Sospetta parassitosi e possibilità di reinfestazione

Salve Dottori,

a inizio 2016, dopo un'errata diagnosi di virus intestinale (i sintomi erano diarrea alternata a stitichezza e qualche volta dolori addominali), il mio medico di base ha diagnosticato, dopo il ritrovamento da parte mia di frammenti di vermi (secondo lui tenia in quanto bianchi, sia piatti sia di forma ovale), un'infezione da tenia appunto; con una terapia con Vermox compresse ripetuta due volte secondo lui il problema era risolto, tanto che dagli esami del sangue eseguiti in primavera un valore specifico (se non sbaglio eosinofili, ma non sono certo al 100%) da lui ritenuto indispensabile per dichiarare la completa guarigione era compreso tra i valori ritenuti normali.

Io in questo periodo non ho più avuto problemi legati alla parassitosi, se non qualche timore di poterne essere nuovamente affetto dato che ogni tanto trovavo "qualcosa" di anomalo nelle feci ma ritenuto sempre secondo lui pezzi di cibo che non vengono digeriti (es.mais, bucce di pomodoro per intenderci), ripetendomi di stare tranquillo riguardo una seconda infestazione.
Oltretutto avevo perso quasi 9/10 kg in quel periodo, peso che ora ho recuperato e che lentamente continua ad aumentare (quasi mezzo kg al mese in più), cosa che il mio dottore reputa sintomo di avvenuta guarigione e di impossibile attuale infestazione.

Ho ridotto la quantità di carne consumata per prevenire una nuova infestazione, eliminando quella che prima consumavo cruda (ritenuta dal mio medico il mezzo di trasporto delle uova del verme), ma ho letto e sentito che possono essere ingerite anche tramite frutta e/o verdura, oppure anche tramite carne cotta ma non del tutto...

La mia domanda è: c'è un modo semplice e veloce per diagnosticare la presenza o meno di questo parassita? L'esame del sangue con l'analisi del parametro sopracitato è sufficiente e indispensabile? L'esame delle feci (al tempo eseguito, ma con riscontro negativo) è stato in parte minimizzato dal mio medico in quanto parecchio impreciso e non sempre veritiero e quindi lo scarterei, ma può essere rilevante e importante?

Ringrazio in anticipo chi leggerà e risponderà (spero esaustivamente) al mio consulto.

Cordiali saluti
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Il numero degli eosinofili è un indice ASPECIFICO di parassitosi e non è sufficiente a fare diagnosi.
Faccia un esame parassitologico delle feci su tre campioni con ricerca delle uova.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Grazie Dott. Bacosi per la Sua risposta.
L'esame da Lei suggerito l'ho eseguito al tempo e con riscontro negativo, ma il mio medico di base non lo ritiene molto affidabile in quanto, come da lui detto, non sempre dei campioni sono rilevabili nel materiale consegnato al laboratorio e possono esserci quindi dei falsi negativi...
Lei cosa ne pensa al riguardo? Capisco che secondo Lei è meglio dell'esame del sangue con riferimento al numero degli eosinofili, ma lo ritiene sicuro al 100% per stabilire la presenza o meno dei parassiti? In questo caso provvederò ad eseguirlo appena possibile.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
In medicina il 100% non esiste.
Il parassitologico è comunque più specifico.
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Utente
Utente
Grazie Dott. Bacosi, provvederò allora ad eseguire l'esame da Lei consigliato nei prossimi giorni.
Le pongo un'ultima domanda: in caso di parassitosi è possibile che si aumenti di peso? Ovvero, se una persona aumenta di peso si può escludere la presenza di parassiti?
Cordiali saluti
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Direi che sarebbe assai strano
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore per il suo consulto, ora sarò più tranquillo ed eseguirò l'esame parassitologico da Lei consigliato; eventualmente se vuole le farò sapere l'esito.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Mi aggiorni se le fa piacere!
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Utente
Utente
Salve Dottore, volevo farle sapere che ho eseguito l'esame parassitologico delle feci su tre campioni come da Lei consigliato e tutti e tre i campioni non hanno dato riscontri... Mi conferma che non ho più bisogno di preoccuparmi?
Inoltre, ritiene necessario eseguire nuovamente l'esame ogni 3-6 mesi per esempio, o adottare altre misure preventive?
Cordiali saluti
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Tutto ok