Disfagia
Buonasera, ho 37 anni e da alcuni anni soffro di reflusso con conseguente malattia da reflusso. L'aspetto più rilevante è la sensazione che la deglutizione sia difficoltosa, nel senso che al transito del cibo a livelli di gola e sterno si avverte come una sorta di pungolo. Se non sono concentrato sul fenomeno non vi presto attenzione durante il pasto, ma la sensazione comunque sussiste e non saprei dirle se nelle ultime settimane si è intensificata o meno dopo un periodo di attenuazione. Il fatto strano secondo il medico è la persistenza del problema anche dopo un mese di pantoprazolo da 40 al mattino.
Al momento non ho problemi ad alimentarmi e il mio medico non riscontra nessun segnale anomalo. Analisi del sangue in regola a febbraio 2017 e Ves e colesterolo idem il mese scorso. Visita dall'otorino a marzo di questo anno risultata nella norma. Non bevo alcolici da alcuni anni e non fumo se si esclude occasionale esposizione a fumo passivo. Ho eseguito 3 gastroscopie, di cui l'ultima un anno fa per valutare tale disfagia, che non hanno mostrato segni o infiammazioni a livello di esofago e una radiografia del tubo digerente con mezzo di contrasto 3 anni fa.
Il medico adesso mi propone ulteriori accertamenti per formulare una diagnosi anche se è propenso a escludere grosse problematiche. viste le mie condizioni generali. Prima di sottopormi a nuove indagini le chiedo se è possibile si tratti di qualche seria patologia da trattare non evidenziata dagli esami effettuati. Quanto tempo di "copertura" - mi passi l'ingenuitá del termine - dopo una gastroscopia negativa e se può trattarsi di una forma di disfagia "cronica" che persiste nonostante il trattamento perchè dipendente dal fattore stress.
La ringrazio per l'aiuto,
i miei saluti,
AA
Al momento non ho problemi ad alimentarmi e il mio medico non riscontra nessun segnale anomalo. Analisi del sangue in regola a febbraio 2017 e Ves e colesterolo idem il mese scorso. Visita dall'otorino a marzo di questo anno risultata nella norma. Non bevo alcolici da alcuni anni e non fumo se si esclude occasionale esposizione a fumo passivo. Ho eseguito 3 gastroscopie, di cui l'ultima un anno fa per valutare tale disfagia, che non hanno mostrato segni o infiammazioni a livello di esofago e una radiografia del tubo digerente con mezzo di contrasto 3 anni fa.
Il medico adesso mi propone ulteriori accertamenti per formulare una diagnosi anche se è propenso a escludere grosse problematiche. viste le mie condizioni generali. Prima di sottopormi a nuove indagini le chiedo se è possibile si tratti di qualche seria patologia da trattare non evidenziata dagli esami effettuati. Quanto tempo di "copertura" - mi passi l'ingenuitá del termine - dopo una gastroscopia negativa e se può trattarsi di una forma di disfagia "cronica" che persiste nonostante il trattamento perchè dipendente dal fattore stress.
La ringrazio per l'aiuto,
i miei saluti,
AA
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Nessuna malattia grave. Potrebbe trattarsi di una patologia funzionale che dovrà essere diagnosticata mediante manometria esofagea.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 13/07/2017.
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