Gastroparesi Idiopatica
Gentilissimo Dottori,
sono ormai due anni che soffro di bruciori di stomaco, gonfiore e inappetenza.
Quando non assumo IPP riesco a malapena a fare due pasti al giorno.
Per tale motivo è da quando soffro dei suddetti sintomi che assumo quotidianamente omeoprazolo da 20 mg senza però alcun successo neppure durante la terapia.
Difatti, quando assumo il gastroprotettore i sintomi si attutiscono leggermente.
Sono molto preoccupato perché questa storia va avanti da troppo tempo e non riesco più a condurre una vita serena.
Da quanto ho letto su internet ho il sospetto che possa trattarsi di una gastroparesi.
In questi due anni ho fatto due gastroscopie.
La prima, eseguita nel novembre del 2015, non aveva evidenziato niente di rilevante apparte un po' di bile.
La più recente invece, fatta a quasi due anni di distanza ha rilevato una ernia iatale di 3cm e una modesta iperemia della mucosa antrale.
La diagnosi della biopsia è "note flogistiche aspecifiche del chorion mucoso gastrico, HLO non documentabili" e "note flogistiche a specifiche del chorion mucoso intestinale".
Tengo a precisare che quest'ultima gastroscopia l'ho fatta dopo quasi due anni di terapia continuativa con omeoprazolo 20mg.
Tra la prima e l'ultima gastroscopia ho fatto anche una radiografia con il bario che, a parte l'ernia iatale (allora di 1.5 cm) non ha riportato discinesie di alcun tipo.
Di recente sono tornato dal gastroenterologo che ha suggerito di fare una manometria e una impedenziometria esofagea qualora si trattasse di reflusso.
Dopo tutto ciò che vi ho raccontato vi chiedo nuovamente se è possibile che possa trattarsi di una gastroparesi o se come dice il mio medico di un reflusso.
Probabilmente la mia preoccupazione vi sembrerà eccessiva ed infondata ma sono un ragazzo molto giovane e il pensiero di continuare a vivere così mi spaventa.
Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato.
Cordiali saluti e buona giornata!
sono ormai due anni che soffro di bruciori di stomaco, gonfiore e inappetenza.
Quando non assumo IPP riesco a malapena a fare due pasti al giorno.
Per tale motivo è da quando soffro dei suddetti sintomi che assumo quotidianamente omeoprazolo da 20 mg senza però alcun successo neppure durante la terapia.
Difatti, quando assumo il gastroprotettore i sintomi si attutiscono leggermente.
Sono molto preoccupato perché questa storia va avanti da troppo tempo e non riesco più a condurre una vita serena.
Da quanto ho letto su internet ho il sospetto che possa trattarsi di una gastroparesi.
In questi due anni ho fatto due gastroscopie.
La prima, eseguita nel novembre del 2015, non aveva evidenziato niente di rilevante apparte un po' di bile.
La più recente invece, fatta a quasi due anni di distanza ha rilevato una ernia iatale di 3cm e una modesta iperemia della mucosa antrale.
La diagnosi della biopsia è "note flogistiche aspecifiche del chorion mucoso gastrico, HLO non documentabili" e "note flogistiche a specifiche del chorion mucoso intestinale".
Tengo a precisare che quest'ultima gastroscopia l'ho fatta dopo quasi due anni di terapia continuativa con omeoprazolo 20mg.
Tra la prima e l'ultima gastroscopia ho fatto anche una radiografia con il bario che, a parte l'ernia iatale (allora di 1.5 cm) non ha riportato discinesie di alcun tipo.
Di recente sono tornato dal gastroenterologo che ha suggerito di fare una manometria e una impedenziometria esofagea qualora si trattasse di reflusso.
Dopo tutto ciò che vi ho raccontato vi chiedo nuovamente se è possibile che possa trattarsi di una gastroparesi o se come dice il mio medico di un reflusso.
Probabilmente la mia preoccupazione vi sembrerà eccessiva ed infondata ma sono un ragazzo molto giovane e il pensiero di continuare a vivere così mi spaventa.
Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato.
Cordiali saluti e buona giornata!
[#1]
Non le è "andata bene" con la sindrome di Zollinger-Ellison ed ora prova con la gastroparesi.
Curi il suo reflusso e, soprattutto, la sua ansia o finirà per condurre una vita da malato pur essendo sano.
Cordialmente.
Curi il suo reflusso e, soprattutto, la sua ansia o finirà per condurre una vita da malato pur essendo sano.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
anzitutto la ringrazio per avermi risposto a distanza di così poco tempo.
Devo dire che la sua risposta mi ha fatto sorridere (in senso positivo) e un po' me l'aspettavo.
Se davvero fosse reflusso, in che modo dovrei curarlo?
Credo di avere fatto di tutto dall'alimentazione allo sport passando per gastroprotettori, antiacidi e procineitici.
Non voglio sembrarle esagerato ma non vedo una via d'uscita.
anzitutto la ringrazio per avermi risposto a distanza di così poco tempo.
Devo dire che la sua risposta mi ha fatto sorridere (in senso positivo) e un po' me l'aspettavo.
Se davvero fosse reflusso, in che modo dovrei curarlo?
Credo di avere fatto di tutto dall'alimentazione allo sport passando per gastroprotettori, antiacidi e procineitici.
Non voglio sembrarle esagerato ma non vedo una via d'uscita.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.4k visite dal 04/10/2017.
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