Ernia iatale con forte reflusso e centinaia eruttazioni
Gentili dottori,
vi espongo il mio caso nella speranza che qualcuno possa darmi dei suggerimenti o indirizzarmi
ad un centro specialistico o qualche medico che possa aiutarmi. Negli ultimi mesi la mia qualita'
della vita e' peggiorata molto, e sta diventando quasi insostenibile. Tutto e' iniziato a Gennaio 2017
con una forte gastrite che mi ha portato in ospedale diverse volte per dolori al torace, difficolta'
respiratorie e forti spasmi esofagei. L'esito della gastroscopia era stato gastrite edematosa ed ernia
iatale da scivolamento di 3cm. Questi dolori al petto mi hanno causato molta ansia, ma esclusi
problemi al cuore con diversi ECG ed ecocardiogramma ho iniziato a tranquillizarmi, e dopo 3 mesi di cura
a base di Levopride (2 x 25mg al giorno) e Pantoprazolo (1 x 40mg) ed altri 3 mesi con dosaggi dimezzati
la situazione e' migliorata molto, ma ho dei dei disturbi che sembrano diventati cronici.
Premetto che pratico body building da 15 anni, con allenamenti abbastanza intensi, non bevo (neanche caffe')
e non fumo, non mangio speziato. All'origine della gastrite potrebbero esserci delle compresse di vitamine
effervescenti che ho assunto a stomaco vuoto per mesi, o forse gastrite nervosa, ma sono solo supposizioni.
L'esame per Helycobacter Pilori era negativo. Dopo 3 mesi ho ripreso ad allenarmi con intensita' crescente,
ma talvolta l'allenamento sembra peggiorare i miei sintomi, altre volte mi fa stare meglio.
In generale ho cercato di eliminare o ridurre gli esercizi che causano forte pressione intraddominale
(squat, stacchi da terra). Vorrei capire quanto gli sforzi fisici possano peggiorare la mia condizione,
perche' temo di peggiorare l'ernia.
Durante la gastrite ho avuto seri problemi col cardias, a parte le continue eruttazioni, talvolta avevo
problemi di deglutizione perche' il cardias restava chiuso e non riuscivo ad ingerire cibo. Il Levopride
ha aiutato molto in questo caso. Ad oggi il problema principale e' il reflusso piu' o meno continuo che
avverto, la sensazione di pesantezza nel petto e fiato corto, e soprattutto le eruttazioni. Ci sono
giorni in cui ho piu' di 200 eruttazioni e sto davvero male. Ho l'impressione che quando respiro una
parte dell'aria vada nello stomaco, fino a quando dopo un certo numeri di respiri sento il bisogno di
eruttare.
A breve faro' un'altra grastroscopia per rivalutare la situazione. L'intervento inzialmente mi e' stato sconsigliato
perche' l'ernia e' di ridotte dimensioni, ma credo questo debba forse essere valutato meglio da qualche altro specialista.
A parte l'intervento di fundoplicatio laparoscopica ho letto di un nuovo intervento in endoscopia molto promettente ed
ancora sperimentale, presso il centro Humanitas di Milano.
Cosa mi consigliate per cercare di migliorare la mia situazione? Grazie
vi espongo il mio caso nella speranza che qualcuno possa darmi dei suggerimenti o indirizzarmi
ad un centro specialistico o qualche medico che possa aiutarmi. Negli ultimi mesi la mia qualita'
della vita e' peggiorata molto, e sta diventando quasi insostenibile. Tutto e' iniziato a Gennaio 2017
con una forte gastrite che mi ha portato in ospedale diverse volte per dolori al torace, difficolta'
respiratorie e forti spasmi esofagei. L'esito della gastroscopia era stato gastrite edematosa ed ernia
iatale da scivolamento di 3cm. Questi dolori al petto mi hanno causato molta ansia, ma esclusi
problemi al cuore con diversi ECG ed ecocardiogramma ho iniziato a tranquillizarmi, e dopo 3 mesi di cura
a base di Levopride (2 x 25mg al giorno) e Pantoprazolo (1 x 40mg) ed altri 3 mesi con dosaggi dimezzati
la situazione e' migliorata molto, ma ho dei dei disturbi che sembrano diventati cronici.
Premetto che pratico body building da 15 anni, con allenamenti abbastanza intensi, non bevo (neanche caffe')
e non fumo, non mangio speziato. All'origine della gastrite potrebbero esserci delle compresse di vitamine
effervescenti che ho assunto a stomaco vuoto per mesi, o forse gastrite nervosa, ma sono solo supposizioni.
L'esame per Helycobacter Pilori era negativo. Dopo 3 mesi ho ripreso ad allenarmi con intensita' crescente,
ma talvolta l'allenamento sembra peggiorare i miei sintomi, altre volte mi fa stare meglio.
In generale ho cercato di eliminare o ridurre gli esercizi che causano forte pressione intraddominale
(squat, stacchi da terra). Vorrei capire quanto gli sforzi fisici possano peggiorare la mia condizione,
perche' temo di peggiorare l'ernia.
Durante la gastrite ho avuto seri problemi col cardias, a parte le continue eruttazioni, talvolta avevo
problemi di deglutizione perche' il cardias restava chiuso e non riuscivo ad ingerire cibo. Il Levopride
ha aiutato molto in questo caso. Ad oggi il problema principale e' il reflusso piu' o meno continuo che
avverto, la sensazione di pesantezza nel petto e fiato corto, e soprattutto le eruttazioni. Ci sono
giorni in cui ho piu' di 200 eruttazioni e sto davvero male. Ho l'impressione che quando respiro una
parte dell'aria vada nello stomaco, fino a quando dopo un certo numeri di respiri sento il bisogno di
eruttare.
A breve faro' un'altra grastroscopia per rivalutare la situazione. L'intervento inzialmente mi e' stato sconsigliato
perche' l'ernia e' di ridotte dimensioni, ma credo questo debba forse essere valutato meglio da qualche altro specialista.
A parte l'intervento di fundoplicatio laparoscopica ho letto di un nuovo intervento in endoscopia molto promettente ed
ancora sperimentale, presso il centro Humanitas di Milano.
Cosa mi consigliate per cercare di migliorare la mia situazione? Grazie
[#1]
Data la sua attività sportiva, una concausa va ricercata nelle contrazioni a glottide chiusa che il sollevamento pesi o alcuni esercizi richiedono.
Per tale motivo, in prima battuta, non penserei ali'intervento.
Quest'ultimo deve essere preceduto da esami che misurano le pressioni in esofago.
Cordialmente.
Per tale motivo, in prima battuta, non penserei ali'intervento.
Quest'ultimo deve essere preceduto da esami che misurano le pressioni in esofago.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Ex utente
Grazie Dr. Bacosi. Mi rendo conto che a volte in alcuni esercizi eseguo delle ripetizioni in apnea, probabilmente praticando naturalmente la manovra di Valsalva al picco dello sforzo, causando aumento della pressione intraddominale. Dovrei evitare completamente o ridurre questa pratica?
Inoltre vorrei fare degli esami per misurare funzionalita' del cardias ed entita' del reflusso.
Quali esami mi suggerisce, manometria? ph-metria?
A volte poi avverto un fastidio al fianco sinistro (fastidio epigastrico? I miei problemi iniziarono con tale fastidio), ma non penso di avere ancora gastrite.
Aggiungo anche che vivo in UK, ma mi faro' curare da medici italiani perche' qui hanno sbagliato diagnosi
(infezione ai reni) prescrivendo antibiotici che hanno peggiorato la gastrite, ed il medico generico (GP)
mi ha liquidato dicendo che le eruttazioni potrebbero essere legate all'ansia e di continuare a vedere
il mio specialista italiano. Certo per non prenotarmi una visita con l'NHS (sanita' pubblica inglese)
e perche' una visita dal medico generico DEVE durare 10 minuti (affisso in tutte le cliniche, infatti
ho potuto sperimentare sulla mia pelle che le visite conosistono in una chiacchierata superficiale ed
una diagnosi ancora piu superificale - ulcera peptica diagnosticata senza gastroscopia, e' normale?).
Inoltre vorrei fare degli esami per misurare funzionalita' del cardias ed entita' del reflusso.
Quali esami mi suggerisce, manometria? ph-metria?
A volte poi avverto un fastidio al fianco sinistro (fastidio epigastrico? I miei problemi iniziarono con tale fastidio), ma non penso di avere ancora gastrite.
Aggiungo anche che vivo in UK, ma mi faro' curare da medici italiani perche' qui hanno sbagliato diagnosi
(infezione ai reni) prescrivendo antibiotici che hanno peggiorato la gastrite, ed il medico generico (GP)
mi ha liquidato dicendo che le eruttazioni potrebbero essere legate all'ansia e di continuare a vedere
il mio specialista italiano. Certo per non prenotarmi una visita con l'NHS (sanita' pubblica inglese)
e perche' una visita dal medico generico DEVE durare 10 minuti (affisso in tutte le cliniche, infatti
ho potuto sperimentare sulla mia pelle che le visite conosistono in una chiacchierata superficiale ed
una diagnosi ancora piu superificale - ulcera peptica diagnosticata senza gastroscopia, e' normale?).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 04/08/2017.
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