Tachicardia, addome gonfio

Buongiorno.Scrivo per chiedere un primo consulto. Ho 34 anni e sono sempre stato in buona salute, senza particolari problematiche.
Da un anno a questa parte saltuariamente mi si sono presentati alcuni fenomeni come descriverò sotto, inizialmente a frequenza ridotta e negli ultimi tempi sempre più frequentemente. Pensavo che il tutto fosse soltanto legato ad un periodo di stress e quindi non ci ho dato particolare peso, ma ultimamente, nonostante lo stress ridotto, la situazione è anche peggiorata...
Nei primi tempi (più di un anno fa) la sintomatologia era prevalentemente notturna: mi svegliavo dopo circa due ore con tachicardia e leggero senso di compressione al petto, con difficoltà a mantenermi a letto. Rimanendo un po' di tempo (anche un'oretta) in posizione seduta oppure sdraiata ma sollevata, il tutto si placava. Ipotizzando un'origine gastrica (tipo riflusso) ho provato ad assumere in tali occasioni una pastiglia di Maalox plus e l'effetto sembrava buono. In occasione di una visita medica, sottoponendo la questione, mi è stato anche suggerito in caso di pasti abbondanti oppure di fenomeni di questo tipo l'assunzione di Riopan.
Tuttavia, negli ultimi tempi, la fenomenologia non è più stata solamente notturna e si è estesa. Sovente registro il medesimo senso di compressione (non dolorosa, ma come se qualcosa schiacciasse all'interno del petto), unita a malessere generale, a volte mal di testa (di cui fortunatamente non avevo mai sofferto in vita mia), un senso di pressione alle orecchie o alle tempie, lievi vertigini, una sensazione come di tremore interno, percezione di battiti accelerati e, praticamente sempre in questi casi, un forte rigonfiamento dell'addome. Non sono mai sintomatologie dolorose né particolarmente forti, ma in generale portano ad un malessere globale. In tali circostanze assumo tipicamente i farmaci descritti sopra (Riopan/Maalox),a volte con effetto e a volte senza.Se prima i fenomeni erano prevalenti durante la notte, ora lo sono più durante il giorno. In qualche circostanza mi è capitato di misurare la pressione e i valori medi erano intorno a 130/90 (a volte qualche punta verso i 135/95).
Ho provato a verificare eventuali corrispondenze con il cibo ingerito, ma il tutto appare quasi casuale: a volte i sintomi si presentano avendo mangiato molto, a volte dopo aver mangiato poco o nulla. Sono prevalenti durante il pomeriggio/sera e molto rari al mattino: ho notato che nel momento dell'assunzione di cibo in generale la situazione migliora.
Come indicato sopra, pensando che i sintomi potessero essere ascrivibili soltanto ad uno stato di stress e cercando di limitare le visite mediche al minimo indispensabile, non ho ancora proceduto con particolari controlli. Tuttavia, durante le vacanze e al ritorno la situazione non è migliorata, anzi...La frequenza dei fenomeni è diventata, con alti e bassi, quasi giornaliera.
Vi ringrazio anticipatamente per un primo parere in merito.