Emorroidi e sangue a striature
Gentili medici
Sono un uomo di quasi 35 anni, obeso (circa 123 kg), con una storia di emorroidi di secondo grado diagnosticata in due visite specialistiche da due diversi gastroenterologi chirurgi.
Normalmente evacuo più di una volta al giorno, ma gli episodi emorroidari si verificano con cadenza molto rara, e finora si sono sempre manifestati con abbondante emissione di sangue "liquido" (chiedo scusa per il termine che può suonare banale) e rosso vinaccia che tingeva l'acqua del water e la carta igienica. Gli episodi erano isolati, e in 4 anni ne ho avuti circa 4/5 (non ne ho memoria precisa). Anche se molte volte le "palline" dure all'ano si sono formate molto più spesso, ma senza risolversi in sanguinamenti, regredendo dopo qualche giorno spontaneamente.
Nelle ultime due settimane ho iniziato ad avere evacuazioni piuttosto dure, alternate ad evacuazioni più molli. Sto assumendo Buproprione e Alprazolam da circa due mesi e mezzo (l'alprazolam in realtà da cinque mesi) per via di un disturbo d'ansia generalizzato con componente depressiva. Inoltre assumo Eutirox perché ipotiroideo a causa della perdita della tiroide in seguito a duplice somministrazione di radioiodio (causa Basedow).
Le ultime evacuazioni di questi ultimi giorni si sono accompagnate a senso di dolenzia anale, come se l'ano fosse "gonfio e graffiato" internamente, e sentivo un leggero indolenzimento all'atto evacuatorio. A volte le evacuazioni risultavano un po più lente e occorreva un leggero sforzo, come in caso di stipsi.
Stamane dopo evacuazione mattutina, ho notato come un deposito di sangue sul fondo del water (ma l'acqua del water non si è colorato di rosso come al solito). Le feci erano abbastanza dure, non ho notato un colore più scuro del solito, niente feci nere per intenderci. Sulla carta igienica tuttavia ho trovato una striatura non troppo evidente ma comunque presente di sangue rosso vivo, ed anche come una sorta di goccia "mucosa" di sangue, una sorta di leggera pallina di sangue appena raggrumato ma comunque di colore rosso vivo, non nerastro.
Essendo molto ipocondriaco e non avendo notato la classica espulsione di abbondante sangue come negli episodi precedenti di emorroidi, ho iniziato a immaginare le peggiori diagnosi possibili. Chiedo a voi quindi se pensate possa trattarsi solo di un sanguinamento procotologico dovuto a una ferita ano-rettale provocata dalle feci dure e dagli sforzi recenti, o di un episodio emorroidario più lieve del solito, oppure se devo realmente preoccuparmi di "altro" che non voglio neppure immaginare.
Cordialmente vi saluto
Sono un uomo di quasi 35 anni, obeso (circa 123 kg), con una storia di emorroidi di secondo grado diagnosticata in due visite specialistiche da due diversi gastroenterologi chirurgi.
Normalmente evacuo più di una volta al giorno, ma gli episodi emorroidari si verificano con cadenza molto rara, e finora si sono sempre manifestati con abbondante emissione di sangue "liquido" (chiedo scusa per il termine che può suonare banale) e rosso vinaccia che tingeva l'acqua del water e la carta igienica. Gli episodi erano isolati, e in 4 anni ne ho avuti circa 4/5 (non ne ho memoria precisa). Anche se molte volte le "palline" dure all'ano si sono formate molto più spesso, ma senza risolversi in sanguinamenti, regredendo dopo qualche giorno spontaneamente.
Nelle ultime due settimane ho iniziato ad avere evacuazioni piuttosto dure, alternate ad evacuazioni più molli. Sto assumendo Buproprione e Alprazolam da circa due mesi e mezzo (l'alprazolam in realtà da cinque mesi) per via di un disturbo d'ansia generalizzato con componente depressiva. Inoltre assumo Eutirox perché ipotiroideo a causa della perdita della tiroide in seguito a duplice somministrazione di radioiodio (causa Basedow).
Le ultime evacuazioni di questi ultimi giorni si sono accompagnate a senso di dolenzia anale, come se l'ano fosse "gonfio e graffiato" internamente, e sentivo un leggero indolenzimento all'atto evacuatorio. A volte le evacuazioni risultavano un po più lente e occorreva un leggero sforzo, come in caso di stipsi.
Stamane dopo evacuazione mattutina, ho notato come un deposito di sangue sul fondo del water (ma l'acqua del water non si è colorato di rosso come al solito). Le feci erano abbastanza dure, non ho notato un colore più scuro del solito, niente feci nere per intenderci. Sulla carta igienica tuttavia ho trovato una striatura non troppo evidente ma comunque presente di sangue rosso vivo, ed anche come una sorta di goccia "mucosa" di sangue, una sorta di leggera pallina di sangue appena raggrumato ma comunque di colore rosso vivo, non nerastro.
Essendo molto ipocondriaco e non avendo notato la classica espulsione di abbondante sangue come negli episodi precedenti di emorroidi, ho iniziato a immaginare le peggiori diagnosi possibili. Chiedo a voi quindi se pensate possa trattarsi solo di un sanguinamento procotologico dovuto a una ferita ano-rettale provocata dalle feci dure e dagli sforzi recenti, o di un episodio emorroidario più lieve del solito, oppure se devo realmente preoccuparmi di "altro" che non voglio neppure immaginare.
Cordialmente vi saluto
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Utente
La ringrazio dott. Favara per la celere replica. Vorrei aggiungere a quanto esposto poco sopra che l'ultima visita proctologica effettuata circa otto mesi fa rilevava emorroidi di II grado con "trombosi parcellare", o è quanto riesco a ricordare (chiedo scusa se questi termini potrebbero rivelarsi non corretti). Dal momento che lei suggerisce la legatura, lei pensa che quanto da me occorso stamane possa essere un episodio emorroidario? La colonscopia da lei suggerita è dovuta alla ricerca di eventuali ragadi o diverticoli oppure lei pensa che sia fondato temere un polipo o un cancro del retto-colon, che è ciò che più mi spaventa? Grazie nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 10/05/2017.
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