Gastrite cronica con metaplasia intestinali
Buonasera,
ho 41 anni, donna, e all'età di 23 anni, come conseguenza di controlli su varie possibili patologie autoimmuni correlate alla Tiroidite di Hashimoto, mi è stata riscontrata una gastrite su base autoimmune ( positività agli APCA), senza particolari disturbi.
Ho eseguito negli anni diverse gastroscopie con biopsia e l'ultima ( eseguita a giugno c.a.) ha rilevato quanto segue:
A) gastrite cronica superficiale lievemente attiva
B) C) Gastrite cronica intensamente attiva con presenza di sporadici aggregati nodulari linfatici, con metaplasia intestinale prevalentemente incompleta, con presenza ( maggiormente in C) di agglomerati ghiandolari con atipie nucleari e con evidente nucleolo.
Mi è stato consigliato un prolungato monitoraggio con una gastroscopia con biopsia ogni 6 mesi.
Oggi mi viene detto che non ho un cancro ma potrei svilupparlo.
Quale è la reale situazione e quali sono le probabilità ( statisticamente parlando) di svilupparlo?
Con suddetta situazione dovrò eseguire questi monitoraggi continui a vita o la situazione può evolvere anche in senso positivo dandomi nuovamente qualche anno di tregua? Fino a quest'ultima gastro ne effettuavo una ogni 2 anni.
Ringrazio chiunque potrà darmi una risposta.
Non è purtroppo semplice vivere con una spada di Damocle.
Buona serata e grazie ancora per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità
LP
ho 41 anni, donna, e all'età di 23 anni, come conseguenza di controlli su varie possibili patologie autoimmuni correlate alla Tiroidite di Hashimoto, mi è stata riscontrata una gastrite su base autoimmune ( positività agli APCA), senza particolari disturbi.
Ho eseguito negli anni diverse gastroscopie con biopsia e l'ultima ( eseguita a giugno c.a.) ha rilevato quanto segue:
A) gastrite cronica superficiale lievemente attiva
B) C) Gastrite cronica intensamente attiva con presenza di sporadici aggregati nodulari linfatici, con metaplasia intestinale prevalentemente incompleta, con presenza ( maggiormente in C) di agglomerati ghiandolari con atipie nucleari e con evidente nucleolo.
Mi è stato consigliato un prolungato monitoraggio con una gastroscopia con biopsia ogni 6 mesi.
Oggi mi viene detto che non ho un cancro ma potrei svilupparlo.
Quale è la reale situazione e quali sono le probabilità ( statisticamente parlando) di svilupparlo?
Con suddetta situazione dovrò eseguire questi monitoraggi continui a vita o la situazione può evolvere anche in senso positivo dandomi nuovamente qualche anno di tregua? Fino a quest'ultima gastro ne effettuavo una ogni 2 anni.
Ringrazio chiunque potrà darmi una risposta.
Non è purtroppo semplice vivere con una spada di Damocle.
Buona serata e grazie ancora per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità
LP
[#1]
Credo ci sia troppo allarmismo da parte dei medici. Concordo con un controllo a 6 mesi con cromoendoscopia (colorazione della mucosa per lo studio della metaplasia) e biopsie e poi valutare. Spesso si tratta di falsi allarmi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Cosentino,
la ringrazio per la celere risposta che mi ha un attimino rincuorata.Cercherò di capire se presso l'ospedale di riferimento eseguono la cromoendoscopia.
Eventualmente, se non dovessero effettuarla, la sola gastroscopia tradizionale con biopsia può ritenersi sufficiente come controllo o devo necessariamente rivolgermi ad una struttura che la esegue?
Nel frattempo vorrei fare un controllo dei marcatori tumorali CEA, CA19.9, CA125, CA153, ALFA1 FETO PROTEINE, oltre alla VES, GASTRINEMIA. Possono essere utili in questa fase?
Ringraziandola nuovamente per l'attenzione che vorrà porre al mio quesito, le porgo cordiali saluti.
LP
la ringrazio per la celere risposta che mi ha un attimino rincuorata.Cercherò di capire se presso l'ospedale di riferimento eseguono la cromoendoscopia.
Eventualmente, se non dovessero effettuarla, la sola gastroscopia tradizionale con biopsia può ritenersi sufficiente come controllo o devo necessariamente rivolgermi ad una struttura che la esegue?
Nel frattempo vorrei fare un controllo dei marcatori tumorali CEA, CA19.9, CA125, CA153, ALFA1 FETO PROTEINE, oltre alla VES, GASTRINEMIA. Possono essere utili in questa fase?
Ringraziandola nuovamente per l'attenzione che vorrà porre al mio quesito, le porgo cordiali saluti.
LP
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 09/10/2017.
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