Sospendere gli ipp
Vorrei avere il coraggio di sospendere gli IPP, che sebbene mi riducono drasticamente i problemi di acidità di stomaco (ho un'ernia iatale) , ho notato che da quando li utilizzo ciò comportato altri tipi di problemi: ho da sempre sofferto di colon irritabile e da quando faccio utilizzo di questi farmaci il problema si acuito il che mi porta anche prostatiti recidivanti e ho notato che da quando utilizzo questi farmaci sono aumentati in maniera significativa anche stress, depressione e aggressività. Vorrei avere, ripeto, il coraggio di sospenderli, che strategia attuare?
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Quello che può fare è cercare di ridurre la dose, o assumere IPP meno "forti" (lansoprazolo), aggiungendo degli antiacidi, e valutare la risposta. Che non è certa però.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Mi fu consigliato un mese fa, per evitare l'effetto rebound, di assumere una compressa si e una no per 15 gg dopodichè sospenderlo e introdurre il Citalopram, non capisco se il Citalopram sarebbe efficace per ridurre la sensibilità esofagea o per contrastare la mia dispepsia (da cui ho giovamenti con Levopraid) ?
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Utente
Vorrei un pensiero a riguardo, gentilmente: http://ilventiquattro.il24.it/allarme-dal-luminare-gastroenterologia-non-prendete-farmaci-reflusso-causano-ictus/
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Un po' di terrorismo......ogni farmaco ha potenziali rischi. In questo caso il rischio è per i pazienti anziani ( con altre patologie) che assumono un dosaggio alto di IPP. Il messaggio è che i farmaci vanno assunti solo in caso di reale necessità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 21/07/2017.
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