Problemi gastroesofagei

Salve dottori.
Sono un ragazzo che ultimamente sta vivendo un po' male a causa di alcuni sintomi di origine probabilmente gastroesofagea.
Premetto di soffrire d'ansia generalizzata.
È dall'inizio dell'estate che ho sintomi cardiaci (tachicardia ed extrasistoli). Sono stato dal cardiologo e mi ha diagnosticato tachicardia sinusale, nulla di ché. Al momento prendo magnesio.
Il cardiologo mi ha detto che soffro molto probabilmente di reflusso e di distenzione del fondo gastrico, stando ai sintomi che gli ho riferito.
Adesso io non ho approfondito e non sono mai stato da un gastroenterologo.
I sintomi, appaiono soprattutto dopo mangiato e peggiorano se mi stendo sul lato sinistro, se faccio flettere il busto, se mi abbasso, se tossisco, se singhiozzo e se rido.
Essi sono: astenia, dolore all'ipocondrio sinistro, fastidio al petto, extrasistoli, palpitazioni, tachicardia, sudorazione, respirazione difficoltosa e ansia.
Inoltre mi accorgo che quando sto nel pullman, dopo aver fatto colazione (leggerissima) ad ogni sobbalzo dovuto ad una fossa sulla strada mi scatta un'extrasistole. Ieri sera a letto, sul fianco sinistro, serie di extrasistole, a doppiette e a triplette ogni 2-3 battiti, che cessano solo quando mi alzo.
Inoltre ho difficoltà ad eliminare aria dallo stomaco e digerisco un po' male e mi sveglio sempre con bocca e gola secca che brucia.
Se erutto sento sollievo anche se i sintomi non cessano immediatamente. Dopo minimo sforzo avverto anche una forte stanchezza e subito ho il fiatone. Avverto anche una sensazione di vertigine e debolezza mentale.
Le crisi durano all'incirca 2 ore.
Lei cosa mi dice? Potrebbe trattarsi di causa gastroesofagea?
Grazie
Cordiali saluti