Nausea, vomito, ansia

Gentili dottori,
sono maschio ed ho 32 anni. Sono un soggetto un po’ ansioso e da sempre somatizzo TUTTO ciò che mi succede nella vita sull’apparato digerente con disturbi quali nausea permanente, conseguente senso di vomito, dolori addominali, spossatezza, inappetenza e qualche volta anche vertigini. Ciò che però mi fa andare davvero è in panico, è quando ai sintomi gastrici si associano quelli cardiaci quali tachicardia, extrasistole, palpitazioni e sensazioni di “tonfo al cuore” (come se all’improvviso si arrestasse il battito). Mi sono sottoposto ad una gastroscopia dalla quale sono emersi una piccola ernia iatale da scivolamento e reflusso gastroesofageo per i quali mi sono stati consigliati l’Omeprazolo (a stomaco vuoto la mattina), il Motilex (poco prima di pranzo e cena) e il Gaviscon (prima di andare a dormire). Per tranquillizzarmi ulteriormente ho effettuato anche un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma e fortunatamente tutto è risultato nella norma. Mi sono accorto che tutti questi sintomi si accentuano molto anche in occasione di cambiamenti metereologici o di stagione (non so se è un’ipotesi assurda o potrebbe essere vero). Pensando quindi alla natura ansiosa dei miei disturbi, mi sono rivolto ad uno psichiatra perché la sintomatologia descritta si è complicata parecchio e mi sta rendendo la vita davvero difficile. Questi mi ha consigliato di assumere la Sulpiride (50 mg prima di colazione e 50 mg prima di pranzo) prima per un breve periodo e poi al bisogno al fine di moderare la mia somatizzazione dell’ansia sullo stomaco e sul colon. Devo riconoscere che in alcuni periodi questo farmaco mi è d’aiuto, mentre in altri, forse dovuti allo stato ansioso un po’ accentuato, non sortisce gli effetti desiderati. Quello che mi preme chiedervi è come cercare di attenuare il fortissimo senso di nausea e tutte le conseguenze che questo comporta che mi accompagnano praticamente 24 ore al giorno senza tregua. La carenza di appetito mi provoca sensazione di debolezza e mi induce a vomitare anche quando lo stomaco è completamente vuoto.
Può, tutto ciò, dipendere solo dall’ansia o è necessario che mi sottoponga a controlli più approfonditi?
Grazie in anticipo e buon lavoro a tutti!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Potrebbe trattarsi della sindrome gastro-cardiaca:

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html

Cordialmente

Felice Cosentino - Milano

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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