Colon irritabile o cosa?

Salve Dottori,
sono uomo ed ho 35 anni. Da circa 3 anni soffro di colon irritabile. Nel 2015 ho avuto episodi frequenti di diarrea o feci poco formate nonostante prendessi ogni tanto Normix e Fermenti lattici. Alla fine mi sono rivolto ad un gastroenterologo che mi ha prescritto un bel po' di esami (sangue, feci e anche quello della celiachia di cui mio padre soffriva). Non è venuto fuori nulla e quindi mi ha spiegato che si trattava di colon irritabile. Ho cambiato varie cure (consigliate ovviamente dallo specialista): Probiotici vari (Tubescolon Target, Lactibiane Tolerance, Enterolactis Plus e altri) e anche altre farmaci come Obispax, Spamomen (che poi è la stessa cosa), Debridat. Le cura hanno funzionato per qualche settimana ma poi di nuovo il problema si ripresentava. Attualmente sembra peggiorato, spesso ho stimolo di andare in bagno e diventa un problema sopratutto quando esco di casa. Sicuramente c'è di base una componente ansiosa in quanto sono molto stressato però vorrei risolvere questa situazione che mi rende ancor più difficile la vita.
La cosa assurda è che magari ci sono uscite con amici in cui mangio fritti, pizza e birra e non ho alcun disturbo e poi magari a casa, seguendo un alimentazione scrupolosa, senza fritti, alcolici, mi ritrovo con episodi di diarrea o feci poco formate. Ad esempio a colazione mi è capitato ultimamente di bere succo di frutta (da ananas concentrato) e fette biscottate con un velo di marmellata e sentirmi male dopo due ore. Lo stesso addirittura con tè deteinato preparato con limone e un cucchiaio di zucchero accompagnato da fette biscottate senza nulla sopra. Anche i legumi prima li mangiavo senza problemi 2/3 volte a settimana ora invece spesso mi danno problemi.
Se leggo in rete rimango sconcertato perché dicono non ci siano cure. E allora che si fa? E' avvilente purtroppo.
Cosa mi consigliate?
Grazie mille a tutti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Che non ci siano cure per l'intestino irrtabile è assolutamente vero (nel senso di guarigione definitiva).
E' una condizione (chiamarla malattia è esagerato) che si può tenere a bada con terapie cicliche.
Ne parli con il suo gastroenterologo!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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