Nausea persistente

Salve, è da due anni a questa parte che soffro di nausea persistente, non ho più appetito, ho perso non so quanti chili e non riesco più a mangiare quasi nulla. Si presenta già al mattino, evitandomi la colazione o comunque limitandomi a mangiare poco e niente, mangio a stento il mezzoggiorno, solo il primo o il secondo e stop. La sera non riesco più a tollerare nessun cibo, nemmeno omogeneizzati per bambini, e tutto ciò non riesce a farmi vivere serenamente. Non posso più andare in palestra, quando dormo fuori casa o vado a lavoro, mi porto dietro procinetici di ogni tipo e Xanax per ridurre la mia ansia. Premetto che ho già sofferto di questa patologia da piccolo, risolta dopo un ricovero in ospedale e una cura a base di Ranitidina e Sucralfato (avevo 12 anni all'epoca), che per anni, fino al 2005 mi fecero sparire totalmente questo sintomo che mi perseguitava giorno e notte. Appunto nel 2005 vomitai dopo tutti quegli anni, a causa di una gastroenterite (sono emetofobico), da allora è riapparso tutto, in un primo momento in fase leggera, poi peggiorata fino al punto in cui sto adesso. Ho eseguito gastroscopia, analisi, test celiaco, ecografia e raggi allo stomaco, mi trovarono una leggera gastrite con esofagite da reflusso e positivo all'elicobacter pylori, che eradicai con antibiotici. Nulla. I sintomi persistono e non si sono risolti in alcun modo. Ho assunto Levopraid, Omeprazolo, Lansoprazolo, Lucen, Motilex, Noremifa, Nausil Plus, Peridon, Motilium, farmaci omeopatici e naturali, ma niente. Sono stato in visita da almeno tre gastroenterologi, e nessuno mi ha mai risolto il problema, tant'è che sono ormai rassegnato, frustrato e disperato per questa situazione che mi tormenta. I medici sono arrivati alla conclusione che si tratti di gastrite da stress (o da ansia), difatti, stranamente, quando assumo Xanax mezza compressa 1/2 o 3 volte al giorno, in base a come mi sento, la nausea si attenua. Ovviamente è un farmaco che vorrei evitare per paura di rimanere dipendente da esso, e spesso, per ridurre le dosi, lo abbino al Levopraid (che, da come mi è stato detto, funge anche da leggero ansiolitico). Ma non posso continuare a vivere in questo modo. Non mangio schifezze, non bevo, forse abuso di caffeina, che mi da parecchio fastidio e mi aumenta il senso di pienezza e di nausea, ma non penso il problema sia solo il caffè. Se si trattasse di ansia, possibile che non riesco a tollerare cibi, specie la sera, solo per l'ansia? Mi consigliate fare una colonscopia? Cosa potrebbe essere questa nausea, oltre al fattore ansioso? E perchè da piccolo ho risolto con due semplici sciroppi e adesso non riesco a fermarla in nessun modo? Aggiungo che ho anche effettuato sedute da una psicologa con scarsi risultati. Ho speso fin troppi soldi, e sono un po' stanco.
Vi prego di darmi un consiglio o una direzione precisa da seguire. So che dovrei rivolgermi ad un gastroenterologo, ma l'ho già fatto con tre diversi, senza risultati.
Grazie in anticipo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Ha provato ad eliminare il glutine, nel dubbio di una intolleranza di tipo non celiaca ?


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Salve dottore e grazie per la risposta.
Ho provato ad eliminare il glutine per una settimana circa, mentre attendevo i risultati per il test della celiachia. Notavo dei lievi miglioramenti, ma credo fossero dovuti al fatto che il cibo senza glutine e di per sè più leggero. Dopo il risultato del test negativo, ho ripreso a mangiare pane e pasta tradizionali. Io noto che mi danno fastidio i latticini e il caffè in particolare. Lei esclude un esame endoscopico? Pensa che il colon non c'entri con questo disturbo? Non ho dolori nè sintomi che mi riconducono ad un problema di colon irritabile, se non la pesantezza e la nausea. In alternativa, ci sono esami (completi) per poter capire eventuali intolleranze alimentari, che non sia solo il glutine o il lattosio, in modo da avere un quadro generale della situazione? Gli esami principali credo di averli fatti tutti (o quasi).

A livello di farmaci, trovo sollievo solo con il motilex e Xanax, e dico sollievo perchè mi fanno solo ''tirare'' avanti e coprono il disturbo, senza mai risolvermi il problema alla base. Mentre il levopraid è totalmente inefficace, ma lo prendo per allontanare l'alprazolam che mi spaventa un po' per via della dipendenza nel tempo... oltre tutto questo, devo convivere anche con un fastidioso calo del libido a causa della levosulpiride.

Saluti.
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