Emottisi, reflusso, mal di testa e reflusso
Buongiorno Dottore,
Circa un mese fa, a seguito di un periodo di fortissimo stress lavorativo cui si sono aggiunte brutte notizie in ambito familiare ho cominciato ad avere una serie di spiacevoli sintomi: innanzitutto mal di testa in zona tempie e retro dell'occhio, poi qualche dolorino retrosternale, tachicardia e, cosa che mi ha preoccupato molto, leggera presenza di sangue in bocca non proveniente dalle gengive, catarro, il tutto accompagnato da un generale malessere.
Sono andato da un amico medico il quale mi ha visitato facendomi anche un ecg e una spirometria, e concludendo che godevo di ottima salute e consigliandomi di prendermi una vacanza.
Dal momento che i sintomi persistevano una sera, all'apice della preoccupazione, sono andato al pronto soccorso:li mi hanno fatto un altro ecg, esami del sangue, rx torcace. Tutto bene, tutto negativo, valori perfetti. L'unica cosa che mi hanno riscontrato è una lieve gastrite, prescrivendomi terapia con pentoprazolo e gaviscon dopo i pasti e mi ha consigliato, ma senza fretta, una gastroscopia.
Dal momento che la diagnosi era stata abbastanza benevola (da fumatore temevo ben di peggio..) mi sono immediatamente rilassato e nei giorni successivi sono stato benissimo, al punto che non ho nemmeno iniziato la cura.
Dopo una settimana, a seguito dell'ennesima brutta notizia di questo periodo ho avuto un fortissimo episodio di reflusso notturno che mi ha fatto sobbalzare dal letto. Da li mi sono convinto a iniziare la terapia che sto portando avanti da un mese.
in questo mese sono stato abbastanza bene, ma non benissimo, non ho grandi episodi di reflusso, piuttosto ho eruttazione abbastanza frequenti, di sola aria (una decina di volte al giorno, di media, soprattutto quando cambio posizione) il mal di testa è leggero e sporadico, ma si ripresenta quasi ogni giorno specialmente verso sera, ma sono fitte lievi (o a destra o a sinistra, sempre in zona tempia, occhio) che durano pochi secondi. C'è da dire che fin da bambino mal di testa dietro l'occhio per me volevo dire indigestione, con puntualità svizzera.
Aggiungo che non ho alcun dolore nè bruciore di stomaco, non ho nausea e non ho mai smesso di avere un ottimo appetito. Inoltre una nota curiosa, ma secondo me importante: a seguito della diagnosi ho cercato di modificare la mia dieta, evitando cibi acidi, alcool, e via dicendo, ma non ho avuto grandi benefici. Non sono stato male, ma nemmeno benissimo. Invece per il ponte del 25 aprile mi sono deciso ad andare via 5 giorni e non pensarci, mi sono rilassato, ho mangiato carne e vino rosso a più non posso e sono stato bene.
Sono rientrato da un paio di giorni in ufficio e già da oggi ho inesorabilmente ricominciato con i soliti sintomi.
Possono essere lo stress, il malumore , l'ansia a causare questi disturbi? Può avere a che fare con il nervo vago? Posto che la gastroscopia è tra circa un mese, una vacanza di una settimana potrebbe essere utile?
Grazie mille per la disponibilità, buona giornata.
Circa un mese fa, a seguito di un periodo di fortissimo stress lavorativo cui si sono aggiunte brutte notizie in ambito familiare ho cominciato ad avere una serie di spiacevoli sintomi: innanzitutto mal di testa in zona tempie e retro dell'occhio, poi qualche dolorino retrosternale, tachicardia e, cosa che mi ha preoccupato molto, leggera presenza di sangue in bocca non proveniente dalle gengive, catarro, il tutto accompagnato da un generale malessere.
Sono andato da un amico medico il quale mi ha visitato facendomi anche un ecg e una spirometria, e concludendo che godevo di ottima salute e consigliandomi di prendermi una vacanza.
Dal momento che i sintomi persistevano una sera, all'apice della preoccupazione, sono andato al pronto soccorso:li mi hanno fatto un altro ecg, esami del sangue, rx torcace. Tutto bene, tutto negativo, valori perfetti. L'unica cosa che mi hanno riscontrato è una lieve gastrite, prescrivendomi terapia con pentoprazolo e gaviscon dopo i pasti e mi ha consigliato, ma senza fretta, una gastroscopia.
Dal momento che la diagnosi era stata abbastanza benevola (da fumatore temevo ben di peggio..) mi sono immediatamente rilassato e nei giorni successivi sono stato benissimo, al punto che non ho nemmeno iniziato la cura.
Dopo una settimana, a seguito dell'ennesima brutta notizia di questo periodo ho avuto un fortissimo episodio di reflusso notturno che mi ha fatto sobbalzare dal letto. Da li mi sono convinto a iniziare la terapia che sto portando avanti da un mese.
in questo mese sono stato abbastanza bene, ma non benissimo, non ho grandi episodi di reflusso, piuttosto ho eruttazione abbastanza frequenti, di sola aria (una decina di volte al giorno, di media, soprattutto quando cambio posizione) il mal di testa è leggero e sporadico, ma si ripresenta quasi ogni giorno specialmente verso sera, ma sono fitte lievi (o a destra o a sinistra, sempre in zona tempia, occhio) che durano pochi secondi. C'è da dire che fin da bambino mal di testa dietro l'occhio per me volevo dire indigestione, con puntualità svizzera.
Aggiungo che non ho alcun dolore nè bruciore di stomaco, non ho nausea e non ho mai smesso di avere un ottimo appetito. Inoltre una nota curiosa, ma secondo me importante: a seguito della diagnosi ho cercato di modificare la mia dieta, evitando cibi acidi, alcool, e via dicendo, ma non ho avuto grandi benefici. Non sono stato male, ma nemmeno benissimo. Invece per il ponte del 25 aprile mi sono deciso ad andare via 5 giorni e non pensarci, mi sono rilassato, ho mangiato carne e vino rosso a più non posso e sono stato bene.
Sono rientrato da un paio di giorni in ufficio e già da oggi ho inesorabilmente ricominciato con i soliti sintomi.
Possono essere lo stress, il malumore , l'ansia a causare questi disturbi? Può avere a che fare con il nervo vago? Posto che la gastroscopia è tra circa un mese, una vacanza di una settimana potrebbe essere utile?
Grazie mille per la disponibilità, buona giornata.
[#1]
Puo' essere, si vada tranquillo e faccia poi la gastroscopia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la celere risposta, dottore.
Purtroppo non sono stato altrettanto rapido causa assenza di internet in questi giorni, ma vorrei approfittare della sua cortesia per chiederle un'ultima cosa:
esiste una correlazione diretta tra nevralgia o cefalea e reflusso gastroesofageo (nel senso dell'uno causa diretta dell'altro o viceversa), oppure è più probabile che vi sia un denominatore comune a causare entrambi? (ad esempio un fortissimo stress)
Grazie per la disponibilità, buona giornata.
Purtroppo non sono stato altrettanto rapido causa assenza di internet in questi giorni, ma vorrei approfittare della sua cortesia per chiederle un'ultima cosa:
esiste una correlazione diretta tra nevralgia o cefalea e reflusso gastroesofageo (nel senso dell'uno causa diretta dell'altro o viceversa), oppure è più probabile che vi sia un denominatore comune a causare entrambi? (ad esempio un fortissimo stress)
Grazie per la disponibilità, buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.6k visite dal 28/04/2017.
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