Stipsi, vacanza
Salve dottori,
Vi scrivo per un consulto veloce. Da circa una settimana sono in vacanza e dovrò starci per un'altra. Specifico che sono in Giappone dunque, oltre al jet lag sto sottoponendo mi ad un tipo di alimentazione completamente diversa da quella a cui sono abituato. Ciò detto, è dal primo giorno che le mie evacuazioni (quotidiane) risultano essere MOLTO più scarse di quelle a cui sono abituato a casa (ed in alcuni di questi giorni quasi nulle). Ora, capisco che in vacanza tutto il nostro organismo si destabilizzi tuttavia ormai credo di essere abbastanza "pieno" anche se in verità nella maggior parte della giornata non ho particolari disturbi. Non vorrei dunque trascurare questo mio "asintomatismo" e continuare ad ignorare il fatto che in una settimana avrò evacuto l'equivalente di quello che a casa faccio in 2 giorni. Non so se magari è il caso di prendere un qualche farmaco o integratore di fibra (mi trovo bene con lo psyllogel di solito) in modo da "preventivare" un mio possibile "intasamento" (scusi il termine, ma non mi veniva un termine migliore), oppure se continuare ad ignorare la cosa ed aspettare di tornare a casa fra una settimana dove, ristabilendo i soliti ritmi, dovrei ritrovare le mie abitudini. Grazie per il consiglio.
Vi scrivo per un consulto veloce. Da circa una settimana sono in vacanza e dovrò starci per un'altra. Specifico che sono in Giappone dunque, oltre al jet lag sto sottoponendo mi ad un tipo di alimentazione completamente diversa da quella a cui sono abituato. Ciò detto, è dal primo giorno che le mie evacuazioni (quotidiane) risultano essere MOLTO più scarse di quelle a cui sono abituato a casa (ed in alcuni di questi giorni quasi nulle). Ora, capisco che in vacanza tutto il nostro organismo si destabilizzi tuttavia ormai credo di essere abbastanza "pieno" anche se in verità nella maggior parte della giornata non ho particolari disturbi. Non vorrei dunque trascurare questo mio "asintomatismo" e continuare ad ignorare il fatto che in una settimana avrò evacuto l'equivalente di quello che a casa faccio in 2 giorni. Non so se magari è il caso di prendere un qualche farmaco o integratore di fibra (mi trovo bene con lo psyllogel di solito) in modo da "preventivare" un mio possibile "intasamento" (scusi il termine, ma non mi veniva un termine migliore), oppure se continuare ad ignorare la cosa ed aspettare di tornare a casa fra una settimana dove, ristabilendo i soliti ritmi, dovrei ritrovare le mie abitudini. Grazie per il consiglio.
[#1]
Potrebbe assumere psyllium e polietilenglicole. Utili anche i probiotici con inulina.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 05/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.