Eosinofili alti
Salve vorrei chiedere un parere al mio problema da novembre 2016 ho riscontrato tramite le analisi del sangue gli eosinofili al 21% e 1.4 di valore x10^3 ul. Gli altri valori del sangue sono tutti nella norma a parte la calprotectina aumentata di valore 30 esame delle feci parassitologico negativi e allergie negative.Ad oggi il valore di mantiene costante ho eseguito una gastroscopia con biopsia con questi risultati diagnosi: discinetico esofagite 1 grado gastrite cronica compressione ab-estrinseco bulbite cronica mentre i risultati della biopsia é esofagite di grado lieve con modica acantrosi gastrite superficiale aspecifica HP duodenite erosiva mucosa con villi malorientati e con fenomeni di erosione associati a flogosi linfoplamacellulare e granulocitaria eosinofila.Vorrei sapere si tratta di esofagite eosinofila? Ho fatto qualche giorno fa anche una rettosigmoidoscopia con biopsie risultata: indagine in atto negativa per lesioni mucose.Sono pero ancora in attesa dei risultati delle biopsie.Sono molto preoccupato per questi eosinofili alti vorrei sapere un suo prezioso parere.grazie.
[#1]
Innanzitutto non si preoccupi per gli eosinofili.
Lei assume qualche farmaco cronicamente e quali?
Un esame parassitologico fecale negativo se non già fatto è meglio ripeterlo minimo 3 volte.
Ha disturbi a carico dell'apparato digerente? L'alvo è regolare? Le feci sono normali? E' dimagrito?
Soffre di episodi di prurito?
Consiglio anche uno screening per malattia celiaca.
Bisogna ovviamente che si faccia seguire dal suo medico che valuterà se rivolgersi a un gastroenterologo.
Sarebbe utile anche eseguire una ecografia dell'addome e approfondire quella riferita compressione ab estrinseco.
Mi ha detto che ha fatto dei test allergologici ma non dice quali.
Sarà eventualmente anche da valutare se eseguire una colonscopia completa anche con studio dell'ileo terminale.
C'è da affrontare un percorso di diagnosi differenziale.
In caso di allergie l'argomento è piuttosto vasto e sarebbe eventualmente il caso anche di sentire un allergologo.
Lei assume qualche farmaco cronicamente e quali?
Un esame parassitologico fecale negativo se non già fatto è meglio ripeterlo minimo 3 volte.
Ha disturbi a carico dell'apparato digerente? L'alvo è regolare? Le feci sono normali? E' dimagrito?
Soffre di episodi di prurito?
Consiglio anche uno screening per malattia celiaca.
Bisogna ovviamente che si faccia seguire dal suo medico che valuterà se rivolgersi a un gastroenterologo.
Sarebbe utile anche eseguire una ecografia dell'addome e approfondire quella riferita compressione ab estrinseco.
Mi ha detto che ha fatto dei test allergologici ma non dice quali.
Sarà eventualmente anche da valutare se eseguire una colonscopia completa anche con studio dell'ileo terminale.
C'è da affrontare un percorso di diagnosi differenziale.
In caso di allergie l'argomento è piuttosto vasto e sarebbe eventualmente il caso anche di sentire un allergologo.
Dr. Ida Fumagalli
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa intanto la ringrazio per la sua celere risposta.Inizio a rispondere alle sue domande non assumo farmaci regolarmente; l esame delle feci é stato eseguito per 2 volte novembre 2016 e aprile 2017 entrambi negativi.Solo ad aprile 2017 eseguita la calprotectina con valore 30 non piu rifatta.I disturbi dell apparato digerente sono presenti da oltre un anno con piu frequenza e riguarda un bruciore dell esofago talvolta presente ancge al mattino appena alzato;l alvo é regolare ma spesso e questo me lo porto da decenni soprattutto ad esempio dopo aver mangiato creme panne gelati cioccolata uova bollite capita di fare scariche di diarrea con dolori al basso ventre che passa dopo aver fatto queste scariche.Non ho episodi di prurito.Ho eseguito test allergologi quali prick test per alimenti e prick test inalanti entrambi negativi.IGA IGE IGG IGM anch essi negativi.La colonscopia é stata eseguita non completa trasformandosi in rettosigmaidoscopia fino a 45 cm dal m.a per la presenza di anse particolarmente angolate e rigide.pertanto a breve faro una colonscopia virtuale.Le chiedo se la causa degli eosinofili é da attribuire a un problema gastro esofageo poiche al momento nessun specialista consultato mi ha dato una cura e se lei ritiene che debba fare altri accertamenti o comunque sapere come devo affrontare questo problema eosinofili.La ringrazio anticipatamente e mi affido alla sua cortese attenzione.grazie.
[#3]
Il discorso non è semplicissimo e lei sa che questi consulti on line sono solo approssimativi e che è indispensabile che siano filtrati dal proprio medico.
Non si può prescindere da una visita completa.
Posso dirle che poiché questa ipereosinofilia si associa a un aumento degli eosinofili se non sbaglio a livello duodenale e a disturbi del tratto digerente con aumento della calprotectina fecale non si debba abbandonare un esame parassitologici che va rifatto ancora anche 2/3 volte, uno screening per celiachia . Le allergie/intolleranze alimentari possono essere varie e va esclusa anche quella al nichel.
A volte in assenza di diagnosi certe si prova una terapia con antielmintici anche in assenza di riscontro per vedere se i disturbi regrediscono.
Va anche fatto uno screening per malattie infiammatorie croniche intestinali.
Anche il parere di un ematologo può essere utile.
Come vede si tratta di un percorso un po'complesso che va gestito dal medico curante magari con il supporto di un gastroenterologo.
Nel caso ci fosse una allergia non emersa ai comuni esami potrebbe essere utile un breve periodo di terapia con un antistaminico o un cromone perché se i disturbi regredissero e anche lipereosinofilia questo potrebbe far effettivamente che ci sia qualche allergia.
Le raccomando di parlare col suo medico ed eventualmente con un gastroenterologo
Ripeto che va fatta una ect addome per quella descrizione di compressione ab estrinseci e uno studio del tratto digerente completo anche di studio dell'ileo.
Potrebbe essere utile anche una tac addome.
Non si può prescindere da una visita completa.
Posso dirle che poiché questa ipereosinofilia si associa a un aumento degli eosinofili se non sbaglio a livello duodenale e a disturbi del tratto digerente con aumento della calprotectina fecale non si debba abbandonare un esame parassitologici che va rifatto ancora anche 2/3 volte, uno screening per celiachia . Le allergie/intolleranze alimentari possono essere varie e va esclusa anche quella al nichel.
A volte in assenza di diagnosi certe si prova una terapia con antielmintici anche in assenza di riscontro per vedere se i disturbi regrediscono.
Va anche fatto uno screening per malattie infiammatorie croniche intestinali.
Anche il parere di un ematologo può essere utile.
Come vede si tratta di un percorso un po'complesso che va gestito dal medico curante magari con il supporto di un gastroenterologo.
Nel caso ci fosse una allergia non emersa ai comuni esami potrebbe essere utile un breve periodo di terapia con un antistaminico o un cromone perché se i disturbi regredissero e anche lipereosinofilia questo potrebbe far effettivamente che ci sia qualche allergia.
Le raccomando di parlare col suo medico ed eventualmente con un gastroenterologo
Ripeto che va fatta una ect addome per quella descrizione di compressione ab estrinseci e uno studio del tratto digerente completo anche di studio dell'ileo.
Potrebbe essere utile anche una tac addome.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 15.5k visite dal 19/07/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.