Forte senso di oppressione e reflusso gastroesofageo.

Buonasera, è ormai qualche giorno che ho a che fare con il problema che vorrei sottoporvi e sono veramente stanca, stressata e non so proprio cosa fare... quindi chiedo a gran voce una vostra consulenza per aiutarmi a riordinare le idee e, magari, per tranquillizzarmi. Scusate il papiro ma la situazione è complicata.

Premetto di essere in cura da qualche anno con esomeprazolo 40mg (1cp ogni mattina) per reflusso gastroesofageo. Fra l'altro soffro di PFAPA, una malattia autoinfiammatoria (questa precisazione servirà per dopo).

Un mese fa ho cominciato a soffrire tremendamente per via di un dente del giudizio spezzato che, assieme alla mia malattia, mi ha provocato un'infiammazione tremenda al nervo trigemino e mandibolare. Nell'attesa dell'appuntamento con il chirurgo maxillofacciale per l'estrazione, purtroppo, ho dovuto prendere una quantità enorme di antibiotici (Augmentin) e antidolorifici (Moment) lungo tutto il mese, perché il dolore era veramente insopportabile. Tutto questo ovviamente dietro prescrizione del mio dentista. Fino a qualche giorno fa, nessun problema... poi il dramma.

Questo martedì mi sono recata al pronto soccorso perché avevo un forte senso di rigidità alla gola e, pensando fosse colpa dei miei linfonodi reattivi, mi sono spaventata moltissimo. Il medico mi ha mandata a casa dopo un'iniezione di cortisone e quella notte sono stata meglio. Il giorno seguente sono stata visitata da un otorinolaringoiatria che mi ha confermato la diagnosi di linfonodi reattivi, notando però una diffusa irritazione a tonsille e gola. Mi ha prescritto Ketodol prima di pranzo e prima di cena per 5 gg (per sostituire il Moment) e Zitromax (1 cp al giorno per 3 gg).

Da qui, il dramma. È da ieri che avverto un forte senso di oppressione che si sposta fra lo sterno e la schiena (insopportabile) e si attenua leggermente se qualcuno mi massaggia la schiena, ma solo per poco. Ho anche un senso di chiusura alla gola, come fosse rigida e gonfia all'interno, e un fastidioso muco sempre nella parte bassa della gola.

Non riesco a mangiare per paura che i sintomi si acuiscano (spesso è così) e stare stesa è estremamente fastidioso. Possibile che tutti quei farmaci abbiano fatto qualche danno? Cosa posso fare per attenuare questa situazione? Il gaviscon mi dà un leggero sollievo ma in realtà il bruciore che provo è abbastanza trascurabile (nonostante sia presente), il sintomo invalidante è l'oppressione, come se avessi una bolla d'aria nello sterno, che anche eruttando non se ne va.

Se può essere utile, due anni fa ho effettuato una gastroscopia che risultò totalmente negativa, nessun problema.

Vi prego, datemi qualche consiglio perché non so veramente cosa fare, fra una cosa e l'altra sono due mesi che soffro.

Piccola aggiunta: dati i sintomi, forse è meglio interrompere la terapia di ketodol e Zitromax?

Grazie...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Credo possa trattarsi di una reazione digestiva alla terapia antibiotica. Non ci può essere nulla di grave...

Solo terapia sintomatica con antiacidi/antisecretivi e procinetici.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta, Dottore. Proprio ieri sono stata visitata da un gastroenterologo che mi ha dato una diagnosi molto simile alla sua.

L'unica cosa che mi preoccupa, per cui vorrei chiedere consiglio anche a lei, è questa: io sono in lista d'attesa per un intervento di sleeve gastrectomy e, qualche anno fa, ho effettuato una rx con bario ed una gastroscopia. Ieri ho portato entrambe le analisi assieme a me per farle vedere al mio gastroenterologo, che mi ha consigliato una manometria esofagea per via del risultato dell'rx.

Le riporto il risultato (2015):
"Rallentamento del transito esofageo, con importanti alterazioni della cinesi, con aspetto acalasico. Stomaco in sede, di normale morfologia e dimensioni con ipertrofica rappresentazione della plicatura gastrica. Alterazione morfologica del bulbo duodenale che risulta retratto. Normale rappresentazione dei rimanenti segmenti duodenali."

La gastroscopia (2015) invece diceva:
"Esofago regolare per calibro e rilievo mucoso, non evidenti dilatazioni o difficoltà nel passaggio attraverso il Cardias. Linea Z a 39 cm dall'arcata dentaria superiore, coincidente con il giunto esofago-gastrico e con lo hiatus esofageo. Cavità gastrica con discreta quantità di liquido sublimpido chiaro. Mucosa gastrica lucente, di colore arancio. Pliche gastriche distensibili. Piloro pervio. Le 4 biopsie non hanno dato risultati particolari, Helicobacter pylorii negativo."

Ora, da quello che mi hanno detto l'acalasia e l'obesità non vanno di pari passo. La mia esperienza con la gastroscopia è stata veramente traumatica, perché la sedazione non ha funzionato, quindi le lascio immaginare. Io non credo di riuscire a sottopormi alla manometria, sia psicologicamente (è un periodo di grande stress) sia fisicamente (ho problemi alle mucose di naso e gola ed il mio riflesso del vomito è tremendo).

Il gastroenterologo penso si sia preoccupato per via di questo senso dello sterno che "tira", ma prima di questa gastrite non ho mai avuto problemi del genere.

Lei crede che sia davvero necessaria? Ho paura anche solo a pensare di dovermi sottoporre ad una cosa del genere. Lo stesso gastroenterologo mi ha detto che probabilmente questo dolore allo sterno passerà con i giorni, quindi non so cosa pensare...

Ho davvero tanta paura.
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