Eruttazioni all'ingestione di liquidi
Buongiorno.
Come ho già scritto negli altri post, io soffro di meteorismo, che in basso mi provoca defecazioni multiple (si dice "frammentate ?") nel corso della giornata, e a livello di stomaco mi porta eruttazioni.
Ho appena eseguito una rettosigmoidoscopia ed era tutto a posto.
Ho già parlato dell'aspetto intestinale, vorrei dire due parole su quello gastrico.
Ho notato una cosa strana: io ho spesso un senso di nodo alla gola, di intensità variabile nella giornata, che il mio dottore spiega come dovuto all'ansia (anzi lui sostiene che il mio meteorismo, in basso come in alto, è dovuto all'ansia che mi porta a ingerire aria).
Al mattino quando mi alzo dal letto ho qualche eruttazione a vuoto, poi le eruttazioni a vuoto finiscono.
Durante il giorno, mangiando, non ho in generale problemi: di solito io bevo pochissimo mangiando, e molto fuori dai pasti; sono astemia.
Erutto a fine pasto, a volte a metà, ma credo sia nella norma.
La cosa strana è che erutto quando bevo !
Se mangio ad esempio una brioche a secco, difficilmente erutto. Ma se bevo un bicchiere d'acqua, al 99% entro pochi secondi erutto.
Non che succeda niente di grave, ma la cosa mi incuriosisce.
Aggiungo che non ho reflusso di succhi gastrici (a meno che non mangi davvero pesante) nè bruciori nè dolori.
A presto
Paola
Come ho già scritto negli altri post, io soffro di meteorismo, che in basso mi provoca defecazioni multiple (si dice "frammentate ?") nel corso della giornata, e a livello di stomaco mi porta eruttazioni.
Ho appena eseguito una rettosigmoidoscopia ed era tutto a posto.
Ho già parlato dell'aspetto intestinale, vorrei dire due parole su quello gastrico.
Ho notato una cosa strana: io ho spesso un senso di nodo alla gola, di intensità variabile nella giornata, che il mio dottore spiega come dovuto all'ansia (anzi lui sostiene che il mio meteorismo, in basso come in alto, è dovuto all'ansia che mi porta a ingerire aria).
Al mattino quando mi alzo dal letto ho qualche eruttazione a vuoto, poi le eruttazioni a vuoto finiscono.
Durante il giorno, mangiando, non ho in generale problemi: di solito io bevo pochissimo mangiando, e molto fuori dai pasti; sono astemia.
Erutto a fine pasto, a volte a metà, ma credo sia nella norma.
La cosa strana è che erutto quando bevo !
Se mangio ad esempio una brioche a secco, difficilmente erutto. Ma se bevo un bicchiere d'acqua, al 99% entro pochi secondi erutto.
Non che succeda niente di grave, ma la cosa mi incuriosisce.
Aggiungo che non ho reflusso di succhi gastrici (a meno che non mangi davvero pesante) nè bruciori nè dolori.
A presto
Paola
[#1]
Premesso che l'eruttazione in modica forma e' pressoche' normale, molto dipende anche dalle bevande che beve (e' di tutta evidenza per esempio che le bevande gassate aumentano questo fenomeno!) e persino dal "modo" in cui le ingerisce: spesso infatti nel bere si includono nei liquidi che transitano verso l'esofago anche delle bolle di aria, (un po' come nell'ingestione di aria dovuta all'ansia che le ha suggerito il suo Medico) che poi necessariamente possono essere espulse seguendo il percoso inverso.
Ciononostante ritengo sia utile un consulto dal suo gastroenterologo al fine di valutare le eventuali cause patologiche, che pur possono essere eventualmente presenti, delle sue frequenti eruttazioni, e anche di capire quanto sia importante il fattore ansia nelle cause del complesso della sintomatologia da lei riferita.
Cordiali saluti
Ciononostante ritengo sia utile un consulto dal suo gastroenterologo al fine di valutare le eventuali cause patologiche, che pur possono essere eventualmente presenti, delle sue frequenti eruttazioni, e anche di capire quanto sia importante il fattore ansia nelle cause del complesso della sintomatologia da lei riferita.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Grazie dr Spina, accidenti che rapidità, !
Allora, io bevo solo acqua naturale (non gassata), in media un litro e mezzo o anche 2 al giorno, lontano dai pasti; mi concedo 2 caffè normali al giorno (colazione e ore 10), in più alla sera bevo a fine cena un caffè decaffeinato più che altro per tener compagnia a mio marito.
Non bevo davvero altro !
Oltre a essere totalmente astemia, non mi vanno nemmeno i succhi di frutta, e ho un odio istintivo per ogni liquido gassato.
In quanto al modo d'ingerire, ecco, ho la tendenza a deglutire spesso, intendo a vuoto (o meglio, saliva): forse perchè per tanti anni ho sofferto di rinofaringiti, forse perchè sono ansiosa di temperamento.
In quanto a esami, Lei mette il dito sulla piaga: il mio medico curante è un GE e m'ha visitato l'esofago, ha detto che secondo lui non c'è nulla di patologico. In realtà siamo un po' in benevolo disaccordo, io e lui: secondo lui io dovrei vinecre certi pregiudizi e mettermi in cura per ansia e depressione, in particolare dovrei rivolgermi a uno psichiatra e magari anche prendere certi psicofarmaci (non so se è il termine giusto, ma Lei mi capisce). Io invece non me la sento, piuttosto gli ho detto che farò una gastroscopia, lui dice che me la scriverà ma che secondo lui sto solo girando in tondo al problema.
Cordiali saluti
Paola
Allora, io bevo solo acqua naturale (non gassata), in media un litro e mezzo o anche 2 al giorno, lontano dai pasti; mi concedo 2 caffè normali al giorno (colazione e ore 10), in più alla sera bevo a fine cena un caffè decaffeinato più che altro per tener compagnia a mio marito.
Non bevo davvero altro !
Oltre a essere totalmente astemia, non mi vanno nemmeno i succhi di frutta, e ho un odio istintivo per ogni liquido gassato.
In quanto al modo d'ingerire, ecco, ho la tendenza a deglutire spesso, intendo a vuoto (o meglio, saliva): forse perchè per tanti anni ho sofferto di rinofaringiti, forse perchè sono ansiosa di temperamento.
In quanto a esami, Lei mette il dito sulla piaga: il mio medico curante è un GE e m'ha visitato l'esofago, ha detto che secondo lui non c'è nulla di patologico. In realtà siamo un po' in benevolo disaccordo, io e lui: secondo lui io dovrei vinecre certi pregiudizi e mettermi in cura per ansia e depressione, in particolare dovrei rivolgermi a uno psichiatra e magari anche prendere certi psicofarmaci (non so se è il termine giusto, ma Lei mi capisce). Io invece non me la sento, piuttosto gli ho detto che farò una gastroscopia, lui dice che me la scriverà ma che secondo lui sto solo girando in tondo al problema.
Cordiali saluti
Paola
[#3]
Come vede chi la conosce a fondo riesce a valutare molto meglio di me quanto da lei riferito...
In merito all'oggetto di questo consulto mi pare chiaro, alla luce di quanto le ho detto prima e di quanto da lei ora rilevato, che siamo di fronte ad un'ingestione di aria superiore al normale: su questo penso possa lavorarci in parte anche un pochino da sola, magari facendo attenzione a quando e come deglutisce...
Per quanto riguarda invece l'ansia il discorso e' piu' complesso: capisco che sia difficile accettare il consiglio del suo Medico, ne' posso valutare da qui se e quanto le sarebbe utile una consulenza psichiatrica. Tuttavia posso dirle che in casi simili al suo un supporto in tal senso ha dato spesso i suoi frutti. Certo, ogni paziente fa storia a se' e questo magari non vorrebbe dire nulla, ma ritengo che il suo Medico non le abbia dato affatto un consiglio sbagliato. Tenga anche conto che molte patologie (gatroenterologiche e non) sono dovute proprio ad un non corretto approccio alle problematiche socio-familiari e lavorative con le quali ci misuriamo tutti i giorni... in altre parole appunto all'ansia che da questo deriva. Vale dunque la pena provare a dare ascolto al suo Medico... almeno per avere il parere di un esperto, poi potra' sempre decidere con la sua testa se e quali consigli accettare da quest'ultimo.
Cordiali saluti
In merito all'oggetto di questo consulto mi pare chiaro, alla luce di quanto le ho detto prima e di quanto da lei ora rilevato, che siamo di fronte ad un'ingestione di aria superiore al normale: su questo penso possa lavorarci in parte anche un pochino da sola, magari facendo attenzione a quando e come deglutisce...
Per quanto riguarda invece l'ansia il discorso e' piu' complesso: capisco che sia difficile accettare il consiglio del suo Medico, ne' posso valutare da qui se e quanto le sarebbe utile una consulenza psichiatrica. Tuttavia posso dirle che in casi simili al suo un supporto in tal senso ha dato spesso i suoi frutti. Certo, ogni paziente fa storia a se' e questo magari non vorrebbe dire nulla, ma ritengo che il suo Medico non le abbia dato affatto un consiglio sbagliato. Tenga anche conto che molte patologie (gatroenterologiche e non) sono dovute proprio ad un non corretto approccio alle problematiche socio-familiari e lavorative con le quali ci misuriamo tutti i giorni... in altre parole appunto all'ansia che da questo deriva. Vale dunque la pena provare a dare ascolto al suo Medico... almeno per avere il parere di un esperto, poi potra' sempre decidere con la sua testa se e quali consigli accettare da quest'ultimo.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Grazie dr Spina.
Ci ho pensato tanto su.
Io non voglio assumere psicofarmaci, lo so, forse è solo un pregiudizio, ma è più forte di me.
Il mio medico curante m'ha però detto che potrei farmi seguire da uno psicologo, escludendo così l'uso di psicofarmaci.
Ecco, questa è un'idea che prenderò in considerazione.
Paola
Ci ho pensato tanto su.
Io non voglio assumere psicofarmaci, lo so, forse è solo un pregiudizio, ma è più forte di me.
Il mio medico curante m'ha però detto che potrei farmi seguire da uno psicologo, escludendo così l'uso di psicofarmaci.
Ecco, questa è un'idea che prenderò in considerazione.
Paola
[#5]
Ma certo. Infatti io intendevo consigliarle solo di sottoporsi ad un consulto in tal senso: poi se sia meglio con lo Psichiatra o con lo Psicologo lo puo' stabilire in accordo con il suo Medico Curante.
Assumere psicofarmaci o meno e' invece una fase successiva, sulla quale nessuno Specialista, mi pare, si sia ancora mai espresso...
Cordiali saluti
Assumere psicofarmaci o meno e' invece una fase successiva, sulla quale nessuno Specialista, mi pare, si sia ancora mai espresso...
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Chissà, l'acqua la sento più...pesante.
Il brutto dell'inconscio è che per l'appunto è inconscio e quindi può contenere tutto e il suo contrario.
Comunque, dr Spina, oggi mentre ero in un periodo di stand-by sul lavoro, mi sono studiata bene: ho notato che compio molte deglutizioni a vuoto.
Cioè, standomene lì seduta tranquilla, senza bere e mangiare niente, senza parlare con nessuno, ho notato che spesso inghiotto. E prima o poi erutto. Lei che è così gentile, mi dica: è normale inghiottire a vuoto ? ci sono persone che, nelle mie circostanze di oggi, respirerebbero e basta. Io invece inghiotto. Eppure non ho tantissima aliva, infatti la mia è proprio una manovra "a vuoto".
Buonasera
Paola
Il brutto dell'inconscio è che per l'appunto è inconscio e quindi può contenere tutto e il suo contrario.
Comunque, dr Spina, oggi mentre ero in un periodo di stand-by sul lavoro, mi sono studiata bene: ho notato che compio molte deglutizioni a vuoto.
Cioè, standomene lì seduta tranquilla, senza bere e mangiare niente, senza parlare con nessuno, ho notato che spesso inghiotto. E prima o poi erutto. Lei che è così gentile, mi dica: è normale inghiottire a vuoto ? ci sono persone che, nelle mie circostanze di oggi, respirerebbero e basta. Io invece inghiotto. Eppure non ho tantissima aliva, infatti la mia è proprio una manovra "a vuoto".
Buonasera
Paola
[#9]
Come cercavo di spiegarle nei giorni scorsi, e come ha perfettamente capito anche da sola, e' proprio questo il modo di "mangiare aria", che prima o poi giustamente dovra' venir fuori.
Non posso dirle che e' normale deglutire a vuoto... e' una brutta abitudine, e secondo me puo' liberarsene anche soltanto facendoci piu' attenzione.
Cordiali saluti
Non posso dirle che e' normale deglutire a vuoto... e' una brutta abitudine, e secondo me puo' liberarsene anche soltanto facendoci piu' attenzione.
Cordiali saluti
[#11]
L'unica cosa che mi viene in mente sono soltanto i discorsi sull'ansia che abbiamo gia' fatto, che appunto ne sono una causa. Ma, le ripeto, il fatto che lei ha preso coscienza di questo dovrebbe favorirla molto nel riuscire a ripercorrere la strada al contrario e controllare meglio le sue deglutizioni a vuoto...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#12]
Ex utente
Gent.mo dr Spina, su suggerimento di mio marito (che non sa niente di medicina, è un ragioniere ! ma ha molto senso pratico) ho provato a bere meno acqua "liscia" e bere invece acqua bollita come camomilla o infusi analoghi. Lo sa che erutto ancora, ma un po' meno ?
C'è una spiegazione scientifica ?
La saluto
Paola
C'è una spiegazione scientifica ?
La saluto
Paola
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 80k visite dal 25/11/2008.
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