Candidosi intestinale?

Salve,

chiedo un consulto su un insieme di sintomi che mi infastidiscono - alcuni da circa 6 mesi, altri da un anno e mezzo:

-gonfiore addominale, meteorismo sgradevole, costipazione, dolore occasionale alla pressione dell'addome, prurito anale
-stanchezza cronica anche debilitante, mente annebbiata
-intolleranze alimentari (tuorlo albume e banana +3, kiwi +2, uva e latte vaccino +1)
-nausea dopo i pasti
-leggero mal di testa cronico
-irritabilità, morale costantemente basso, difficoltà di concentrazione
-sfoghi cutanei in zona inguinale (macchie chiare e leggermente ruvide e sporgenti)
-comparsa inizialmente in concomitanza con pillola anticoncezionale (che ho poi abbandonato dopo due mesi, mentre il malessere è continuato)
-dieta senza glutine, latticini, patate, legumi e alcune verdure (proposta dalla nutrizionista che ho consultato una volta avuti gli esiti del test delle intolleranze), seguita per due mesi, del tutto inutile
-fermenti lattici assunti contestualmente alla suddetta dieta altrettanto inutili
-eosinofili leggermente alti

A parte gli eosinofili e la sideremia leggermente al di sopra dei valori di riferimento, gli esami del sangue sono conformi agli standard.
L'ecografia completa dell'addome non ha mostrato anomalie (se non della renella nella vescica) ma, del resto, riguardava tutto meno che l'intestino.
Il ginecologo durante l'ecografia dell'utero ha notato come il mio intestino fosse "agitato" e "un po' ingombrante", dando la colpa a un presunto stress (di cui non ci sarebbe ragione, onestamente). Il PAP test è risultato negativo.
Ho eseguito anche esami delle feci (sangue occulto, coprocoltura, parassiti, candida, helicobacter), tutti dall'esito negativo. Inoltre sono ancora in attesa dell'esito dei test della flora batterica e della calprotectina fecale.

Confesso che dopo mesi di ricerche ero ormai quasi convinta che si trattasse di una candidosi intestinale, ma l'esame mi ha contraddetto. Naturalmente non mi sarei messa a cercare da sola se solo i medici che ho consultato (medico di base, gastroenterologo, nutrizionista) fossero stati nelle condizioni di fornire una diagnosi prima che diventassi così frustrata dalla mia condizione.
Mi rimetto al giudizio degli esperti con la speranza di uscirne presto.

Vi ringrazio anticipatamente del vostro tempo e della vostra pazienza.