Diverticolite "cronica", impossibilità a digerire alcuni alimenti e prossima colectomia totale
Buongiorno a tutto lo staff. Dopo tanti anni di problemi all'intestino, dall'anno scorso siamo infine riusciti ad avere la diagnosi di diverticolosi veramente molto diffusa. Tutto il ritardo fu dovuto ad una colonscopia completamente sbagliata ma non scrivo per questo.
Ormai la diverticolosi è stata definita come una diverticolite cronica in quanto da agosto ho un episodio infiammatorio minimo ogni mese e sono già diventato resistente al Ciproxin. L'ultimo attacco pesante risale alla settimana prima di Pasqua con 16.000 bianchi e 10,65 di proteina c reattiva. Per fortuna il professore che mi segue ha risolto con intramuscolo di cefalosporine... Purtroppo però ha iniziato a prepararmi mentalmente ad una colectomia totale in quanto gli attacchi sono troppo frequenti e la stenosi inizia a farsi notare.
Da allora, ancora sto seguendo una dieta molto povera quasi da fase acuta con minestrina olio e parmigiano, petto di pollo arrosto, patate lesse, pesce bollito. Mi hanno detto di iniziare ad integrare con zucchine e carote molto bollite. L'altro ieri ho provato con le carote, tagliate sottili e fatte bollire molto a lungo.
Ieri, dopo una giornata caratterizzata da dolori, gonfiori, malessere, senso di pesantezza... Sono riuscito ad andare di corpo. Sono rimasto molto colpito dal fatto che, nelle feci, erano presenti le carote praticamente identiche a come erano state ingerite. Erano passate indenni attraverso tutto il processo digestivo...
Quello che vorrei chiedervi è quanto preoccupante possa essere questa cosa e, se avete anche un momento di tempo, se potete spiegarmi che tenore di vita mi aspetta dopo una colectomia totale. Nessuno me lo spiega, si limitano solo a dirmi che la colostomia molto probabilmente servirà solo per 2 o 3 mesi per dare tempo all'intestino di riprendersi....
Ormai la diverticolosi è stata definita come una diverticolite cronica in quanto da agosto ho un episodio infiammatorio minimo ogni mese e sono già diventato resistente al Ciproxin. L'ultimo attacco pesante risale alla settimana prima di Pasqua con 16.000 bianchi e 10,65 di proteina c reattiva. Per fortuna il professore che mi segue ha risolto con intramuscolo di cefalosporine... Purtroppo però ha iniziato a prepararmi mentalmente ad una colectomia totale in quanto gli attacchi sono troppo frequenti e la stenosi inizia a farsi notare.
Da allora, ancora sto seguendo una dieta molto povera quasi da fase acuta con minestrina olio e parmigiano, petto di pollo arrosto, patate lesse, pesce bollito. Mi hanno detto di iniziare ad integrare con zucchine e carote molto bollite. L'altro ieri ho provato con le carote, tagliate sottili e fatte bollire molto a lungo.
Ieri, dopo una giornata caratterizzata da dolori, gonfiori, malessere, senso di pesantezza... Sono riuscito ad andare di corpo. Sono rimasto molto colpito dal fatto che, nelle feci, erano presenti le carote praticamente identiche a come erano state ingerite. Erano passate indenni attraverso tutto il processo digestivo...
Quello che vorrei chiedervi è quanto preoccupante possa essere questa cosa e, se avete anche un momento di tempo, se potete spiegarmi che tenore di vita mi aspetta dopo una colectomia totale. Nessuno me lo spiega, si limitano solo a dirmi che la colostomia molto probabilmente servirà solo per 2 o 3 mesi per dare tempo all'intestino di riprendersi....
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Sembra indicata la resezione colica, l'estensione della resezione, l'eventuale stomia temporanea sono dettagli specifici da discutere con chi la segue personalmente. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore.
Il medico che mi segue, ha chiaramente espresso il parere su Colectomia totale in quanto tutto il colon è interessato da moltissimi diverticoli e quindi una emicolectomia sarebbe di scarso beneficio. Col tempo i diverticoli superstiti inizierebbero a creare problemi e richiederebbero un ulteriore intervento.
Posto che la colostomia possa essere solo temporanea e non definitiva, anche se non so quanto si possa dare per assodato questo concetto, non riesco a capire come sarà la mia vita a 42 anni senza più il colon nella sua interezza...
Mi riferisco a dieta, alimentazione, sport, sforzi fisici, vita sessuale, possibilità di viaggi anche in zone più lontane e meno civilizzate...
Il medico che mi segue, ha chiaramente espresso il parere su Colectomia totale in quanto tutto il colon è interessato da moltissimi diverticoli e quindi una emicolectomia sarebbe di scarso beneficio. Col tempo i diverticoli superstiti inizierebbero a creare problemi e richiederebbero un ulteriore intervento.
Posto che la colostomia possa essere solo temporanea e non definitiva, anche se non so quanto si possa dare per assodato questo concetto, non riesco a capire come sarà la mia vita a 42 anni senza più il colon nella sua interezza...
Mi riferisco a dieta, alimentazione, sport, sforzi fisici, vita sessuale, possibilità di viaggi anche in zone più lontane e meno civilizzate...
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Se l' intervento proposto è la colectomia totale non si trattera' di colostomia ma di ileostomia, caratterizzata da un effluente abbondante e liquido.
L'intervento di colectomia totale è un intervento di chirurgia maggiore con possibili complicanze significative.
Dieta ed alimentazione andranno modificate per non avere un alvo con scariche frequenti e troppo liquide.
Sport, sforzi, vita sessuale e viaggi sono possibili.
Prego.
L'intervento di colectomia totale è un intervento di chirurgia maggiore con possibili complicanze significative.
Dieta ed alimentazione andranno modificate per non avere un alvo con scariche frequenti e troppo liquide.
Sport, sforzi, vita sessuale e viaggi sono possibili.
Prego.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 11/05/2017.
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