Gastropatia cronica a tratti corrosiva
Cari medici,
Mi chiamo fabio ed ho 24anni,
visto che almeno momentaneamente vago nella piu' totale ignoranza sull'argomento, considerato che, eccetto qualche parolina del medico curante, del mio malessere non ho ancora appreso le reali conoscenze e reali gravità.
Premetto che quello che ho è stato dovuto a mie cause comportamentali, e in sostanza me lo anche merito, purtroppo ho passato mesi addietro periodi davvero brutti a livello emotivo e spesso mi sono consolato con il bere (non sono un alcolizzato ci tengo a precisarlo).
Comunque, ad ogni modo dopo qualche periodo ho iniziato a sentire dolori il giorno conseguente alle mie bisbocce, all'inizio non ci ho mai dato peso, in seguito però con il protrarsi dei fastidi decisi di farmi controllare.
Ero convinto che si trattasse del fegato, in quanto se non esageravo con il bere stavo bene, ma puntualmente se il sabato sera bevevo una birretta di piu ero a pezzi.
Dopo esami del sangue, buoni, ed ecografia al fegato( buona) ho fatto la benedetta gastroscopia che mi ha rilevato una appunto "GAstropatia cronica a tratti corrosiva, negativo hellycobacter" mi sono subito spaventato ma il gastrointerologo che mi ha effettuato l'esame mi ha detto, stai tranquillo non è irriparabile, mi ha prescritto una cura(cosi l'ha defiita lui) di un mese col pantoprazolo e sei mesi lontano dall'alcool dicendomi che sarei tornato a posto, non come prima ma a posto.(purtroppo conosco il significato della parola cronico)
Siccome sono una persona molto emotiva spesso ipocondriaca mi sono informato su internet, e neanche a dirlo sono in paranoia, la cosa buffa è che effettivamente a ripensare ad un mese fa (oggi ho finito con "la cura") quando ero all'oscuro di tutto forse, dico forse, stavo meglio, il conoscere della mia situazione mi porta i pensieri a concentrarmi troppo sullo stomaco ed ho paura che i dolori che non ho riuscirò a crearmeli.
per il resto ammetto che in questo mese ho mangiato di tutto, senza esagerare ed evitando qualche cibo, senza problemi e sempre con gusto, ora ho paura che la mia sia solo una calma stazionaria, ovvero che i problemi verri stanno per arrivare.
il medico curante mi ha consigliato di fare una visita a roma in un reparto di gastroenterologia o dell'umberto primo o del gemelli, e rifarmi la gastro, di modo che possa capire bene il problema e agire in modo mirato, magari con farmaci giusti e diete.
lo so che ho scritto un romanzo, me ne scuso, ma ho veramente la testa nel pallone e sono preoccupato, purtroppo risposte chiare ancora non le ho avute e sarei felicissimo se protreste aiutarmi.
vi ringrazio anticipatamente.
Mi chiamo fabio ed ho 24anni,
visto che almeno momentaneamente vago nella piu' totale ignoranza sull'argomento, considerato che, eccetto qualche parolina del medico curante, del mio malessere non ho ancora appreso le reali conoscenze e reali gravità.
Premetto che quello che ho è stato dovuto a mie cause comportamentali, e in sostanza me lo anche merito, purtroppo ho passato mesi addietro periodi davvero brutti a livello emotivo e spesso mi sono consolato con il bere (non sono un alcolizzato ci tengo a precisarlo).
Comunque, ad ogni modo dopo qualche periodo ho iniziato a sentire dolori il giorno conseguente alle mie bisbocce, all'inizio non ci ho mai dato peso, in seguito però con il protrarsi dei fastidi decisi di farmi controllare.
Ero convinto che si trattasse del fegato, in quanto se non esageravo con il bere stavo bene, ma puntualmente se il sabato sera bevevo una birretta di piu ero a pezzi.
Dopo esami del sangue, buoni, ed ecografia al fegato( buona) ho fatto la benedetta gastroscopia che mi ha rilevato una appunto "GAstropatia cronica a tratti corrosiva, negativo hellycobacter" mi sono subito spaventato ma il gastrointerologo che mi ha effettuato l'esame mi ha detto, stai tranquillo non è irriparabile, mi ha prescritto una cura(cosi l'ha defiita lui) di un mese col pantoprazolo e sei mesi lontano dall'alcool dicendomi che sarei tornato a posto, non come prima ma a posto.(purtroppo conosco il significato della parola cronico)
Siccome sono una persona molto emotiva spesso ipocondriaca mi sono informato su internet, e neanche a dirlo sono in paranoia, la cosa buffa è che effettivamente a ripensare ad un mese fa (oggi ho finito con "la cura") quando ero all'oscuro di tutto forse, dico forse, stavo meglio, il conoscere della mia situazione mi porta i pensieri a concentrarmi troppo sullo stomaco ed ho paura che i dolori che non ho riuscirò a crearmeli.
per il resto ammetto che in questo mese ho mangiato di tutto, senza esagerare ed evitando qualche cibo, senza problemi e sempre con gusto, ora ho paura che la mia sia solo una calma stazionaria, ovvero che i problemi verri stanno per arrivare.
il medico curante mi ha consigliato di fare una visita a roma in un reparto di gastroenterologia o dell'umberto primo o del gemelli, e rifarmi la gastro, di modo che possa capire bene il problema e agire in modo mirato, magari con farmaci giusti e diete.
lo so che ho scritto un romanzo, me ne scuso, ma ho veramente la testa nel pallone e sono preoccupato, purtroppo risposte chiare ancora non le ho avute e sarei felicissimo se protreste aiutarmi.
vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gent.mo Utente,
nella tua situazione riscontro due fattori NEGATIVI (1-disordine alimentare e "bisbocce" varie, 2- sindrome ansiosa) che hanno determinato la gastrite evidenziata con la gastroscopia (infatti è assente l'altra possibile causa, cioè l'H.P) e un fattore POSITIVO (il tuo Medico curante): segui i suoi consigli perchè sono evidentemente di buon senso.
Auguri
nella tua situazione riscontro due fattori NEGATIVI (1-disordine alimentare e "bisbocce" varie, 2- sindrome ansiosa) che hanno determinato la gastrite evidenziata con la gastroscopia (infatti è assente l'altra possibile causa, cioè l'H.P) e un fattore POSITIVO (il tuo Medico curante): segui i suoi consigli perchè sono evidentemente di buon senso.
Auguri
Dr. Donato DE GIORGI
CHIRURGIA ONCOLOGICA, LAPAROSCOPICA,ENDOSCOPICA,MINIVASIVA
donatodg@libero.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottor de Giorgi, anche per la celerità.
Se posso allora volevo permettermi di farle un altro paio di domande, giusto per mettermi l'animo in pace.
Quindi in sostanza Gastropatia e Gastrite sono la stessa identica cosa? Gastropatia è un sinonimo di gastrite.
Volevo chiederle ancora secondo lei, approssimativamente da questi dati qualè la gravità del mio problema?
ed infine, tutto ciò vuoldire che da adesso in poi non potrò mai più toccare nulla d'alcolico, nemmeno il classico bicchiere di vino a pranzo, per tutta la vita?
l'ultima domanda non è perchè io voglia tornare a quelle famose bisbocce o altro, lo chiedo solo per avere la giusta chiarezza dell'intera faccenda e iniziare ad agire di conseguenza, in modo positivo ovviamente.
Grazie ancora.
Se posso allora volevo permettermi di farle un altro paio di domande, giusto per mettermi l'animo in pace.
Quindi in sostanza Gastropatia e Gastrite sono la stessa identica cosa? Gastropatia è un sinonimo di gastrite.
Volevo chiederle ancora secondo lei, approssimativamente da questi dati qualè la gravità del mio problema?
ed infine, tutto ciò vuoldire che da adesso in poi non potrò mai più toccare nulla d'alcolico, nemmeno il classico bicchiere di vino a pranzo, per tutta la vita?
l'ultima domanda non è perchè io voglia tornare a quelle famose bisbocce o altro, lo chiedo solo per avere la giusta chiarezza dell'intera faccenda e iniziare ad agire di conseguenza, in modo positivo ovviamente.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile Utente,
intanto complimenti per l'atteggiamento positivo che sta utilizzando in questa vicenda. Rispetto alle sue domande:
1- la gastropatia comprende tutte le malattie che possono colpire lo stomaco: si tratta di un termine generico talvolta usato (erroneamente) come sinonimo di gastrite: in realtà nel suo caso è stato utilizzato dall'endoscopista, che valuta solo l'aspetto morfologico, mentre la gastrite è una diagnosi clinica ottenuta correlando vari elementi.
2- La gastrite cronica è una situazione frequente e spesso non gravissima, ma comunque da non sottovalutare (in genere più seria, per esempio, dell'ulcera duodenale acuta), necessita di terapia e abitudini di vita congrue (per esempio: è un fumatore ?), controlli per valutare l'evoluzione.
3- Il riposo alimentare e l'astensione dagli alcoolici è importante, ma può essere temporanea e relativa (sulla base delle valutazione e delle indicazioni che potrà ricevere dal suo Curante, che sicuramente le "concederà" in seguito il bicchiere di vino al pasto): tuttavia la moderazione in questi casi è una raccomandazione non solo sempre valida, ma così ovvia che mi sembra quasi offensiva alla sua intelligenza e alle sue capacità volitive.
A sua disposizione. In bocca al lupo!
intanto complimenti per l'atteggiamento positivo che sta utilizzando in questa vicenda. Rispetto alle sue domande:
1- la gastropatia comprende tutte le malattie che possono colpire lo stomaco: si tratta di un termine generico talvolta usato (erroneamente) come sinonimo di gastrite: in realtà nel suo caso è stato utilizzato dall'endoscopista, che valuta solo l'aspetto morfologico, mentre la gastrite è una diagnosi clinica ottenuta correlando vari elementi.
2- La gastrite cronica è una situazione frequente e spesso non gravissima, ma comunque da non sottovalutare (in genere più seria, per esempio, dell'ulcera duodenale acuta), necessita di terapia e abitudini di vita congrue (per esempio: è un fumatore ?), controlli per valutare l'evoluzione.
3- Il riposo alimentare e l'astensione dagli alcoolici è importante, ma può essere temporanea e relativa (sulla base delle valutazione e delle indicazioni che potrà ricevere dal suo Curante, che sicuramente le "concederà" in seguito il bicchiere di vino al pasto): tuttavia la moderazione in questi casi è una raccomandazione non solo sempre valida, ma così ovvia che mi sembra quasi offensiva alla sua intelligenza e alle sue capacità volitive.
A sua disposizione. In bocca al lupo!
[#4]
Ex utente
La ringrazio ancora dottor De Giorgi.
E da qui aggiungo, volendo essere molto franco.
Sono un fumatore, mi piace fumare lo ammetto, ma al contempo non sono un vero e proprio schiavo, posso facilmente lasciarle le sigarette.
Ed è proprio per questo che io sto cercando di informarmi al massimo sul mio problema.
in quanto il gastrointerologo che mi ha effettuato la gastro, non mi ha detto nulla in merito, ne del fumo ne della dieta, niente, ed è questo che mi ha fatto un pò alterare e mi ha messo in allerta a ricercare da me le possibili conseguenze.
il problema di non potersi fidare dei medici della mia zona purtroppo mi affligge enormemente, per questo sto premendo per andare a controllo in un ospedale di roma.
Concludo dicendo che, data la mia situazione, posso smettere di fumare tranquillamente, iniziare a mangiare in modo adeguato, concentrarmi maggiormente sullo sport, ma almeno, e spero sia una speranza positiva, in qualche occasione che ne so, cene particolari o feste, vorrei almeno avere la possibilità di concedermi qualche bicchiere di vino, non chiedo altro per il resto nulla mi pesa.
Ecco spero almeno di arrivare a questo giusto equilibrio nulla di piu'.
E la mia speranza è che, consiederato che con questo problema almeno ad oggi non ho sofferto particolarmente, e parlo di disturbi, non vorrei che in futuro questi disturbi si evolvano in senso negativo, solo questo mi premeva sapere piu delle altre cose.
Grazie nuovamente.
E da qui aggiungo, volendo essere molto franco.
Sono un fumatore, mi piace fumare lo ammetto, ma al contempo non sono un vero e proprio schiavo, posso facilmente lasciarle le sigarette.
Ed è proprio per questo che io sto cercando di informarmi al massimo sul mio problema.
in quanto il gastrointerologo che mi ha effettuato la gastro, non mi ha detto nulla in merito, ne del fumo ne della dieta, niente, ed è questo che mi ha fatto un pò alterare e mi ha messo in allerta a ricercare da me le possibili conseguenze.
il problema di non potersi fidare dei medici della mia zona purtroppo mi affligge enormemente, per questo sto premendo per andare a controllo in un ospedale di roma.
Concludo dicendo che, data la mia situazione, posso smettere di fumare tranquillamente, iniziare a mangiare in modo adeguato, concentrarmi maggiormente sullo sport, ma almeno, e spero sia una speranza positiva, in qualche occasione che ne so, cene particolari o feste, vorrei almeno avere la possibilità di concedermi qualche bicchiere di vino, non chiedo altro per il resto nulla mi pesa.
Ecco spero almeno di arrivare a questo giusto equilibrio nulla di piu'.
E la mia speranza è che, consiederato che con questo problema almeno ad oggi non ho sofferto particolarmente, e parlo di disturbi, non vorrei che in futuro questi disturbi si evolvano in senso negativo, solo questo mi premeva sapere piu delle altre cose.
Grazie nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.9k visite dal 10/12/2008.
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