Reflusso gastroesofageo con tosse e conati su soggetto con sindrome colon irritabile
Gentilissimi sono qui a chiedervi un consulto in merito a cosa poter fare per un problema che mi sta creando un notevole disagio.
Ho 41 anni e dal 18° anno soffro di sindrome del colon irritabile che, salvo casi estremi e con la giusta alimentazione, ho imparato ormai a gestire e controllare anche se confesso che mi ha notevolmente ridotto e cambiato lo stile di vita.
Un paio di anni fa, a seguito di problemi digestivi di stomaco, ho eseguito una gastroscopia e mi è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo. Il medico che mi ha eseguito l'esame mi aveva dato da prendere del Lucen e il Gaviscon.
Il Lucen, sin dalla prima assunzione, mi ha comportato un aumento del problema colite e ho chiesto - esame alla mano - consulto da un secondo specialista.
Quest'ultimo mi ha ovviamente cambiato la cura e, considerando il problema colon, mi ha proposto di provare qualcosa di naturale: una cura di due mesi con aloe vera.
Sembrava tutto essere andato per il meglio e quando avevo qualche problemino riprendevo l'aloe vera per qualche giorno e tutto andava apposto sino a quando l'aloe vera non ha iniziato a darmi problemi con episodi di improvvise scariche (tipo pulizia intestinale) dopo l'assunzione .
Sono passati circa due anni e questo agosto per una serie di problemi di stress lavorativo molto intenso mi è peggiorato notevolmente il problema del reflusso gastrico con l'apparizione di un fastidi: dopo aver mangiato (anche solo colazione o pasti non eccessivi) inizio a tossire in maniera secca e in alcuni casi (che iniziano a diventare sempre più frequenti) con veri conati di vomito e produzione di muco trasparente o salivazione compatta - non ho mai bruciore di stomaco - ma diffcoltà digestive con episodi sempre più frequenti e dolore dietro lo sterno.
Gli sforzi di stomaco che non hanno mai portato ad espellere cibo durano 5/10 min e poi tutto scompare, come se si creassero al passaggio preciso del cibo in un punto stabilito.
Sono andato dal medico di famiglia che mi ha visitato e ha confermato che secondo il suo pare è sempre tutto cagionato dal reflusso e mi dato ancora l'odioso Gaviscon (che a mio avviso crea un pò di irritazione al colon) e niente più.
Alla mia richiesta di sostituzione con altro prodotto l'assitente ha cambiato il gaviscon con l'Hepilor ma dopo tre settimane nessun miglioramento, ansi i casi di conati aumentano.
Non so assolutamente cosa fare. Vorrei fare una cura adeguata e seria ma che non mi vada a compromettere o a smuovere la colite.
Avete qualche consiglio da darmi? esistono prodotti da banco che posso acquistare per risolvere i conati senza scatenare altro?
Non mangio speziato, non bevo alcolici, fumo max 3 sigarette al di (mai a stomaco vuoto o al mattino), ho iniziato ad agosto a fare regolarmente 45/50min di leggera attività fisica 3 volte a settimana.
Scusate per la lunghezza del post e vi ringrazio del vs prezioso riscontro.
Ho 41 anni e dal 18° anno soffro di sindrome del colon irritabile che, salvo casi estremi e con la giusta alimentazione, ho imparato ormai a gestire e controllare anche se confesso che mi ha notevolmente ridotto e cambiato lo stile di vita.
Un paio di anni fa, a seguito di problemi digestivi di stomaco, ho eseguito una gastroscopia e mi è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo. Il medico che mi ha eseguito l'esame mi aveva dato da prendere del Lucen e il Gaviscon.
Il Lucen, sin dalla prima assunzione, mi ha comportato un aumento del problema colite e ho chiesto - esame alla mano - consulto da un secondo specialista.
Quest'ultimo mi ha ovviamente cambiato la cura e, considerando il problema colon, mi ha proposto di provare qualcosa di naturale: una cura di due mesi con aloe vera.
Sembrava tutto essere andato per il meglio e quando avevo qualche problemino riprendevo l'aloe vera per qualche giorno e tutto andava apposto sino a quando l'aloe vera non ha iniziato a darmi problemi con episodi di improvvise scariche (tipo pulizia intestinale) dopo l'assunzione .
Sono passati circa due anni e questo agosto per una serie di problemi di stress lavorativo molto intenso mi è peggiorato notevolmente il problema del reflusso gastrico con l'apparizione di un fastidi: dopo aver mangiato (anche solo colazione o pasti non eccessivi) inizio a tossire in maniera secca e in alcuni casi (che iniziano a diventare sempre più frequenti) con veri conati di vomito e produzione di muco trasparente o salivazione compatta - non ho mai bruciore di stomaco - ma diffcoltà digestive con episodi sempre più frequenti e dolore dietro lo sterno.
Gli sforzi di stomaco che non hanno mai portato ad espellere cibo durano 5/10 min e poi tutto scompare, come se si creassero al passaggio preciso del cibo in un punto stabilito.
Sono andato dal medico di famiglia che mi ha visitato e ha confermato che secondo il suo pare è sempre tutto cagionato dal reflusso e mi dato ancora l'odioso Gaviscon (che a mio avviso crea un pò di irritazione al colon) e niente più.
Alla mia richiesta di sostituzione con altro prodotto l'assitente ha cambiato il gaviscon con l'Hepilor ma dopo tre settimane nessun miglioramento, ansi i casi di conati aumentano.
Non so assolutamente cosa fare. Vorrei fare una cura adeguata e seria ma che non mi vada a compromettere o a smuovere la colite.
Avete qualche consiglio da darmi? esistono prodotti da banco che posso acquistare per risolvere i conati senza scatenare altro?
Non mangio speziato, non bevo alcolici, fumo max 3 sigarette al di (mai a stomaco vuoto o al mattino), ho iniziato ad agosto a fare regolarmente 45/50min di leggera attività fisica 3 volte a settimana.
Scusate per la lunghezza del post e vi ringrazio del vs prezioso riscontro.
[#1]
Potrebbe provare con la ranitidina (che non è da banco) sotto controllo medico.
I prodotti da banco, in questi casi non hanno efficacia.
Cordialmente.
I prodotti da banco, in questi casi non hanno efficacia.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Dottor Bacosi la ringrazio. Mi rivolgerò al medico di famiglia per la prescrizione e per le sue eventuali valutazioni.
Solo a titolo informativo mi chiedevo se questa "malattia" con il tempo e con la giusta attenzione alimentare si possa ridurre o se i farmaci sono l'unica soluzione.
Le chiedo questo perchè mangiando piano, masticando più a lungo il cibo. e riducendo la quantità del pasto - semmai facendo più spuntini - la problematica non si presenta o meglio è ridotta di molto.
Grazie
Saluti
Solo a titolo informativo mi chiedevo se questa "malattia" con il tempo e con la giusta attenzione alimentare si possa ridurre o se i farmaci sono l'unica soluzione.
Le chiedo questo perchè mangiando piano, masticando più a lungo il cibo. e riducendo la quantità del pasto - semmai facendo più spuntini - la problematica non si presenta o meglio è ridotta di molto.
Grazie
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.3k visite dal 15/09/2017.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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