Pancolite ulcerosa
Gentili Medici di MEDICITALIA,
scrivo la presente per avere un consulto riguardo le mie attuali condizioni di salute, vi spiegherò quindi il mio decorso clinico.
Sono un ragazzo siciliano di 24 anni e da dicembre 2015 lavoro a Bologna.
Ad agosto 2016 a seguito diarrea acuta con presenza muco-ematica con stadi febbrili, vengo ricoverato all'ospedale maggiore di Bologna.
Effettuati tutti gli esami del caso mi viene diagnosticata una pancolite ulcerosa severa acuta e mi viene prescritta una cura a base di mesalazina (pentacol 800mg 5 compresse die) e immunosoppressori ad alto dosaggio (medrol, non ricordo precisamente il dosaggio, ma erano 4/5 compresse al mattino).
Seguendo questa cura ad ottobre avevo raggiunto un grado di salute tale che mi permettesse di vivere tranquillamente la mia vita, le feci si erano ricomposte e andavo di corpo 1/2 volte al giorno, nel frattempo sotto indicazione del Gastroenterologo avevo terminato la cura a base di immunosoppressori.
A novembre mi è capitato un periodo di lavoro al limite dello schiavismo, 15 ore al giorno per un mese senza giorni di riposo.
Per mia negligenza ho rimandato l'incontro col medico di base per farmi prescrivere la mesalazina che avevo terminato, resto quindi 3 settimane scoperto.
Nel frattempo la mia mici si riacutizza e a dicembre tra dolori, scariche diarroiche muco-ematiche e stadi febbrili, vado al pronto soccorso.
Inizio una cura a base di cortiment 9mg (1 compressa die), ma i risultati sono molto scarsi.
Dopo un mese e mezzo termino questa cura e passa pochissimo prima che flebili miglioramenti andassero vanificati.
A causa del mio stato di salute molto precario decido di recarmi di nuovo in Sicilia dai miei e mi reco da un altro Gastroenterologo che, dopo avergli spiegato il mio decorso clinico, mi prescrive un'altra volta Cortiment 9mg (1 compressa die) e mi fa cambiare il pentacol col mesavancol 1200 (3 compresse die).
Come successo in precedenza ormai è da un mese e mezzo che faccio questa cura ma non traggo effettivi vantaggi.
Ora quello di cui non riesco a farmene una ragione è perché perseverare con altri medicinali a base di cortisone se il medrol aveva fatto il suo effetto? È vero che era a dosaggi molto alti, ma in 2 mesi stavo vivendo una vita normalissima.
Sono stato uno sciocco, avrei dovuto mandare a quel paese il capo e andare dal medico per farmi prescrivere la mesalazina, ma trovo assurdo che da 5 mesi io stia così male. Sto iniziando a soffrire di agorafobia, non riesco ad avere rapporto sociali, è tremendo.
Non vorrei darmi al fai da te, ma se non si trova una soluzione mi sa che inizierò a prendere il medrol col dosaggio prescrittomi a seguito ricovero.
scrivo la presente per avere un consulto riguardo le mie attuali condizioni di salute, vi spiegherò quindi il mio decorso clinico.
Sono un ragazzo siciliano di 24 anni e da dicembre 2015 lavoro a Bologna.
Ad agosto 2016 a seguito diarrea acuta con presenza muco-ematica con stadi febbrili, vengo ricoverato all'ospedale maggiore di Bologna.
Effettuati tutti gli esami del caso mi viene diagnosticata una pancolite ulcerosa severa acuta e mi viene prescritta una cura a base di mesalazina (pentacol 800mg 5 compresse die) e immunosoppressori ad alto dosaggio (medrol, non ricordo precisamente il dosaggio, ma erano 4/5 compresse al mattino).
Seguendo questa cura ad ottobre avevo raggiunto un grado di salute tale che mi permettesse di vivere tranquillamente la mia vita, le feci si erano ricomposte e andavo di corpo 1/2 volte al giorno, nel frattempo sotto indicazione del Gastroenterologo avevo terminato la cura a base di immunosoppressori.
A novembre mi è capitato un periodo di lavoro al limite dello schiavismo, 15 ore al giorno per un mese senza giorni di riposo.
Per mia negligenza ho rimandato l'incontro col medico di base per farmi prescrivere la mesalazina che avevo terminato, resto quindi 3 settimane scoperto.
Nel frattempo la mia mici si riacutizza e a dicembre tra dolori, scariche diarroiche muco-ematiche e stadi febbrili, vado al pronto soccorso.
Inizio una cura a base di cortiment 9mg (1 compressa die), ma i risultati sono molto scarsi.
Dopo un mese e mezzo termino questa cura e passa pochissimo prima che flebili miglioramenti andassero vanificati.
A causa del mio stato di salute molto precario decido di recarmi di nuovo in Sicilia dai miei e mi reco da un altro Gastroenterologo che, dopo avergli spiegato il mio decorso clinico, mi prescrive un'altra volta Cortiment 9mg (1 compressa die) e mi fa cambiare il pentacol col mesavancol 1200 (3 compresse die).
Come successo in precedenza ormai è da un mese e mezzo che faccio questa cura ma non traggo effettivi vantaggi.
Ora quello di cui non riesco a farmene una ragione è perché perseverare con altri medicinali a base di cortisone se il medrol aveva fatto il suo effetto? È vero che era a dosaggi molto alti, ma in 2 mesi stavo vivendo una vita normalissima.
Sono stato uno sciocco, avrei dovuto mandare a quel paese il capo e andare dal medico per farmi prescrivere la mesalazina, ma trovo assurdo che da 5 mesi io stia così male. Sto iniziando a soffrire di agorafobia, non riesco ad avere rapporto sociali, è tremendo.
Non vorrei darmi al fai da te, ma se non si trova una soluzione mi sa che inizierò a prendere il medrol col dosaggio prescrittomi a seguito ricovero.
[#1]
Il fai da te con i cortisonici (non immunosoppressori) può essere assai pericoloso!
Le consiglio di affidarsi ad un gastroenterologo esperto in IBD!
Probabilmente si può anche arrivare all'uso di immunosoppressori!
Si faccia visitare quanto prima!
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!
Le consiglio di affidarsi ad un gastroenterologo esperto in IBD!
Probabilmente si può anche arrivare all'uso di immunosoppressori!
Si faccia visitare quanto prima!
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. Come ho già scritto due Gastroenterologi mi hanno prescritto la stessa cura, tra l'altro al secondo Gastroenterologo ho già detto che ho assunto cortiment senza sostanziali miglioramenti, ricevendo la risposta che il cortiment è ottimo per curare la rettocolite ulcerosa.
Sono veramente avvilito.
Sono veramente avvilito.
[#4]
Utente
L'ho appena chiamato e come sempre allunga il brodo dicendomi "altri 15 giorni e poi facciamo degli esamini" .
Ormai va avanti da due mesi questa storia. Nel frattempo stanno insorgendo altre complicanze come le emorroidi esterne dolenti, mai avute in vita mia. Non sopporterei un altro calvario come l'operazione, non in queste condizioni.
Ormai va avanti da due mesi questa storia. Nel frattempo stanno insorgendo altre complicanze come le emorroidi esterne dolenti, mai avute in vita mia. Non sopporterei un altro calvario come l'operazione, non in queste condizioni.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.4k visite dal 11/04/2017.
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