Plastica anti-reflusso
Buonasera.
Ormai sono quasi una decina di anni che soffro di malattia da reflusso gastroesofageo con gastrobulboduodenite acuta ed ernia iatale di circa 3cm. La prima gastroscopia l'ho effettuata nel 2010 e circa ogni due anni la ripeto. Ormai le diagnosi sono diventate un copia incolla... All'ultima visita specialistica il professore che mi ha visitato mi ha prescritto una cura farmacologica massiccia di tre mesi al termine della quale avremmo valutato, qualora non fosse stata risolutiva, l'eventualità di effettuare una plastica anti-reflusso, considerata la mia giovane età ed il fatto che ormai da anni assumo IPP da 40mg senza aver risolto l'esofagite. La mia perplessità è proprio nell'intervento chirurgico, per questo motivo avevo piacere di leggere un suo parere specialistico. Le premetto che mio padre è morto a 57 anni per neoplasia polmonare e personalmente ho il timore che, con il passare del tempo, la malattia del reflusso possa scaturire in qualcosa di più serio. A parte i disturbi con i quali ho imparato a convivere, idem l'assunzione di Lucen40 e Maalox Reflu Rapid, le mie perplessità sono sugli effetti collaterali peggiorativi sulla qualità di vita che l'intervento può generare. La mia domanda è la seguente: con la continua assunzione di farmaci "a vita", la probabilità di ammalarmi di tumore è superiore rispetto ad un quadro clinico post-intervento? Preciso che la mia qualità di vita è accettabile, ho dimenticato il caffè, la cioccolata, gli agrumi ed il vino bianco, come i superalcolici. Purtroppo mi concedo ancora 2/3 sigarette, mai a stomaco vuoto e di solito al tardo pomeriggio e alla sera. Ho letto in rete che l'intervento può avere diversi effetti collaterali che possono anche peggiorare la qualità di vita. Grazie anticipatamente e mi scuso se sono stato troppo prolisso.
Ormai sono quasi una decina di anni che soffro di malattia da reflusso gastroesofageo con gastrobulboduodenite acuta ed ernia iatale di circa 3cm. La prima gastroscopia l'ho effettuata nel 2010 e circa ogni due anni la ripeto. Ormai le diagnosi sono diventate un copia incolla... All'ultima visita specialistica il professore che mi ha visitato mi ha prescritto una cura farmacologica massiccia di tre mesi al termine della quale avremmo valutato, qualora non fosse stata risolutiva, l'eventualità di effettuare una plastica anti-reflusso, considerata la mia giovane età ed il fatto che ormai da anni assumo IPP da 40mg senza aver risolto l'esofagite. La mia perplessità è proprio nell'intervento chirurgico, per questo motivo avevo piacere di leggere un suo parere specialistico. Le premetto che mio padre è morto a 57 anni per neoplasia polmonare e personalmente ho il timore che, con il passare del tempo, la malattia del reflusso possa scaturire in qualcosa di più serio. A parte i disturbi con i quali ho imparato a convivere, idem l'assunzione di Lucen40 e Maalox Reflu Rapid, le mie perplessità sono sugli effetti collaterali peggiorativi sulla qualità di vita che l'intervento può generare. La mia domanda è la seguente: con la continua assunzione di farmaci "a vita", la probabilità di ammalarmi di tumore è superiore rispetto ad un quadro clinico post-intervento? Preciso che la mia qualità di vita è accettabile, ho dimenticato il caffè, la cioccolata, gli agrumi ed il vino bianco, come i superalcolici. Purtroppo mi concedo ancora 2/3 sigarette, mai a stomaco vuoto e di solito al tardo pomeriggio e alla sera. Ho letto in rete che l'intervento può avere diversi effetti collaterali che possono anche peggiorare la qualità di vita. Grazie anticipatamente e mi scuso se sono stato troppo prolisso.
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Nella sua lunga esposizione non ha però riportato la descrizione dell'esame gastroscopico (esofagite o no ?), i suoi sintomi e la durata della terapia. Ha inoltre effettuato studi funzionali come la ph-impedenzometria esofagea prima di parlare di chirurgia ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Buonasera. L'esofagite è sempre presente insieme alla gastrobulboduodenite acuta. I sintomi sono difficoltà nella digestione, risalita di acido, a volte dolori alla bocca dello stomaco leggermente a sinistra. L'esame ph impedenzometria dovro' farlo. La mia qualità di vita attuale è accettabile ma il timore dell'insorgenza di tumori mi porta a valutare l'eventuale intervento.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 25/04/2017.
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