La classica influenza che colpisce anche lo stomaco
Salve, mio figlio di 17 anni ha contratto la classica influenza che colpisce anche lo stomaco. Ha vomitato più di una decina di volte ad intervalli di un'ora, un'ora e mezza per tutta la notte. Verso la quinta volta ha incominciato a vomitare bile. Mi sono rivolta alla guardia medica e mi hanno prescritto le iniezioni di Plasil. Anche dopo l'iniezione, ha vomitato. Non può ingerire niente. Ho provato a dargli qualche sorso d'acqua, ma appena la ingurgita, si sente male, e poi la espelle. Ha la febbre dai 38 ai 39,5. Non ha diarrea. E' stato digiuno tutta la giornata, ma è disidratato. Vorrei sapere cosa debbo fare e soprattutto cosa gli devo dare da mangiare. Grazie
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Gentile Signora,
la prima cosa da fare è accertarsi con l'ausilio del suo medico curante che si tratti di una forma influenzale. Dico questo poichè dai sintomi che descrive sembrerebbe chiaro ma un controllo visivo da parte di un collega è sempre auspicabile. Suggerirei comunque di dare al ragazzo della tachipirina in compresse da 500 mg, una compressa per 3 volte al dì. Inoltre darei una compressa di motilex prima di colazione, prima di pranzo e prima di cena. Deve sorseggiare dell'acqua lentamente più volte al giorno e se non si sente di mangiare suggerirei di non insistere. L'appetito tornerà da se. Quando ricomincia l'alimentazione ovviamente è consigliabile della minestra e della carne in modiche quantità. E' più importante in questa fase assumere dei liquidi.
Vedrà che comunque guarirà presto.
Un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
la prima cosa da fare è accertarsi con l'ausilio del suo medico curante che si tratti di una forma influenzale. Dico questo poichè dai sintomi che descrive sembrerebbe chiaro ma un controllo visivo da parte di un collega è sempre auspicabile. Suggerirei comunque di dare al ragazzo della tachipirina in compresse da 500 mg, una compressa per 3 volte al dì. Inoltre darei una compressa di motilex prima di colazione, prima di pranzo e prima di cena. Deve sorseggiare dell'acqua lentamente più volte al giorno e se non si sente di mangiare suggerirei di non insistere. L'appetito tornerà da se. Quando ricomincia l'alimentazione ovviamente è consigliabile della minestra e della carne in modiche quantità. E' più importante in questa fase assumere dei liquidi.
Vedrà che comunque guarirà presto.
Un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Cara Signora,
sembra che proprio suo figlio sia stato colpito, come molti Italiani, dal virus dell'influenza. Quest'anno i sintomi principali sono febbre, nausea, vomito e diarrea. E' importante controllare la febbre (il medico di famiglia potrà consigliare il farmaco più adatto a suo figlio) mentre il resto dei sintomi nella maggior parte dei casi non prevede alcuna terapia in quanto i farmaci sono inefficaci verso l'aggressività del virus. Per evitare la disidratazione è consigliabile, anche forzandolo, a far bere a suo filgio dei liquidi (anche zuccherati), poichè anche se in minima parte vengono assorbiti e possono in minima parte combattere la disidratazione. L'alimentazione è consigliata quando la fame subentrerà alla nausea e questo potrà succedere dopo 3-4 giorni dall'inizio dell'influenza. Comunque per maggiori dettagli e per le terapie sintomatiche è meglio, ripeto, rivolgersi al medico di famiglia, figura certamente più predisposta 8anche per esperienza in prima linea) a combattere questo tipo di patologie.
Auguri di una pronta ripresa
Dott. Attilio Nicastro
sembra che proprio suo figlio sia stato colpito, come molti Italiani, dal virus dell'influenza. Quest'anno i sintomi principali sono febbre, nausea, vomito e diarrea. E' importante controllare la febbre (il medico di famiglia potrà consigliare il farmaco più adatto a suo figlio) mentre il resto dei sintomi nella maggior parte dei casi non prevede alcuna terapia in quanto i farmaci sono inefficaci verso l'aggressività del virus. Per evitare la disidratazione è consigliabile, anche forzandolo, a far bere a suo filgio dei liquidi (anche zuccherati), poichè anche se in minima parte vengono assorbiti e possono in minima parte combattere la disidratazione. L'alimentazione è consigliata quando la fame subentrerà alla nausea e questo potrà succedere dopo 3-4 giorni dall'inizio dell'influenza. Comunque per maggiori dettagli e per le terapie sintomatiche è meglio, ripeto, rivolgersi al medico di famiglia, figura certamente più predisposta 8anche per esperienza in prima linea) a combattere questo tipo di patologie.
Auguri di una pronta ripresa
Dott. Attilio Nicastro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.6k visite dal 18/03/2006.
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