Fastidi allo stomaco: gastrite? celiachia?
Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni che da circa 3 settimane ha dei problemi gastrointestinali.La cosa è iniziata con qualche dolore "mattutino" peggiorato durante il giorno e che mi ha portato al pronto soccorso nella notte.Il dolore era localizzato per lo più alla bocca dello stomaco ed in misura minore all'intestino (ricordo che all'inzio di tutto avevo avuto difficoltà ad andare da corpo e nella sera mi ero indotta il vomito al fine di sentirmi meglio). Paracetamolo,detto che avevo solo un pò la bilirubina alta ma che poteva essere una sindrome di Gilbert, mi hanno rimandato a casa ipotizzando un virus intestinale.La settimana successiva è però stata contraddistinta dagli stessi dolori e da altre due visite al pronto soccorso in cui si ipotizzava invece una gastrite acuta trattata inizialmente solo con il Maalox e successivamente(visto che non dormivo la notte perchè i dolori si intensificavano,era forte la nausea e andavo da corpo pur non mangiando praticamente niente)mi hanno prescritto per una settimana 40 mg di pantaprazolo e il Gaviscon ai pasti. Migliorati(anche se presenti) i dolori alla bocca dello stomaco permanevano le difficoltà intestinali (dolore al fianco sinistro) che dopo un trattamento di 4 giorni di Lexil prescritti sono scomparsi completamente anche se l'evacuazione rimane non regolare e le feci "giallastre" anche se formate.Tuttavia mi è stato prescritto l'esame per l'Helicobacter e per presunta celiachia.Il primo è risultato negativo anche se ho scoperto che potrebbe essere un falso negativo a causa dell'assunzione del pantaprazolo mentre per celiachia sto ancora aspettando i risultati anche se prima dell'assunzione del pantaprazolo avevo provato a stare un paio di giorni senza glutine con scarsi risultati.
Sono molto confusa e per questo mi spiace di essermi dilungata: sono una diabetica di tipo I da 4 anni (ultima emoglobina glicata: 7,5) e ho fatto una terapia di 20 mg giornalieri di Xarelto per un anno a causa di una trombosi iliaca e femorale avvenuta nel maggio 2016 e quindi sono un soggetto non del tutto estraneo a possibili "malattie". Ammetto di essere una persona ansiosa ma ciò forse è anche in minimo giustificato dai problemi fisici che ho avuto negli ultimi anni. Potrebbe essere una gastrite acuta che dura da 3 settimane? Quando ho preso il pantaprazolo da 40 mg ho avuto un netto miglioramento, ora che sono scesa a 20 mg la situazione è "controllabile" ma comunque difficile da gestire in quanto molto è il reflusso, i crampi alla parte alta e centrale dell'addome sono presenti e le differenze nella mia solita evacuazione sono ben evidenti(flatulenza presente). Può realmente trattarsi di celiachia? Provoca così tanti fastidi alla bocca dello stomaco? So che il diabete di tipo I è correlato. Potrebbe essere un falso negativo dell'helicobacter? Dovrei quindi smettere di assumerlo e fare un breath test? Sono sintomi riconducibili al colon irritabile? Insomma, la confusione è tanta e spero che voi possiate essermi di aiuto. Vi ringrazio già da adesso.
sono una ragazza di 25 anni che da circa 3 settimane ha dei problemi gastrointestinali.La cosa è iniziata con qualche dolore "mattutino" peggiorato durante il giorno e che mi ha portato al pronto soccorso nella notte.Il dolore era localizzato per lo più alla bocca dello stomaco ed in misura minore all'intestino (ricordo che all'inzio di tutto avevo avuto difficoltà ad andare da corpo e nella sera mi ero indotta il vomito al fine di sentirmi meglio). Paracetamolo,detto che avevo solo un pò la bilirubina alta ma che poteva essere una sindrome di Gilbert, mi hanno rimandato a casa ipotizzando un virus intestinale.La settimana successiva è però stata contraddistinta dagli stessi dolori e da altre due visite al pronto soccorso in cui si ipotizzava invece una gastrite acuta trattata inizialmente solo con il Maalox e successivamente(visto che non dormivo la notte perchè i dolori si intensificavano,era forte la nausea e andavo da corpo pur non mangiando praticamente niente)mi hanno prescritto per una settimana 40 mg di pantaprazolo e il Gaviscon ai pasti. Migliorati(anche se presenti) i dolori alla bocca dello stomaco permanevano le difficoltà intestinali (dolore al fianco sinistro) che dopo un trattamento di 4 giorni di Lexil prescritti sono scomparsi completamente anche se l'evacuazione rimane non regolare e le feci "giallastre" anche se formate.Tuttavia mi è stato prescritto l'esame per l'Helicobacter e per presunta celiachia.Il primo è risultato negativo anche se ho scoperto che potrebbe essere un falso negativo a causa dell'assunzione del pantaprazolo mentre per celiachia sto ancora aspettando i risultati anche se prima dell'assunzione del pantaprazolo avevo provato a stare un paio di giorni senza glutine con scarsi risultati.
Sono molto confusa e per questo mi spiace di essermi dilungata: sono una diabetica di tipo I da 4 anni (ultima emoglobina glicata: 7,5) e ho fatto una terapia di 20 mg giornalieri di Xarelto per un anno a causa di una trombosi iliaca e femorale avvenuta nel maggio 2016 e quindi sono un soggetto non del tutto estraneo a possibili "malattie". Ammetto di essere una persona ansiosa ma ciò forse è anche in minimo giustificato dai problemi fisici che ho avuto negli ultimi anni. Potrebbe essere una gastrite acuta che dura da 3 settimane? Quando ho preso il pantaprazolo da 40 mg ho avuto un netto miglioramento, ora che sono scesa a 20 mg la situazione è "controllabile" ma comunque difficile da gestire in quanto molto è il reflusso, i crampi alla parte alta e centrale dell'addome sono presenti e le differenze nella mia solita evacuazione sono ben evidenti(flatulenza presente). Può realmente trattarsi di celiachia? Provoca così tanti fastidi alla bocca dello stomaco? So che il diabete di tipo I è correlato. Potrebbe essere un falso negativo dell'helicobacter? Dovrei quindi smettere di assumerlo e fare un breath test? Sono sintomi riconducibili al colon irritabile? Insomma, la confusione è tanta e spero che voi possiate essermi di aiuto. Vi ringrazio già da adesso.
[#1]
Tutto è possibile. farei una gastroscopia con biopsie, dirimente. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Ex utente
Il "tutto è possibile" mi è sembrata una risposta vaga in quanto avevo elencato un bel po di opzioni diverse tra di loro e speravo che qualche mio sintomo escludesse qualcuna di queste ma capisco che una diagnosi a distanza è difficile. Stopperó il pantaprazolo fra un paio di giorni e credo che a fine settimana effettuerò gastroscopia e le mie domande sono le seguenti:
1- devo esplicitare che necessito di biopsia?
2- l'assunzione di pantaprazolo può falsare il risultato della presenza o meno dell'helicobacter se sospeso solo qualche giorno prima?
3- la ricerca di una possibile celiachia è prassi normale per una gastroscopia?
Ringrazio per l'attenzione.
1- devo esplicitare che necessito di biopsia?
2- l'assunzione di pantaprazolo può falsare il risultato della presenza o meno dell'helicobacter se sospeso solo qualche giorno prima?
3- la ricerca di una possibile celiachia è prassi normale per una gastroscopia?
Ringrazio per l'attenzione.
[#4]
Ex utente
Salve, gli esami della celiachia sono risultati negativi. Volevo un parere sul referto della gastroscopia: " esofago regolare con cardias in sede, incontinente. Non segni di flogiosi a carico della mucosa della giunzione esofago gastrica. Angolo di his regolare. Parete gastrica normocinetica con mucosa rosea e normotrofixa. Prelievi antrali per ricerca helicobacter pylori. Piloro in asse. Duodeno esplorato fino alla seconda porzione. Ipotesi diagnostiche: h.p negativo, incontinenza del cardias".
Mi hanno detto che probabilmente si tratta di una sintomatologia probabilmente causata da stress e nervosismo e non mi hanno consigliato nessuna terapia se non un alimentazione corretta e cercare di diminuire fonti di stress. Posso quindi stare tranquilla? Questo referto indica una situazione che andrà progressivamente a migliorare da sola o si tratta di una situazione cronica? Grazie in anticipo per le risposte.
Mi hanno detto che probabilmente si tratta di una sintomatologia probabilmente causata da stress e nervosismo e non mi hanno consigliato nessuna terapia se non un alimentazione corretta e cercare di diminuire fonti di stress. Posso quindi stare tranquilla? Questo referto indica una situazione che andrà progressivamente a migliorare da sola o si tratta di una situazione cronica? Grazie in anticipo per le risposte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 06/07/2017.
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