Epigastralgia da mesi

Buongiorno. Mi rivolgo a voi in cerca di qualcuno che sappia indirizzarmi per un problema che mi affligge ormai da dicembre dell'anno scorso. Tutto è iniziato con fortissimi dolori a colica in sede epigastrica che mi hanno risvegliato la notte. I dolori si sono ripetuti nei giorni successivi per circa una decina di volte, costringendomi ad andare al P.S dove mi hanno sempre dimesso con la diagnosi di "epigastralgia" (però!). Su ordine del gastroenterologo molto bravo a cui mi sono rivolto ho fatto: EGDS, TAC con MDC, e svariati analisi del sangue (compresa elastasi fecale e celiachia). Tutto negativo. Assunto Levopraid, Lexil, Omeprazen senza alcun beneficio. Ad oggi, a nove mesi dal primo episodio, gli spasmi intensi non si sono più presentati. Tuttavia resta, quotidianamente, un dolore stranissimo che non riesco nemmeno a descrivere. E' un senso di oppressione interna che mi costringe a premere sullo sterno. Si presenta in maniera graduale, in genere prima di cena, ma a volte in altri momenti - senza alcuna correlazione con i pasti - ed è irradiato sia all'ipocondrio destro che al sinistro, e mi spinge a tirare in dentro la pancia. Raramente assume la forma di un dolore, è una specie di peso, un fastidio interno che mi avvolge per tutta la circonferenza dell'addome, e si riflette sia agli ipocondri destro e sinistro che alla schiena, sempre altezza epigastrio. In genere è anticipato da forti movimenti interni, come se qualcosa mi si muovesse dentro la pancia, e che avverto sia in epigastrio si nella schiena, tutto accompagnato da fortissimi rumori, udibili da chi mi sta intorno (iperperistalsi?). Quando vado a letto il dolore sparisce sempre, per poi ripresentarsi regolarmente il giorno dopo, agli orari più disparati (può capitare sia al mattino, ma più frequentemente prima di cena), e dura diverse ore. Non ho mai problemi di appetito, nausea, o diarrea: l'unica diagnosi ad oggi che ho ricevuto è quella di Colon Irritabile, ma data la posizione alta del dolore, sinceramente non vedo relazione con il Colon. Temo molto di più di avere problemi al pancreas che, a quanto ho letto, dà un dolore simile a questo. Vi chiedo gentilmente un parere, dato che ormai la situazione dura davvero da molto tempo e sta condizionando pesantemente la mia vita. Non ho mai avuto problemi gastrici, e questo disturbo rappresenta per me una vera novità. Vi ringrazio gentilmente per la vostra risposta.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Concordo con l'interpretazione funzionale: probabile intestino irritabile.
Non pensi al pancreas.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua veloce risposta. Mi chiedo allora se devo aspettare che questo dolore passi da solo, magicamente come si è presentato, oppure se dovrò conviverci per tutta la vita. Non si tratta affatto di una cosa insopportabile, continuo comunque a svolgere ogni tipo di attività. Tuttavia, mi sento già da un po' di non essere più la persona sana e fisicamente a posto di un tempo. Cordiali saluti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
se si tratta di patologia funzionale (la mia è solo una ipotesi a distanza e senza visita) deve imparare a conviverci.
Tramite la terapia si possono minimizzare i fastidi ma non eliminarli!
A 40 anni non si è la stessa persona che si era a 20.....
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Utente
Utente
Gentile dottore, torno a scrivere per raccontarvi l'evoluzione della sintomatologia. Venerdì scorso ho avuto un fortissimo attacco di epigastralgia, con dolori fortissimi addome schiena e nausea (non vomito) con feci poltacee durato due giorni. Ho avuto anche febbre. Tutto si è risolto spontaneamente, e arrivando a lavoro ho scoperto che altri miei colleghi hanno avuto lo stesso disturbo, quindi presumo si sia trattato di un episodio virale.
Purtroppo però ora è rimasto un dolore che non va più via. Si tratta di un dolore a colica che mi avvolge l'addome e che mi sveglia di notte. Si attenua mentre mangio ma non scompare del tutto, e anzi, dopo i pasti si trasforma: diventa una specie di oppressione che mi comprime l'epigastrio e gli ipocondri. Mi preoccupa molto, perchè è molto intenso e sopratutto, nella forma colica, lo avverto di notte e al risveglio. A questo si aggiunge una notevole difficoltà digestiva: ieri sera sono rimasto ore con la cena (leggera, a base di verdure) sullo stomaco.
A questo si aggiungono dei valori di analisi del sangue che mi preoccupano non poco: li ho fatti (di mia iniziativa) la mattina immediatamente successiva all'episodio e sono risultati alterati la Birilubina Diretta (0,3 - limite max: 0,225) e LDH (250 - limite max:220)
Devo procedere con ulteriori accertamenti o... sopportare questi dolori gastrici che ormai, da mesi, fanno parte di me?
grazie
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
1) i suoi valori sono normali.
2) non crede sia meglio una visita da un medico in carne ed ossa?
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Utente
Utente
Grazie mille dottore. Ha ragione, ma mi sono fatto seguire per molti mesi da un gastroenterologo molto bravo, il quale non ha riscontrato nulla. Purtroppo però i miei dolori continuano... Le faccio un'ultima domanda, che magari le sembrerà un po' folle. Può essere che la prima TAC con contrasto (risultata pulita) che ho fatto a febbraio non abbia visto problemi al pancreas? tks
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Utente
Utente
Purtroppo stanotte è stata terribile. Dopo una cena normale (ho solo bevuto due bicchieri di vino) ho iniziato ad accusare una pesantezza di stomaco insopportabile. Sono iniziati poi degli spasmi retrosternali violentissimi. Ho preso due pastiglie di Gaviscono che hanno peggiorato il dolore. Sono andato a letto e mi sono svegliato due volte, di notte, con gli stessi dolori, che mi hanno tenuto sveglio per più di un'ora. Questa mattina li avevo ancora, uno spasmo fortissimo ogni trenta secondi, sempre in zona retrosternale. A vuoto ho preso Lexil sperando che mi faccia qualcosa. Poi, dopo colazione, è passato. Ho solo degli spami sporadici, molto leggeri ogni tanto. Ora so che in serata tutto ricomincerà. Sono disperato.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Purtroppo, a distanza, non posso aiutarla.
Nella sua città esercitano colleghi molto bravi.
Faccia una visita.
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