Fastidi e aria nella pancia

Gent. dottori

Avrei bisogno di un vostro parere per alcuni sintomi. Ho 22 anni, un fisico normale 70x182, e praticato sport agonistico da bambino fino a verso i 19 anni. Da circa due mesi avverto fastidi come pancia gonfia e crampi addominali (che sfociano in emissione di aria) in maniera alternata, senza una correlazione evidente con ciò che mangio. È iniziato tutto due mesi fa dopo aver mangiato, post cena, alcuni cereali al mais ed essere andato in bagno durante la notte con una scarica di diarrea molto chiara, che ho ricondotto al colore giallo dei cereali. Dopo quella notte sono ricorso a enterogermina mattina e pomeriggio per qualche giorno, risolvendo la situazione, senza più alcuna scarica da quella notte. Dalla fine della cura, però, ho iniziato ad avvertire una sensazione di gonfiore al basso addome con alcune emissioni di aria che poi tranquillizzavano l'intestino. Dopo un breve periodo di risoluzione assoluta, il problema è ritornato e, ad oggi, ho di nuovo queste sensazioni.
Mi trovavo, inoltre, nel pieno della sessione estiva e ho ricondotto il problema ad un qualcosa di psicosomatico; adesso, però, ho terminato gli impegni, non avendo più stress, eppure i sintomi persistono.

Preciso di non aver avuto più diarrea, anzi, feci morbide, del colore e della consistenza solita, convenzionale.
Ogni tanto ho dei fastidi nella zona sinistra dell'addome proprio vicino l'ultima  costola (in maniera molto sporadica e per di più da qualche anno) e nell'ultimo periodo quando vado in bagno avverto qualche fastidio/fitta al basso addome.
Ho effettuato le analisi del sangue il mese scorso e tutti i valori sono stati perfetti:
- emocromo perfetto
- VES e PCR minime
- azotemia, creatinina, uricemia, LDH, glicemia, colesterolo e trigliceridi nella norma con tranquillità
- bilirubina al limite superiore
- GOT e GPT perfetti
- attività protrombinica ottima
- quadro proteico elettroforetico perfetto, con qualche punto maggiore di albumina (5.92 contro il limite superiore segnato a 5.70).

Ho spesso considerato i miei problemi intestinali come colon irritabile, data sia la sporadicità che la non gravità di manifestazione, ma ovviamente non sono un medico e non posso azzardare nulla.

Aggiungo, infine, di soffrire qualche volta (ultimamente molto meno rispetto al passato) di reflusso gastroesofageo e di tenere sotto controllo il peso (non ho perso nulla, anzi credo pure di aver aggiunto qualcosa), non ho mai avvertito perdite di appetito. Inoltre, a gennaio sono stato in cura per la guarigione di una ragade, e, da verso la fine della cura sino ad oggi, avverto in maniera sporadica prurito anale nella zona del gluteo sinistro.

Vi chiedo, dunque, se dalle analisi è già possibile escludere delle patologie e nel caso che tipi di analIsi future eseguire.

Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Probabilmente una sindrome dell'intestino irritabile. Ne parli col suo medico o con un gastroenterologo. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Grazie per la celere risposta.

Si potrebbero, dunque, escludere patologie gravi anche già dalle analisi effettuate?
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Tipo?
[#4]
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Non so, tipo Crohn, calcoli o tumori.
[#5]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
No non si possono escludere.
[#6]
Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Quindi quali potrebbero essere gli esami da eseguire?
[#7]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ad esempio una colonscopia ma questo andra' valutato da chi la visita. Prego.
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