Pancreas
Carissimi Dottori,
sono Stefano, ho 52 anni e vivo in provincia di Lecco.
Mi permetto di interessarvi per i seguenti motivi: Ho iniziato, in gennaio, con una forte irritabilità del colon, solo parzialmente alleviata con spasmomen, accompagnata da minor appetito e saltuaria nausea; analisi del sangue del 4/1 con valori normali e soltanto la glicemia a 102. In Marzo eseguita ecografia completa addome che evidenzia possibile presenza di diverticoli (per il resto: fegato indenne da lesioni focali, parti visibili del pancreas esenti da lesioni focali, reni, vescica ecc, tutto entro i limiti); fatta colonscopia in aprile, viene confermata presenza di diverticoli: fatta cura a base antibiotico a fermenti per oltre tre mesi. Dalla metà di giugno: il dolore al fianco sinistro dovuto al colon si attenua sensibilmente, ma inizia la comparsa di altro sintomo: una sorta di bruciore alla schiena, nella zona sottoscapolare destra, seguito da un bruciore che compare anche davanti, zona stomaco; fatta gastroscopia il 28/7 (all'atto dell'esame forte bruciore) , con esito, in sintesi: lieve gastrite, cardias icontinente, pareti dello stomaco striate di bile; biopsia: non H.P. e negativa per tutto il resto. Inizio terapia con panto e lanso prazolo, integratori vari: nulla, bruciore avanti e dietro permangono: il 16/8 visita da gastroenterologo: non dispone ulteriori esami e prescrive terapia con lanzoprazolo ed integratori: dopo qualche giorno la situazione pare migliorare ma a fine del mese i sintomi sono sempre lì: bruciore davanti e dietro; interrotta l'assunzione del farmaco, nella prima metà del mese di settembre compare una tosse stizzita: fatta visita dall'otorino che a mezzo sondino accerta reflusso gastroesofageo e prescrive nuovamente pantoprazolo ed integratore: la tosse stizzita cessa ma permangono: bruciore davanti e dietro, minor appetito (è dall'inizio dell'anno che no ho più l'appetito di prima). Nell'ultimo periodo (dal 7-8 ottobre scorso): ho senz'altro perso un paio di kg, e noto chiari pezzi di cibo nelle feci, in particolare ho visto funghi chiodini, ma anche della carne, mangiati la sera precedente. Non ho assunto colorazione itterica, ne pruriti diffusi e non ho mai avuto febbre (temperatura sempre 36, 36.2) né vomito; non riposo affatto bene la notte. I bruciori sono molto prolungati, anche tutto il giorno, alla schiena sono molto fastidiosi. Quando mangio non ho mai la sensazione di pienezza di stomaco. La mia glicemia è al limite: 110 a digiuno ovvero 116-118. la lipasi, controllata in ospedale a Merate (LC) con valori di riferimento 73-393, è a 91. Le urine sono di un giallo ocra, ma non direi scure o del colore marsala. La pressione è costantemente un pò alta: generalmente 90-140. Per quanto è a mia conoscenza, non vi sono stati casi in famiglia. che Il mio pensiero è andato verso Sono molto, molto preoccupato. Ringrazio chi vorrà rispondermi chiedendo scusa per l'ignoranza che senz'altro ha connotato il mio scrivere.
sono Stefano, ho 52 anni e vivo in provincia di Lecco.
Mi permetto di interessarvi per i seguenti motivi: Ho iniziato, in gennaio, con una forte irritabilità del colon, solo parzialmente alleviata con spasmomen, accompagnata da minor appetito e saltuaria nausea; analisi del sangue del 4/1 con valori normali e soltanto la glicemia a 102. In Marzo eseguita ecografia completa addome che evidenzia possibile presenza di diverticoli (per il resto: fegato indenne da lesioni focali, parti visibili del pancreas esenti da lesioni focali, reni, vescica ecc, tutto entro i limiti); fatta colonscopia in aprile, viene confermata presenza di diverticoli: fatta cura a base antibiotico a fermenti per oltre tre mesi. Dalla metà di giugno: il dolore al fianco sinistro dovuto al colon si attenua sensibilmente, ma inizia la comparsa di altro sintomo: una sorta di bruciore alla schiena, nella zona sottoscapolare destra, seguito da un bruciore che compare anche davanti, zona stomaco; fatta gastroscopia il 28/7 (all'atto dell'esame forte bruciore) , con esito, in sintesi: lieve gastrite, cardias icontinente, pareti dello stomaco striate di bile; biopsia: non H.P. e negativa per tutto il resto. Inizio terapia con panto e lanso prazolo, integratori vari: nulla, bruciore avanti e dietro permangono: il 16/8 visita da gastroenterologo: non dispone ulteriori esami e prescrive terapia con lanzoprazolo ed integratori: dopo qualche giorno la situazione pare migliorare ma a fine del mese i sintomi sono sempre lì: bruciore davanti e dietro; interrotta l'assunzione del farmaco, nella prima metà del mese di settembre compare una tosse stizzita: fatta visita dall'otorino che a mezzo sondino accerta reflusso gastroesofageo e prescrive nuovamente pantoprazolo ed integratore: la tosse stizzita cessa ma permangono: bruciore davanti e dietro, minor appetito (è dall'inizio dell'anno che no ho più l'appetito di prima). Nell'ultimo periodo (dal 7-8 ottobre scorso): ho senz'altro perso un paio di kg, e noto chiari pezzi di cibo nelle feci, in particolare ho visto funghi chiodini, ma anche della carne, mangiati la sera precedente. Non ho assunto colorazione itterica, ne pruriti diffusi e non ho mai avuto febbre (temperatura sempre 36, 36.2) né vomito; non riposo affatto bene la notte. I bruciori sono molto prolungati, anche tutto il giorno, alla schiena sono molto fastidiosi. Quando mangio non ho mai la sensazione di pienezza di stomaco. La mia glicemia è al limite: 110 a digiuno ovvero 116-118. la lipasi, controllata in ospedale a Merate (LC) con valori di riferimento 73-393, è a 91. Le urine sono di un giallo ocra, ma non direi scure o del colore marsala. La pressione è costantemente un pò alta: generalmente 90-140. Per quanto è a mia conoscenza, non vi sono stati casi in famiglia. che Il mio pensiero è andato verso Sono molto, molto preoccupato. Ringrazio chi vorrà rispondermi chiedendo scusa per l'ignoranza che senz'altro ha connotato il mio scrivere.
[#1]
Probabile solo gastrite.
I pezzi di cibo nelle feci sono dovuti SOLAMENTE al fatto che mastica male e troppo velocemente.
Cordialmente.
I pezzi di cibo nelle feci sono dovuti SOLAMENTE al fatto che mastica male e troppo velocemente.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#3]
Utente
Gentile Dottore buongiorno,
Le trascrivo il referto della tac eseguita qualche giorno addietro: "esamte tc effettuato mediante ripresa dei tomogrammi assiali nelle condizioni di base e durante somministrazione endovenosa di mdc iodato non ionico (400 mg/ml 95 ml).
Fegato e milza hanno morfologia, dimensioni e densità nei limiti della norma.
Non espansi in sede pancreatica.
Si osserva regolare effetto nefrografico bilaterale con pronta eliminazione di mezzo di contrasto da entrambi gli ureteri, senza segni di stasi urinaria.
Nulla di notevole a carico dei surreni e dei grossi vasi addominali. Non linfoghiandole regionali significativamente aumentate di volume.
Non espansi pelvici."
Mi sembra di capire che non dovrebbero esserci criticità.
Grazie per quanto Vorrà farmi sapere
cordialmente
Le trascrivo il referto della tac eseguita qualche giorno addietro: "esamte tc effettuato mediante ripresa dei tomogrammi assiali nelle condizioni di base e durante somministrazione endovenosa di mdc iodato non ionico (400 mg/ml 95 ml).
Fegato e milza hanno morfologia, dimensioni e densità nei limiti della norma.
Non espansi in sede pancreatica.
Si osserva regolare effetto nefrografico bilaterale con pronta eliminazione di mezzo di contrasto da entrambi gli ureteri, senza segni di stasi urinaria.
Nulla di notevole a carico dei surreni e dei grossi vasi addominali. Non linfoghiandole regionali significativamente aumentate di volume.
Non espansi pelvici."
Mi sembra di capire che non dovrebbero esserci criticità.
Grazie per quanto Vorrà farmi sapere
cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 24/10/2017.
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