Inappetenza, dolore milza dopo i pasti, rigurgiti.

Ho diversi sintomi: mi sembra di non digerire mai,inappetenza, sento lo stomaco subito vuoto,dopo mangiato,se cammino,ho dolore alla milza, non riesco a respirare, e riesco a camminare soltanto tenendo premuta la zona dolorante, ho anche rigurgiti acidi, che non ne ho mai fatti così tanti, le feci a volte sono formate, a volte sono molli, quasi diarrea, dolore sordo alla pancia, a pressione, su tutta la zona che va da costola a costola, disegnando una "U",a distanza dai pasti, sento liquidi muoversi, nello stomaco e nell'intestino (ma non sono borborigmi e movimenti della peristalsi),solitamente li sento da coricato, se muovo la pancia io, per via dei rigurgiti,li avverto dopo qualche ora dai pasti; ovviamente sto perdendo peso, non metto su un etto, sono sempre affaticato, sento una costante rigidità della schiena e del collo, ma questo è una vita che ce l'ho, le gambe le sento doloranti alla sera, spesso collasso sul divano dalla stanchezza. La mia dottoressa dice che ho la pressione bassa, solitamente sta al di sotto dei 110/70. Mi è stata diagnosticata ernia jatale da scivolamento e cardias beante nella gastroscopia di più di due anni fa.
Visto che non sapevo più dove sbattere la testa, ho iniziato un percorso psicoterapico da circa un mese, da circa due settimane assumo Remeron alla sera (la psichiatra dice che mi aiuta con l'umore e come effetto collaterale ha che aumenta l'appetito e mi farà aumentare di peso), questo percorso al momento non sta dando benefici. Assumo anche 0,5mg di Xanax al mattino, prima del Remeron lo prendevo anche alla sera, ho voluto sospendere la mezza della sera per non essere troppo stordito. Quando non mi va di mangiare e mi sento sconbussolato, prendo Peridon prima dei pasti.
Ho effettuato una visita specialistica da un rinomato gastroenterologo della mia provincia (ben 130€!!!), ha eseguito una visita sommaria, le pressioni che effettuava alla pancia erano quasi sfioramenti, ha visto i diversi esami che ho fatto, e di nuovo, mi ha diagnosticato la SIBO, come già un gastroenterologo dell'AUSL ha fatto leggendo solo le carte senza nemmeno toccarmi, in aprile, e in teoria dovrei rifare un ciclo di Normix, con probiotici Zircombi,che al momento non ho ancora fatto. Poi mi ha spiegato come funziona il reflusso, che poteva evitare, visto che in questi anni ho imparato bene a capire come funziona, la cura da lui prescritta è Noremifa alla fine di ogni pasto e Esoxx prima di andare a letto (guarda caso ben tre medicinali della stessa casa farmaceutica ALFA WASSERMANN).
In febbraio e marzo ho effettuato esami delle feci in laboratorio privato e in entrambi i campioni sono state rilevate uova di parassiti differenti, la mia dottoressa non ci credeva, allora mi ha fatto fare ricerca di parassiti tramite AUSL e il risultato fu negativo, cosa devo pensare e cosa devo fare?Come posso capire che il mio intestino non abbia una malattia organica?Che non mi permette di assimilare il giusto e digerire in maniera corretta?

Grazie
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Credo che il suo caso (complesso e dal racconto un po' confuso) debba essere riconsiderato dal principio.
Problemi gastrici, SIBO, parassiti.....
Troppe diagnosi(?) differenti.
Si affidi ad un solo gastroenterologo in modo da poter seguire una sola linea diagnostica.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
Ha ragione, dovrei affidarmi ad un solo gastroenterologo, oppure al mio medico di famiglia, ma ormai tutti mi dicono di non fare più nulla, il mio medico di famiglia mi ha accontentato facendomi rifare gli esami delle feci, per quanto riguarda queste uova di parassiti che mi sono state trovate dal laboratorio analisi privato (da cui ora sicuramente non andrò più).
In famiglia soffriamo un po' tutti di pancia sconbussolata, peccato che anni fa io non avevo nessun problema di digestione e di peso, ora la cosa che mi sta spaventando di più è la perdita di peso e il difficile recupero del peso.
Esami della tiroide li ho fatti e sono a posto.
Poi non posso continuare a fare cicli di Normix, non penso che il continuo ingerire antibiotici faccia molto bene.
Nessuno mi ha mai fatto fare esame per l'intolleranza al lattosio (glutine già controllato ed a posto).
Avere un gastroenterologo di fiducia, non saprei nemmeno come trovarlo, dovrei presentarmi da un professionista e far finta di non aver fatto nessun tipo di accertamento, forse potrei avere ascolto.
Ma poi per tutte queste problematiche ci sono solo farmaci che tamponano i sintomi, e mai si va a ricercare la causa e cosa mantiene in atto tutti i sintomi...
Beh grazie della risposta
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Mi aggiorni se le fa piacere!
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Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
La terrò aggiornato non appena effettuerò l'esame delle feci.
Se mi può rispondere a questa domanda, mi può dire che esami potrei effettuare (sangue, urine, feci o altro) per capire come funziona il mio metabolismo, per capire se assimilo il cibo in maniera corretta, oppure se degli ormoni e squilibri ormonali spingono il mio corpo a non assimilare (oppure a bruciare troppo)?
Le dico queste cose perché di familiarità mia madre ha tiroidite di Hashimoto, mia zia l'è stata tolta (entrambe hanno peso eccessivo), mio padre è sempre stato molto magro, ma non ha mai avuto granché problemi di salute, solo un grave ictus anni fa, che ora col poco moto, e la difficoltà nella nutrizione (si nutre con due flaconi al dì di IsoSource Protein e mangia quello che si sente a colazione, pranzo e cena e negli spuntini nella struttura in cui è) è sempre molto magro e non aumenta di peso, e ripeto, ormai fa pochissimo moto, per la difficoltà nella deambulazione, quindi con tutti questi nutrienti dovrebbe tendere all'aumento di peso. Invece i miei fratelli non hanno nessun problema di peso.
Immagino che mi sto dilungando troppo,
Grazie per l'eventuali risposte.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Quello che si introduce con l'alimentazione e non si "assimila" può avere UN SOLO ED UNICO DESTINO: si elimina con le feci.
La risposta alla sua domanda è: fare il peso feci delle 24 ore (lo può fare da solo in casa se possiede una bilancia sensibile).
In laboratorio deve fare la percentuale dei grassi fecali.
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Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
Okay, grazie.
Proverò.
Saluti
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Mi faccia sapere.
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Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
Spero mi possa leggere, perché necessito davvero di qualche conforto.
In questo periodo sono stato in ferie, ho rifatto cura con Normix e Zircombi, ma la situazione non è cambiata tanto.
Come le accennavo prima, il mio medico di base mi ha accontentato facendomi fare gli esami sulle feci (parassiti intestinali ricerca microsc. Previa concentraz.o arricchim.), su tre campioni e lo scotch test per gli ossiuri.
I risultati sono: scotch test negativo, tre campioni feci positivi a blastocystis hominis.
Cosa mi può dire? La mia dottoressa non mi ha ancora detto nulla.
Vorrei anche aggiungere, avendo un compagno, ogni tanto faccio esami HIV, e gli ultimi, risalenti all'anno scorso, poi fatti più volte, almeno tre o quattro, venivavo sempre fuori "dubbi", poi il laboratorio eseguiva accertamenti e risultavo negativo (solitamente mi rivolgo al centro prelievi della mia città, dove fanno gratuitamente il test).
Le mie domande sono, è probabile che io abbia questi blastocystis da più di un anno? I risultati dubbi dell'HIV possono derivare dalla presenza dei blastocystis? Perché il mio sistema immunitario non elimina da solo questo parassita?
Grazie