Una gastroscopia scoprendo

Tre anni fa mononucleosi, successivamente, "ho iniziato a soffrire di tonsilliti che mi hanno portato alla tonsillectomia", ma l'intervento non ha dato esito positivo, ha continuato ad avere disturbi. successivamente rigurgio gastroesofageo, poi ernia iatale. Mi sembra che tutto sia collegato. Il virus di Epstein-Barr, è un virus fetente, che nonostante la produzione di anticorpi, permane nell'organismo per sempre, fino a che non si stimola adeguatamente il sistema immunitario a portarlo via, non certamente con antibiorici, non fanno nulla contro i virus, ma somministrando il genoma del virus opportunamente diluito. Infatti ha avuto la tonsillite ed è stato sottoposto ad un intervento, a mio avviso inutile, il virus non era nelle tonsille. L'ernia iatale è semplicemente una conseguenza di quella monucleosi, che ha permesso l'impianto dell'Helicobacter, da qui l'ernia iatale per cui la somminisrazione di antagonisti della pompa, non risolverà niente. Va stimolato il sistema immunitario a portare via sia il virus che l'helicobacter, somministrando il genoma, per stimolare il sistema immunitario aportarli via.
saluti

caro Utente, sicuramente durante la gastroscopia hanno anche eseguito la biopsia per la riceerca dell'Helicobacter. L'ernia gastrica jatale è una alterazione anatomica che determina lo scivolamento della parte alta dello stomaco al di sopra del diaframma, parte muscolare interna che divide l'addome dal torace. Le cause dell'ernia jatale sono molteplici, tra cui quella congenita, ma anche gli sforzi addominali, causando una maggiore pressione all'interno della cavità addominale, potrebero favorire lo svivolamento dello stomaco verso l'alto. Non è dimostrata la causa infettiva di questa alterazione anatomica. L'ernia jatale se di grandi dimensioni e se causa disturbi gravi respiratori, cardiaci e digestivi deve essere trattata chirurgicamente. Nel suo caso, anche se non abbiamo l'esatta dimensione dell'ernia, penso che tutto si possa risolvere con una buona ed adeguata terapia medica. L'omeprazolo al mattino (20 mg), il Gaviscon dopo i pasti, una dieta ed una condotta di vita adeguata (evitare sforzi addominali, di coricarsi subito doipo a ver mangiato, ecc,) dovrebbero portare al sollievo dei suoi sintomi, ma probabilmente nel suo lontanissimo futuro potrebbe essere necessario prendere in considerazione la correzione chirurgica del difetto erniario.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro

grazie della vostra consulenza.
vorrei chiedere piu nello specifico al Dr. Alberto Moschini come fare per seguire i suoi consigli, le ho mandato anche un'e-mail per chiedere come fare per passare alla somministrazione del genoma del virus. Le dico un grazie di cuore per la sua risposta.

A lei ed al Colleghi,
non si dovrebbe confondere la malattia da reflusso con l'ernia jatale.
L'esofagite sostenuta dal reflusso d'acido cloridrico gastrico in esofago può essere presente in assenza di ernia jatale e l'ernia jatale non si correla obbligatoriamente alla malattia da reflusso: abbiamo da una parte l'esofagite e dall'altra numerose possibili cause quali un'alterata motilità esofagea, un'incontinenza dello sfintere esofageo inferiore, un riflusso biliare nello stomaco, una grave malposizione gastrica, una sofferenza della mucosa gastrica erniata in mediastino ecc
Ecco perchè i farmaci non sono la terapia sempre obbligatoria ed efficace: per chi soffre e non risponde alla terapia esiste il trattamento chirurgico eseguito da chirurghi esperti nella procedura.
Visiti in sito www.chirurgiaminiinvasiva.it
Effettui i test virali... altra possibile causa
Auguri