Reflusso gastroesofageo aggressivo. e' giunto il momento di operarsi?

Dottori, buongiorno a voi.
Torno a scrivervi per domandare il vostro parere professionale sulla mia situazione attuale e sulla patologia che mi angustia:
Ho 23 anni e da 5 soffro di reflusso gastroesofageo.
I sintomi sono stati sempre perlopiù atipici: raramente ho avvertito bruciore, mentre invece sono spesso stato soggetto a mancanza di fiato (non so se sia corretto definirla asma) , eruttazioni e capogiri. Premetto che da un po' non seguo una dieta adeguata (pur evitando alimenti acidi come agrumi , caffè e ogni tipo di alcolico da oramai anni.), ma dormo con la testiera rialzata di 10 cm circa e non mi corico mai se non sono passate almeno 4 o 5 ore dall'ultimo pasto. Nondimeno al mattino ho comunque la bocca amara, come avessi vomitato tutta la notte. Da una decina di giorni a questa parte, la situazione è degenerata: sono vittima di violenti capogiri, significative mancanze di fiato, vertgini e oppressione toracica continua pur non consumando pasti. Tanto che,sospettando un'allergia, ho effettuato un emocromo completo, un'analisi del fegato, del pancreas e un'altra per verificare se fossi celiaco. Le analisi sono tutte buone e non presentano anomalie se non i linfociti leggermente alti. Ho ricominciato un ciclo di nexium e da anni non ho praticamente mai smesso di assumere il riopan prima di coricarmi ; ho ricominciato una dieta adeguata escludendo ogni singolo cibo proibito, ma i sintomi persistono e la situazione sembra peggiorare anzichè "stabilizzarsi" . Mi sveglio al mattino con il fiato corto e ci vogliono almeno 20 minuti prima che si stabilizzi. Deduco possa essere ricollegata al reflusso poichè questa spiacevole situazione si manifesta assieme ad eruttazioni continue. Oltretutto il naso si intasa di punto in bianco senza motivi apparenti. Sto sperimentando anche difficoltà nell'espellere gli escrementi, che non hanno comunque una consistenza uniforme.
Mi sto mobilitando per un controllo presso un gastroenterologo il prima possibile, ma fino a quel momento sono due le domande che vorrei porvi:

La prima è se queste fastidiose asme possono portare a gravi conseguenze. Come il non respirare totalmente o a qualche malattia a livello polmonare che possa compromettere la respirazione a livelli effettivamente pericolosi

La seconda è se è il caso di intraprendere finalmente la via della chirurgia per porre fine o quantomeno limitare in maniera significativa questi disturbi che mi stanno di fatto impedendo di vivere una vita serena, limitandomi in ogni cosa che faccio per buona parte della giornata (inutile infatti dire che non riesco nemmeno a portare avanti attività sportive)

Non sono un fumatore.

Vi auguro una buona giornata e vi ringrazio in anticipo per le delucidazioni che mi fornirete.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Potrebbe essere. Il primo passo da fare è una phipedenziometra. Ne parli con il gastroenterologo. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
La ringrazio per il parere dottore ma non ho ben compreso a cosa sia riferito il suo "potrebbe essere". Se al momento di ricorrere alla chirurgia o alla possibilità di incorrere in problemi respiratori più gravi e pericolosi.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Potrebbe essere indicata la chirurgia
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Utente
Utente
Perfetto.
Scusi se sono stato ripetitivo ma io sono sostanzialmente una persona che tende ad allarmarsi (soprattutto per quanto riguarda la mia respirazione), volevo quindi escludere possibili complicazioni dato che già devo far ricorso a tutto il mio autocontrollo per non peggiorare queste situazioni di asma, in cui il mio diaframma sembra essere leggermente teso quel tanto che basta da non permettermi un'inspirazione del tutto appagante.
Di nuovo grazie e buonanotte.
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Utente
Utente
Dottore, buonasera.
Le scrivo nuovamente per confrontarmi sulla terapia che mi è stata prescirtta, sulla quale sono sinceramente scettico.
Ho effettuato una visita presso un professore di una nota clinica privata a Roma e, dopo aver elencato tutti i sintomi (tra cui la sporadica colite di cui soffro, dolore che si propone ogni 6 giorni per circa 5 minuti per poi sparire) il professore ha ritenuto opportuno individuare il colpevole della mia condizione solo ed esclusivamente nella colite, diagnosticandomi una dispepsia, dopo aver affermato che l'eruttazione ed i capogiri sono sintomi totalmente estranei al reflusso gastroesofageo e sorvolando sul mio problema di apena notturna, affermando che, data la mia giovane età, con un'altra gastroscopia non avremmo trovato nulla dato che a quanto pare secondo questa logica i 23 anni ti rendono immune da peggioramenti grazie a qualche legge magica o che so io.
Mi è stata prescitta una dieta low-FODMAP, insieme all'assunzione di gaviscon advance, esoxx one, levopraid e geffer in bustone, poichè secondo il professore farmaci quali riopan e nexium sono del tutto inutili (nonostante avessi lamentato eruttazione e fastidio in gola che al momento è in fiamme e totalmente arrossata non sono stato nemmeno controllato), il tutto per un mese.
Dunque alla luce di tutto questo non posso fare a meno di sentirmi preso in giro poichè alcuni di questi sintomi li ho avuti per anni, non si è manifestato tutto negli ultimi 14 giorni in cui ho lamentato queste piccole sporadiche coliche al colon. Ho cercato di insistere sotto questo punto di vista ma sono stato quasi liquidato come un "soggetto ansioso". Sarebbe stato più facile parlare con un muro.
Ora ho fissato un'altra visita per Lunedì presso un'altra struttura, sperando almeno di venire ascoltato, nel frattempo vorrei chiedere la sua opinione riguardo questa prescrizione e chiederle qualche consiglio dal momento in cui per fastidi come la congestione nasale notturna (in concomitanza con l'eruttazione, SEMPRE) e l'oppressione toracica che spesso l'accompagna non ho ricevuto alcuna risposta. E, pur non essendo la più tranquilla delle persone, direi che un po' di preoccupazione sia lecita nel momento in cui fastidi così importanti si fanno avanti.
La ringrazio in anticipo e le auguro una buona serata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Credo che ascoltare un ulteriore parere sia una buona idea. Prego.
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Utente
Utente
Dunque dottore le scrivo per un aggiornamento ed un ulteriore consulto:
A breve saranno effettuate una gastroscopia ed una ph impedenziometria per valutare la situazione dal momento in cui con la terpia non ho ricevuto alcun benificio. I sintomi persistono, tra cui affanno respiratorio in determinati momenti ed eruttazione continua (a volte anche corrosiva) che diventa particolarmente aggressiva dopo l'atto sessuale (come se qualcosa si allentasse liberando una gran quantità d'aria per i successivi 30 minuti).
Il medico di base nel frattempo mi ha prescritto un antistaminico per provare a liberare il mio naso che puntualmente ogni 4 ore si chiude ermeticamente e spesso in concomitanza con l'eruttazione, in alternativa all'uso della rinazina che purtroppo è molto frequente in quanto è l'unico farmaco che riesce a liberarmi le narici.
Il farmaco in questione è l'ayrinal, ma la domanda che mi pongo è: i basofili e gli eusinofili risultano radenti allo zero dagli esami del sangue che ho effettuato un mese fa, quindi non dovrebbe esserci forma allergica alcuna, è il caso di prendere quindi antistaminici?
E soprattutto è consigliabile prenderli alla vigilia di un ulteriore emocromo che dovrò effettuare assieme ad altri esami richiesti per poter effettuare una gastroscopia sotto sedazione?
La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Credo possa farlo ma ne parli con il suo medico. Attendiamo l' esito degli accertamenti programmati. Prego.
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Utente
Utente
Dunque dopo tre giorni di antistaminici non riscontro alcun beneficio (Era prevedibile, in fondo non mostravo segni di allergie) e puntualmente il naso si tappa dopo 4 o 5 ore e spesso in concomitanza con l'eruttazione.
Cerco di rilasciare un resoconto completo anche per gli utenti che avranno bisogno in futuro.
In attesa della gastroscopia già fissata che sarà effettuata tra due settimane circa, vorrei chiederle un parere riguardo ad uno strano fenomeno che accade dopo i momenti di intimità:
Puntualmente, dopo l'eiaculazione (Sia a seguito di un rapporto completo che della masturbazione), i sintomi finora elencati si accentuano, avverto un peso alla bocca dello stomaco che talvolta mi impedisce di effettuare respiri ben profondi e soddisfacenti e improvvisamente il rilascio d'aria e l'eruttazione aumentano e persistono per almeno mezz'ora in maniera continua, con una sensazione di malessere generale.
La cosa è abbastanza curiosa nonchè fastidiosa, quale potrebbe essere il nesso tra questi fenomeni (Che sono comunque passeggeri, ma non si erano mai verificati prima che si presentassero tutti i sintomi che ho elencato fin dal primo messaggio del consulto) ?
(I polmoni a detta del medico curante non presentano alcun problema, sono liberi, così come sono regolari i valori misurati con il pulsossimetro)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Curioso. Non saprei.
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Utente
Utente
Buon pomeriggio professore,

vorrei aggiornare il consulto con l'esito dell'esofagogastroduodenoscopia e chiederle se è tutto in regola (A me è stato detto che lo stomaco è praticamente in ordine, dunque in attesa dell'esito della biopsia mi accingo comunque a prenotare la ph-impedenziometria dal momento in cui mi basta bere un succo ace per avere il fuoco nell'esofago, oltre ai già citati sintomi di eruttazione e affanno simile ad un peso nella zona toracica) :

Esofago regolare per calibro e mucosa. Linea A, di aspetto frastagliato (Zap I verification), a 40 cm dall'arcata dentaria superiore. Cardias in sede, incontinente in antero e retrovisione. Lume gastrico normoconformato con pareti elastiche e ben distensibili. Modico ristagno di succo limpido in cavità gastrica. Nulla a carico del fondo e del corpo gastrico. La mucosa antrale appare lievemente iperemica. Piloro pervio. Duodeno normoconformato e con mucosa esente da alterazioni a livello del bulbo e della II porzione duodenale.

La ringrazio in anticipo per il supporto che mi fornirà e le auguro una buona serata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Si, confermo. Prego.
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Utente
Utente
Molto gentile, la ringrazio.
nel frattempo ho effettuato anche una visita presso un otorinolaringoiatra dalla quale è venuta fuori una rinite vasomotoria molto forte (la quale, secondo l'otorino, potrebbe essere causata dal reflusso gastroesofageo stesso) .
Resto in attesa comunque di fissare la ph impedenziometria per venire finalmente a capo di tutto.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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