi ad un altro medico (l'ennesimo) che mi disse immediatamente di sospendere il Lucen dopo tanti anni perchè pericoloso ma di continuare ad utilizzare il peridon prima dei pasti e di ripetere una gastroscopia.
Nonostante i 3 anni di lucen e peridon senza mai interruzioni l'esito fu:
abbondante ristagno gastrico biliare ma esofagite "guarita".
la mia domanda è: è possibile che senza mai interrompere la cura esomeprazolo + procinetico dopo 3 anni ci sia ancora reflusso biliare?
La mia perplessità crebbe quando il consiglio fu "sospenda il lucen".
Domanda n 2: se x 3 anni lucen + peridon si sono mostrati inefficaci visto il persistente reflusso e dolore, come posso stare meglio togliendo il lucen? per logica in questo modo o peggioro o bene che mi vada resto cosi come sto, ma non sto bene altrimenti non avrei ripetuto la gastroscopia e non avrei l'abbondante reflusso biliare.
posso avere un vostro parere? è corretto il lucen per il reflusso biliare o va davvero tolto?
Ho notato che sospendendo lucen resisto 1/2 mesi ma poi peggiora il bruciore e sono costretto a riprenderlo mentre il peridon non posso sospenderlo neanche un giorno perchè tutto precipita.
Parlando con dei conoscenti mi dicono di avere una terapia differente per il reflusso biliare e io avendo solo 24 anni e vivendo gli ultimi 3/4 in questo modo sono davvero disperato, la mia qualità di vita si è notevolmente ridotta e non so più a chi rivolgermi.
non sono un tipo ansioso e nemmeno ipocondriaco, ma quando diventa insopportabile persino mangiare è troppo.
vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrete darmi,
cordialmente
da anni combatto con vari problemi digestivi che vanno dalla dispepsia ai dolori di stomaco, dal colon irritabile al reflusso.
Ho fatto le prime due gastroscopie che evidenziavano esofagite A, piccola ernia iatale da scivolamento ecc..
per 3 anni, senza interruzioni ho seguito la cura lucen/motilex poi diventata peridon/lucen per gli effetti collaterali del motilex..
non ho mai interrotto perchè riuscivano giusto a "tamponare" i problemi, ma bastava non prendere il procinetico per un pasto che tutto tornava in maniera insopportabile.
Dopo questi 3 anni, demoralizzato, mi rivolsi ad un altro medico (l'ennesimo) che mi disse immediatamente di sospendere il Lucen dopo tanti anni perchè pericoloso ma di continuare ad utilizzare il peridon prima dei pasti e di ripetere una gastroscopia.
Nonostante i 3 anni di lucen e peridon senza mai interruzioni l'esito fu:
abbondante ristagno gastrico biliare ma esofagite "guarita".
la mia domanda è: è possibile che senza mai interrompere la cura esomeprazolo + procinetico dopo 3 anni ci sia ancora reflusso biliare?
La mia perplessità crebbe quando il consiglio fu "sospenda il lucen".
Domanda n 2: se x 3 anni lucen + peridon si sono mostrati inefficaci visto il persistente reflusso e dolore, come posso stare meglio togliendo il lucen? per logica in questo modo o peggioro o bene che mi vada resto cosi come sto, ma non sto bene altrimenti non avrei ripetuto la gastroscopia e non avrei l'abbondante reflusso biliare.
posso avere un vostro parere? è corretto il lucen per il reflusso biliare o va davvero tolto?
Ho notato che sospendendo lucen resisto 1/2 mesi ma poi peggiora il bruciore e sono costretto a riprenderlo mentre il peridon non posso sospenderlo neanche un giorno perchè tutto precipita.
Parlando con dei conoscenti mi dicono di avere una terapia differente per il reflusso biliare e io avendo solo 24 anni e vivendo gli ultimi 3/4 in questo modo sono davvero disperato, la mia qualità di vita si è notevolmente ridotta e non so più a chi rivolgermi.
non sono un tipo ansioso e nemmeno ipocondriaco, ma quando diventa insopportabile persino mangiare è troppo.
vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrete darmi,
cordialmente
[#1]
L'esomeprazolo è in grado di contrastare la componente acida ma non la bile ecco per cui ha ugualmente necessità dell'IPP. Potrebbe comunque eseguire uno studio accurato del reflusso mediante la ph-impedenzometria esofagea.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore per la celere risposta.
Eseguendo tale esame cosa potrei chiarire?
E per la bile quindi che trattamento dovrei/potrei attuare se l'Ipp si mostra utile solo nei confronti della componente acida?
Quindi per tutta la vita non potrò stare un giorno senza procinetici ecc?? Da tre anni non ho smesso di usarlo un giorno...come se il problema fosse un'altro...questa è la mia sensazione, ma non essendo medico resta tale.
Grazie
Eseguendo tale esame cosa potrei chiarire?
E per la bile quindi che trattamento dovrei/potrei attuare se l'Ipp si mostra utile solo nei confronti della componente acida?
Quindi per tutta la vita non potrò stare un giorno senza procinetici ecc?? Da tre anni non ho smesso di usarlo un giorno...come se il problema fosse un'altro...questa è la mia sensazione, ma non essendo medico resta tale.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.9k visite dal 01/11/2017.
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