- non sarebbe utile una colonscopia per togliermi il pensiero

Buongiorno dottori, da qualche settimana ho un problema che non mi fa star tranquilla! Un mese fa ho notato del sangue rosso attorno alle feci (pochissimo ma c'era), sono stata dal mio curante che ha minimizzato, mi ha fatto fare la ricerca del sangue occulto ed i 3 campioni sono risultati negativi. Le feci si presentavano formate, solo che la prima parte era dura, a palline attaccate anche se mi scarico regolarmente. Mi ha consigliato di mettere da parte l'ansia è di non ispezionare le mie feci! Qualche giorno dopo l'ho rivisto, così ho prenotato una visita proctologica.
Nel frattempo avevo dolori addominali con feci molli (come quando si ha il virus) è una volta mi è capitato di defecare tanto muco insieme alle feci.
Finalmente arriva il giorno della visita, il dottore mi ascolta, mi fa un'ispezione rettale seguita da anoscopia.
"Ano in sede ortotopica, canale anale molto corto, non prolasso in potenziamento, normale tono sfinteriale, ampolla libera.

Mucosa retto inf rosea, no muco, no sangue.

Verosimile colite aspecifica autolimitantesi, non necessita di terapia alcuna. Dieta leggera. Eventuale controllo se persistenza della sintomatologia"
A suo dire non ho nulla e non mi devo fissare a cercare nelle feci...
Da 2gg la colite sembra sia passata, non ho piú avuto nè sangue nè muco ma le feci in questi 2gg sono poche, oggi particolarmente dure a palline.
Ogni mattina, non appena apro gli occhi, ho mal di pancia. 3/4 anni fa il gastroenterologo mi diagnosticò colon irritabile.
Detto questo chiedo:
- non sarebbe utile una colonscopia per togliermi il pensiero?
- la parte iniziale dura delle feci espulse quotidianamente cosa sta a indicare? Non credo sia normale

Grazie a tutti