Disturbo gastrico e/o eruttazioni violente - ex paziente oncologico
Buonasera,
da qualche anno subisco un disturbo che non si riesce ad eliminare. In pratica si tratta di una sorta di sfarfallio o "gargarismo" che mi parte dalla parte sinistra dello stomaco - diciamo a metà strada tra sotto l'ultima costola sinistra e il fianco sinistro, ed esplode spesso con una eruttazione ed extrasistole sconquassandomi assolutamente. E' una sensazione bruttissima perchè sento come una pressione interna che sale, a volte anche solo dei movimenti, poi una sorta di impressione vuoto, a cui ho imparato a rimediare tossendo, che mi porta a sentirmi come iperventilato o sul procinto di pedere i sensi con il cuore che mi batte a mille dopo aver eruttato. Adesso, quando tutto questo accade si accompana di sicuro ad una componente ansiogena perchè questi episodi mi fanno stare male e mi mettono in difficoltà quando sono in presenza di altre persone perchè letteralmente sbianco e mi sento davvero a disagio. Ho fatto diverse gastroscopie in passato e oltre a un leggero problema di chiususa della valvola dello stomaco fortunatamente non è stato riscontrato null'altro. Ho fatto una visita cardiologica e tutto dovrebbe essere ok (mi hanno fissato un ecocolor dopler del cuore e dei tronchi aortici ma solo per un discorso di controllo di età, 47 anni, e non per qualcosa di legato alla sintomatologia). Ho fatto un EGC sottosforzo, è stato registrato un BEV positivo ma il medico mi ha detto che non è nulla di chè. Ho fatto cure con ompeprazolo, gaviscon e compagnia bella ma si sistema un problema di acidità e reflusso latente ma questi episodi non scompaiono. Anzi, negli ulti i anni sono diventati molto persistenti. Diciamo che ho un episodio virulentio di questo tipo, che a volte mi porta pure a sentirmi con la testa leggera, almeno una volta al mese mentre prima erano parecchio sporadici. La scorsa settimana ho fatto una visita grastroenterologica e mi è stato detto di fare una gastroscopia (ancora!) e mi hanno dato Pantoprazolo da 20mg (sostituendomi l'omeprazolo da 10mg che prendeva da un paio di mesi per l'acidità di stomaco) e Riopan dopo pranzo e cena. Adesso, se dalla gastroscopia non si vede nulla, perchè in passato ne ho fatte due di transnasali per cercare le motivazioni e non è emerso nulla non potrebbe essere più utile ad esempio fare una risonanza magnetica per capire meglio tutta quella parte nel suo complesso? Perfchè nel 2003 ho avuto un seminoma al testicolo sinistro che è stato curato per prevenzione con diversi cicli di radioterapia che comunque colpivano anche la parte bassa dello stomaco (allora ricordo che non riuscivo a digerire nulla e che avevo sempre acidità). Inoltre durante l'operazione, la ricordo perchè avevo fatto l'epidurale, ci fu una parte in cui, credo per attaccare la protesi, io sentìì proprio delle fitte vicino alla parte dove adesso sento questo problema. Che abbiano toccato qualcosa? Con l'ecografia non si vede nulla. Insomma non so che pesci prendere. Mi date qualche consiglio? Grazie
da qualche anno subisco un disturbo che non si riesce ad eliminare. In pratica si tratta di una sorta di sfarfallio o "gargarismo" che mi parte dalla parte sinistra dello stomaco - diciamo a metà strada tra sotto l'ultima costola sinistra e il fianco sinistro, ed esplode spesso con una eruttazione ed extrasistole sconquassandomi assolutamente. E' una sensazione bruttissima perchè sento come una pressione interna che sale, a volte anche solo dei movimenti, poi una sorta di impressione vuoto, a cui ho imparato a rimediare tossendo, che mi porta a sentirmi come iperventilato o sul procinto di pedere i sensi con il cuore che mi batte a mille dopo aver eruttato. Adesso, quando tutto questo accade si accompana di sicuro ad una componente ansiogena perchè questi episodi mi fanno stare male e mi mettono in difficoltà quando sono in presenza di altre persone perchè letteralmente sbianco e mi sento davvero a disagio. Ho fatto diverse gastroscopie in passato e oltre a un leggero problema di chiususa della valvola dello stomaco fortunatamente non è stato riscontrato null'altro. Ho fatto una visita cardiologica e tutto dovrebbe essere ok (mi hanno fissato un ecocolor dopler del cuore e dei tronchi aortici ma solo per un discorso di controllo di età, 47 anni, e non per qualcosa di legato alla sintomatologia). Ho fatto un EGC sottosforzo, è stato registrato un BEV positivo ma il medico mi ha detto che non è nulla di chè. Ho fatto cure con ompeprazolo, gaviscon e compagnia bella ma si sistema un problema di acidità e reflusso latente ma questi episodi non scompaiono. Anzi, negli ulti i anni sono diventati molto persistenti. Diciamo che ho un episodio virulentio di questo tipo, che a volte mi porta pure a sentirmi con la testa leggera, almeno una volta al mese mentre prima erano parecchio sporadici. La scorsa settimana ho fatto una visita grastroenterologica e mi è stato detto di fare una gastroscopia (ancora!) e mi hanno dato Pantoprazolo da 20mg (sostituendomi l'omeprazolo da 10mg che prendeva da un paio di mesi per l'acidità di stomaco) e Riopan dopo pranzo e cena. Adesso, se dalla gastroscopia non si vede nulla, perchè in passato ne ho fatte due di transnasali per cercare le motivazioni e non è emerso nulla non potrebbe essere più utile ad esempio fare una risonanza magnetica per capire meglio tutta quella parte nel suo complesso? Perfchè nel 2003 ho avuto un seminoma al testicolo sinistro che è stato curato per prevenzione con diversi cicli di radioterapia che comunque colpivano anche la parte bassa dello stomaco (allora ricordo che non riuscivo a digerire nulla e che avevo sempre acidità). Inoltre durante l'operazione, la ricordo perchè avevo fatto l'epidurale, ci fu una parte in cui, credo per attaccare la protesi, io sentìì proprio delle fitte vicino alla parte dove adesso sento questo problema. Che abbiano toccato qualcosa? Con l'ecografia non si vede nulla. Insomma non so che pesci prendere. Mi date qualche consiglio? Grazie
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Da quanto ci racconta si potrebbe pensare alla sindrome Gastro-cardiaca (Sibndrome di Roemheld).
Ovviamente prenda questa ipotesi come puramente accademica.
Ne parli con il Collega che la segue.
In ogni caso dovrebbe provare a fare pasti piccoli e frequenti, a mangiare masticando a lungo e lentamente e ad evitare alimenti fermentanti.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Ovviamente prenda questa ipotesi come puramente accademica.
Ne parli con il Collega che la segue.
In ogni caso dovrebbe provare a fare pasti piccoli e frequenti, a mangiare masticando a lungo e lentamente e ad evitare alimenti fermentanti.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
grazie per la sua cortese risposta. La sindrome la conosco molto bene, perchè mi sono documentato già dal 2014. Il problema però è che quando parlo di questa sindrome tutti mi prendono per matto dicendomi che magari devo assumere degli ansiolitici.
Adesso è vero che sono una persona ansiosa ma questo disturbo ce l'ho anche in momenti in cui l'ansia non esiste per niente. Etichettarlo quindi come una risposta all'ansia mi sembra davvero sbrigativo.
Ho provato a mangiare piano e senza bevande gassate ma non mi pare di aver ottenuto grandi risultati.
Non mi ha detto nulla sulla possibile risonanza magnetica. Riuscirei a vedere qualcosa se cio fosse o devo per forza e necessariamente sottopormi al calvario della gastroscopia? Cosa mi può dire in questo senso?
Grazie mille
grazie per la sua cortese risposta. La sindrome la conosco molto bene, perchè mi sono documentato già dal 2014. Il problema però è che quando parlo di questa sindrome tutti mi prendono per matto dicendomi che magari devo assumere degli ansiolitici.
Adesso è vero che sono una persona ansiosa ma questo disturbo ce l'ho anche in momenti in cui l'ansia non esiste per niente. Etichettarlo quindi come una risposta all'ansia mi sembra davvero sbrigativo.
Ho provato a mangiare piano e senza bevande gassate ma non mi pare di aver ottenuto grandi risultati.
Non mi ha detto nulla sulla possibile risonanza magnetica. Riuscirei a vedere qualcosa se cio fosse o devo per forza e necessariamente sottopormi al calvario della gastroscopia? Cosa mi può dire in questo senso?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 04/04/2017.
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