Un dolore allo sterno che mi viene

Buongiorno,
ho un consulto da chiedere riguardo un dolore allo sterno che mi viene...e non è la prima volta.
Ora io so che leggerete la mia "storia clinica"e la prima cosa che mi direte è ANSIA...
Io ci sto, il problema è che da ieri sento questa sensazione di schiaccimento allo sterno e mi fa male, fosse un sintomo dell' ansia (come tanti altri)credo che prendendo 3 o 4 goccie di xanbax passerebbe come gli altri sintomi che mi è capitato di avere.
Ora, ho fatto la gastroscopia esito tutto ok, un pochino di gastrite e un piccolo papilloma (molto piccolo)asportato durante l' esame, ieri ho ritirato l'esame istologico e la diagnosi è prelevamento dall' esofago normale, papilloma squamoso.
ho fatto elettrocardiogramma a maggio ed era perfetto!
cosa posso fae?
perchè ho questo dolore???
è davvero fastidioso e in più mi provoca panico...
cosa posso fare?

per favore datemi una risposta perchè sto davvero male...
so che se fosse un problema cardiaco probabilmente non durerebbe giorni...però...davvero non so più dove andare a parare!

vi ringrazio molto...

ah età 24 anni, fumavo, ho smesso da un mese, non bevo, e ultimamente sto evitando tutte le bibite gasate!
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
alla luce degli esami praticati e della storia clinica è molto probabile che il suo disturbo rientri nel campo delle somatizzazioni (o, più propriamente disturbi somatoformi) come già segnalatole in un consulto precedente. L'uso occasionale di un ansiolitico può darle un giovamento temporaneo, tuttavia per risolvere in maniera più completa il suo disagio è opportuno che riprenda l'approccio terapeutico con un collega specialista psichiatra. In questo rapporto sarà possibile valutare l'opportunità di una terapia farmacologica adeguata e/o di una parallela psicoterapia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dottore la ringrazio per l'immediata risposta,siete sempre molto molto veloci...

il fatto è proprio che solitamente prendendo l' ansiolitico, i dolori mi passano...forse perchè smetto di pensarci...
invece questo fastidio allo sterno premane ormai da giorni... e nemmeno l' ansiolitico lo attenua, è proprio per questo che mi sono preoccupata molto.

Per quanto riguarda la psicoterapia, io sarei anche disposta a ricominciare a fare dei coloqui con una psicologa, ma purtroppo il problema maggiore è trovare la persono giusta con cui parlare, le spiego, purtroppo (non avendo possibilità economche per affrontare una psicoterapia privata)mi sono rivolta a strutture pubbliche nelle quali però sono stata vista si, mi è stata data una cura farmacologica e...finita li, mi hanno rivisto dopo 1 mese per diminuire la dose poi dopo 3 mesi per vedere come andava e poi dopo altri 3 per diminuire di nuovo e smettere la cura.
tutto ciò affiancato ad appuntamenti con la psicologa che mi ha fatto fare dei test e niente di più!
credo quindi che il tutto sia servito si a migliorare la situazione certo (nel senso che prima stavo proprio male avevo attacchi di panico costanti)ma certo non a risolverla.
Ora posso anche provare a riprendere una psicoterapia...ma sono molto più demotivata.

La ringrazio per la risposta, e se ha qualche consiglio da darmi...è ben accetto!

grazie mille
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
il dolore retrosternale di pertinenza gastrointestinale è legato in genere o ad una infiammazione della mucosa oppure alla distensione del viscere (ad esempio per aerofagia) e conseguente spasmo reattivo; questa seconda eventualità ha un correlato psichico assai frequente. In questo senso la esortavo ad affrontare la circostanza in ambito psichiatrico. L'ansiolitico, purtroppo, in questi casi - come ha già sperimentato - è inefficace come sintomatico.
Per quel che riguarda la vicenda in ambito psicologico, suppongo che la cosa migliore sia proprio parlare di tutto ciò che le è accaduto con lo/la specialista psichiatra che, in virtù della competenza, potrà orientarla verso la terapia più opportuna: farmacologica, psicoterapeutica o integrata.
Cordiali saluti.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
un ultima domanda mi scusi, volevo chiederle, cos'è questo papilloma squamoso?

e sopratutto visto che me lo hanno raschiato in fase di gastroscopia devo fare qualche cura poi?

per quanto riguarda la psicologa, probabilmente riproverò a breve ad andare...per vedere se la situazione migliora...

la ringrazio nuovamente per l' attenzione.

Saluti
[#5]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
il papilloma squamoso è una neoformazione benigna. La rimozione endoscopica è risolutiva. Nn vi sono indicazioni per ripetere a breve l'eame endoscopico.
Cordiali saluti.
[#6]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
la ringrazio nuovamente per la risposta.

cordiali saluti
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