Problemi gastrici e colite

GENTILE DOTTORE,
PRIMA DI ESPORLE IL PROBLEMA ATTUALE VOGLIO CHE SIA A CONOSCENZA DI QUANTO SEGUE:
1 - ALL'ETà DI 18 ANNI HO SUBITO UN INTERVENTO DI APPENDICECTOMIA CON APPENDICE RETROCECALE ASCENDENTE CON FLEMMONE.
2 - CIRCA 10 ANNI FA HO SUBITO UN INTERVENTO DI COLECISTECTOMIA IN LAPAROSCOPIA.
3 - DALL'ETà DI 20 ANNI SOFFRO DI PERIODICHE COLITI DIAGNOSTICATE COME COLON IRRITABILE DA ANSIA O STRESS.
4 - CIRCA 8/10 ANNI FA HO EFFETTUATO UNA RETTOCOLONSCOPIA CHE E' STATA AD UN CERTO PUNTO INTERROTTA PER LA FORTE DOLORABILITA' MA CHE COMUNQUE HA ESPLORATO IL RETTO, IL COLON ASCENDENTE E PARTE DEL TRASVERSO SENZA PORRE IN EVIDENZ PARTICOLARI ANOMALIE O ALTERAZIONI.
5 - NON BEVO SUPERALCOLICI (solo vino a tavola) POCHI CAFFE' CHE NEI PERIODI DI COLITE ELIMINO E FUMO 4/5 SIGARETTE AL GIORNO.

MA VENGO AL PROBLEMA DI OGGI.

Premetto che da un paio di mesi, dopo un lungo periodo di serenità intestinale, ho ricominciato ad accusare spasmi al colon con evacuazioni diarroiche in genere dopo pranzo (un paio di scariche). All'occorrenza prendo il solito antispastico come sempre ma a dire il vero oggi la sua efficacia è quasi nulla (nel corso degli anni e delle coliti ho provato SPASMOMEN, RIABAL, ALGINOR, SPASMODIL). NEL CONTEMPO SONO INIZIATI PROBLEMI DIGESTIVI COME ACIDITA', BRUCIORI ED ERUTTAZIONI CONTINUE SPECIE NEL PRIMO MATTINO APPENA SVEGLIO. Ho usato Malox Plus ma con scarsi risultati.
Visto il perpetrarsi del problema mi sono recato dal medico curante che ha preferito tralasciare la "SOLITA" colite e ha preferito intervenire sullo stomaco prescrivendomi 1 pillola al giorno di LIMPIDEX per una decina di giorni. A dire il vero, durante la terapia con LIMPIDEX, sono scomparsi bruciori e acidità, ma non le eruttazioni. La colite poi ha superato i suoi limiti ordinari con evacuazioni fino a 4/5 volte anche di mattina dopo colazione e comunque sempre dopo i pasti con meteorismo e flatulenza e una gran spossatezza post evacuazioni.
Sono perciò tornato dal medico curante che visitandomi ha evidenziato una forte colite con dolorabilità al tatto su gran parte del ventre nonché nella zona dello stomaco-duodeno. Non ha escluso che la stessa terapia con il LIMPIDEX abbia potuto influire negativamente sul colon aumentando lo stato di tensione e di irritazione.
Mi ha quindo prescritto un farmaco alle erbe carminative per il meteorismo e la flatulenza a base di argilla verde: RELAXCOL (4 capsule al dì). Posso dire che le evacuazioni si sono ridotte ad 1 volta dopo il pranzo o dopo la cena e le feci non sono più liquide ma semisolide (merito dell'argilla forse??)... Ma mi preoccupa il fatto che ogni evacuazione è comunque sempre preceduta da spasmi! Nel frattempo anche lo stomaci risente di nuovo di un po' di acidità con eruttazioni sempre frequenti.
NON SO PIU' CHE FARE...
PREMETTO CHE SONO RIMASTO OSSESSIONATO DALLA COLONSCOPIA E SONO TERRORIZZATO DA UNA POSSIBILE GASTROSCOPIA (che tra l'altro sono certo di non saper affrontare visto che conosco la mia sensibilità al contatto di oggetti in bocca, figuriamoci di un tubo fin giù nello stomaco...)
SONO COMUNQUE PREOCCUPATO E VOLEVO SAPERE SE CI SONO ESAMI MENO INVASIVI (per esempio una risonanza addominale) PER VALUTARE MEGLIO IL QUADRO GASTRICO E INTESTINALE. VOLEVO POI CHIEDERLE SE A SUO AVVISO POTREBBE TRATTARSI DI HELICOBACTER PYLORI E SE UN'EVENTUALE SUA PRESENZA NELLE PARETI DELLO STOMACO PUO' GENERARE PROBLEMI ANCHE INTESTINALI. VOLEVO POI CHIEDERLE SE PER LA RICRCA DELL'HELICOBACTER E'INDISPENSABILE LA GASTROSCOPIA CON PRELIEVO BIOPTICO OPPURE E' SUFFICIENTE UN'ANALISI SU CAMPIONE DI FECI.
INSOMMA CERTO E' CHE LA SITUAZIONE MI RENDE ALQUANTO NERVOSO E PREOCCUPATO... PENSI SOLO CHE MI E' VENUTA LA FOBIA DEL CIBO (per paura di sentire quei maledetti spasmi intestinali) E LA FOBIA DI VIAGGIARE PER NON POTER CONTENERE LE POSSIBILI EVACUAZIONI.
MI AIUTI A TROVARE UN RIMEDIO.

MI SCUSO PER IL MIO DIRE PROLISSO MA NON E' FACILE RACCONTARSI CERCANDO PRECISIONE NEI DETTAGLI.
ASPETTO SUE NOTIZIE. GRAZIE ANTICIPATAMENTE.

LIBERATO RUSSO - anni 38
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Con i limiti di un giudizio a distanza,l' impressione è che si tratti di una sindrome dell' intestino irritabile associata ad una malattia da reflusso, entrambe curabili con adeguata terapia, tuttavia con decorso caratterizzato da fasi acute e fasi quiescenti.
Credo che il suo curante sia la persona piu' indicata per intervenire con le modifiche di terapia necessarie quando indicate. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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