Diarrea cronica su bambino di 16 mesi

Salve,
mio figlio di quasi 17m ha diarrea cronica da più di 6/7 mesi. Ha iniziato lo svezzamento a 6m, a giugno. Dopo 2/3 settimane ha avuto le prime feci composte, venute meno dal mese di settembre. È stato allattato al seno per un anno, abbiamo introdotto il latte vaccino come integrazione intorno ai 10m di vita. Inizialmente avevamo sottovalutato la situazione, convinti che le feci molli fossero legate all'assunzione del latte materno. A gennaio alla visita di controllo abbiamo espresso le nostre preoccupazioni, la pediatra dopo aver riscontrato un blocco della crescita in termini di peso (non di altezza) ci ha paventato un sospetto di giardia. Ha consigliato un regime alimentare astringente a base di latte vegetale con aggiunta di crema di riso e biscotti Privolat, riso, carne, pesce e poche verdure (carote e patate). Evitando legumi e verdure che potessero andare a sollecitare la funzione intestinale. Ci ha prescritto un test parassitologico su tre campioni da fare c/o un laboratorio privato di sua fiducia. Esito: presenza giardia. Abbiamo fatto 7gg di terapia con 5ml di Flagyl (sciroppo) ogni 8h. Durante e post terapia non abbiamo riscontrato grandi miglioramenti. Per due volte abbiamo notato delle feci più formate. A distanza di 3 mesi, abbiamo fatto un altro controllo. Mio figlio ha recuperato peso +1.7kg e +5 cm di altezza. Ma le feci ancora spalmate sul pannolino. Abbiamo ripetuto un secondo test parassitologico c/o il solito laboratorio che ha riconfermato la presenza di giardia, generando un secondo ciclo di terapia con Flagyl, totalmente improduttivo. (In concomitanza abbiamo fatto il test della Giardia anche ai nostri due cani [esito negativo] ed a scopo precauzionale abbiamo somministrato loro, il farmaco come profilassi). Notando delle scariche più frequenti dopo l'assunzione di pasta abbiamo iniziato ad evitare alimenti con glutine sperando in dei miglioramenti, ma tutto invano. La pediatra ci ha prescritto una visita dal gastroenterologo (prenotata per il 14 giugno) e altri esami: emocromo, urine, feci, intolleranza al grano ed al lattosio, celiachia, calprotectina. Effettuati al Bambino Gesù. Tutto quanto negativo. Tranne una spiccata carenza di ferro. Abbiamo ripetuto il test per ricerca della giardia con immunofluorecenza c/o un altro laboratorio privato: esito negativo. La pediatra nonostante gli esami negativi insiste sulla presenza di giardia, ritenendo ci sia un difetto nell'indagine parassitologica. Consiglia un nuovo test parassitologico c/o il suo laboratorio di fiducia. Io e la madre siamo notevolmente atterriti. Le uniche certezze sono: che l'intolleranza al latte e grano non è stata confermata dalle analisi (anche se temiamo che la dieta senza glutine possa aver influenzato il test); che le feci continuano a non essere formate; che con l'introduzione della dieta consigliata c'è stato un aumento di peso e che persiste da settembre sul corpo di mio figlio una dermatite atopica che pare diffondersi a macchia d'olio.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Esami per la celiachia sono stati effettuati?
Quante evacuazioni ha il bambino al giorno?
Evacua anche di notte?
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Salve, la ringrazio per la sua risposta.
L'esame della celiachia è stato fatto ed ha dato esito negativo.
Su questo esame l'unico nostro dubbio è dato dal fatto che al momento dell'esame i cibi contenenti glutine nella dieta di mio figlio erano veramente ridotti all'osso.
Prima del cambio di dieta (avviata a gennaio) mio figlio aveva anche 3/4 evacuazioni al giorno. Non meno di due, in pratica quasi a ridosso di ogni pasto.
Dall'inizio della dieta le evacuazioni sono una al giorno, a volte anche ogni due giorni, mai di notte, ma continuano ad essere non composte e talvolta particolarmente maleodoranti.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Fare il test per la celiachia durante dieta aglutinata ha poco senso.
Una sola / due evacuazioni (solo diurne) fanno pensare ad un quadro lieve.
Ha assunto fermenti lattici dopo il trattamento con metronidazolo?
Non potendo vedere il bambino di più non si può dire.
presso l'ospedale Bambino Gesù c'è un buon centro di Gastroenterologia pediatrica.
[#4]
Utente
Utente
A gennaio abbiamo somministrato l'integratore FLUOFF.
Lo abbiamo dato per tre mesi, una bustina al giorno a digiuno per due settimane e 2 settimane di pausa.
Poi con l'integratore abbiamo interrotto.
Mentre il bambino prende ogni giorno 5 gocce di Reuterin D3 mai interrotto da gennaio.
(non credo influisca ma per completezza il bambino prende anche il fuoro Fluormil, 3 gocce al giorno)

Noi abbiamo una visita dal gastroenterologo del Bambino Gesù prenotata per il 14 giugno.

Il nostro dubbio è se mantenere una dieta aglutinata fino a quella data oppure no.

Nel caso volessimo fare un nuovo test per la celiachia dopo quanto tempo dovremmo aspettare dalla reintroduzione di alimenti con glutine nella dieta?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Qualche settimana.
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua disponibilità e prontezza nelle risposte.

Visto che la visita dallo specialista l'avremo tra circa un mese, credo che lasceremo invariata la dieta.

Allo stato attuale siamo un po' atterriti perché non si riesce a circoscrivere con chiarezza quella che può essere la causa del disturbo.
La dieta applicata ha stabilizzato il numero delle evacuazioni e sicuramente ha contribuito alla crescita di peso, ma sicuramente da sola non è elemento risolutivo.
Speravamo di avere maggiori indicazioni dalle analisi appena fatte, ma il fatto che non riscontrino né il parassita, né intolleranze o altro ci ha confuso maggiormente anziché chiarirci il quadro.
L'unica cosa riscontrata dalle analisi è un valore molto basso del ferro 10 su una scala di valori 40/140, ma questo potrebbe essere dovuto anche dalla riduzione drastica di verdure all'interno della dieta.
Da circa tre settimane, in modo empirico, abbiamo tolto completamente alimenti con glutine, laddove fino a qui fossero presenti in misura davvero molto limitata nella dieta.
Speravamo di vedere un qualche miglioramento e/o beneficio, ma non abbiamo riscontrato miglioramenti in termini di compostezza delle feci.

Come dicevo nell'attesa cercheremo di mantenere la stessa alimentazione, rimaniamo in dubbio sulla ripetizione dell'esame parassitologico.
Da una parte non vorremmo trascurare nulla di trascurabile, dall'altra ci sconforta il dubbio sulla validità degli esami parassitologici eseguiti.

Sicuramente l'aggiornerò se ci saranno nuovi sviluppi ed a seguito della visita con il gastroenterologo del Bambino Gesù.

Cordialmente
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Bene!
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Utente
Utente
Salve,
siamo ancora in attesa della visita dal gastroenterologo del Bambino Gesù, tuttavia negli ultimi 5 giorni il quadro è cambiato, la cosa ci ha un po' spiazzato e gradiremmo nel limite del possibile un consiglio.

Da cinque giorni nostro figlio ha 3/4 a volte 5 evacuazioni al giorno, un po' come essere tornati al punto di partenza, gennaio, prima di avviare la dieta suggerita dalla pediatra.

A proposito della dieta.

A gennaio la pediatra ci aveva suggerito di aumentare l'uso di carne, carote/patate, di limitare le altre verdure ed escludere i legumi, sostituire il latte vaccino con latte vegetale (soia o riso) ed i plasmon con i biscotti privolat della misura. Ci aveva consigliato di prediligere riso alla pasta che comunque non ci aveva detto di togliere.

Nelle tre settimane precedenti alle analisi avevamo escluso completamente alimenti con glutine, quindi pasta con mais o quinoa, panature con mais invece del pan grattato e biscotti senza glutine al posto dei privolat.

Dopo gli esiti negativi dei vari esami abbiamo deciso di tornare alla dieta iniziale (quindi anche con prodotti contenenti glutine).
Quindi terminati i biscotti senza glutine abbiamo ripreso coi privolat, mentre per la pasta avevamo ancora quella senza glutine da terminare.

Non so se sia conseguente o meno, ma questa è l'unica variazione apportata alla dieta, e di li a poco abbiamo registrato appunto il ritorno delle evacuazioni ripetute praticamente ad ogni pasto.

Volevo chiederle se questa reazione potrebbe essere giustificata da questa reintroduzione minimale di alimenti con glutine o no.
Se attendere il 14 Giugno per la visita possa non essere prudente.
Se possa convenire rimuovere nuovamente tutti gli alimenti con glutine dalla dieta oppure no.

La ringrazio in anticipo per qualsiasi indicazioni o suggerimenti che ci possa dare al riguardo.
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