Colangite secondaria a stenosi dell'anastomosi bilio deligestiva, in esiti di derivativa biliare per

Buonasera,
Scrivo perché avrei bisogno di un consulto ulteriore. Mio marito ha 37 anni, è nato con atresia delle vie biliari, è stato sempre bene fino a quando 3 anni fa ha avuto forti colangiti ricorrenti e dopo diversi consulti siamo giunti a Peschiera del Garda presso l'ospedale pederzoli dove dopo diverse risonanze sono intervenuti per regolarizzare l'ansa di scarico dal fegato che non consentiva lo scarico della bile nell'intestino e l'aspetto delle vie biliari ristrette era dovuto al fatto che non scaricando la bile tornava indietro causando infezioni.
Poi dal 2014 ha avuto degli episodi di colangiti che si rusolvevano abbastanza velocemente, fino ad un mese fa, quando le colangiti sono diventate ricorrenti ogni 3 giorni, febbre alta, brividi e urine scure.
Siamo tornati a Peschiera e avendo trovato delle dilatazioni nelle vie biliari intraepatiche a seguito di calcoli e fango biliare, in una prima fase hanno inserito un drenaggio esterno in via percutanea, poi dopo una settimana sono rientrati e hanno passato il punto critico e sono giunti allo scarico nell'intestino lasciando un sondino e uno stent di 8 millimetri e gonfiando con un palloncino. In questi giorni di ricovero ha sempre seguito terapia antibiotica. Un paio di giorni dopo è stato dimesso chiudendo il drenaggio esterno e con appuntamento dopo 4 settimane per ripetere palloncino biliare. Solo che oggi a distanza di 5 giorni dal palloncino si è ripresentata la febbre, urine scure e su indicazione della dottoressa del reparto abbiamo riaperto il drenaggio esterno con sacca di raccolta e jniziato cura antibiotica con ciproxin 500mg. Chiedo cone mai si è ripresentata la febbre? La bile non dovrebbe scaricare direttamente grazie al catetere nell'intestino? Grazie mille per il cortese riscontro.